annata ricca, nessuna storia insufficiente
breve analisi
christopher deve morire!speciale n. 27
povero bartoli (R.I.P.)
il personaggio di christopher ha il
quid del personaggio di culto (da riprendere in futuro), la storia è ben costruita e abbastanza
dark, da ricordare, senza alcun dubbio, l'insolito "duello" tra zagor e l'
anti-bimbominkia, il gustoso contro-finale, nonchè i dovuti collegamenti con
scanner,
l'uomo dai due cervelli,
gli indemoniati,
gli invasati e
gli uccisori, capolavoro paradigmatico di dylan dog (in effetti quel contro-finale è molto dylaniano), venturi ormai è il beniamino dei puristi: è davvero molto bravo e molto adatto a zagor
SUFFICIENTE
la pista della speranzamaxi n. 24
l'opera di gramaccioni, in questo maxi è stata ehm ehm... se si vuole, "certosina"
retini in quantità industriale (surreale la scena del tornado), i fiorellini di prateria e i mattoncini lego delle costruzioni in muratura disegnati uno per uno... se dobbiamo mettere in croce gramaccioni solo perchè ha uno stile eretico, allora al MAESTRO FERRI cosa gli facciamo che quest'anno ha sfornato alcune ciofecazze come la
cover di questo maxi... burattini minore in vena di rimembranze berardiane: poesia zagoriana trasciona dai forti toni
melò-spiegò... anzi, più che una poesia è una "prece" a quel santuzzo protettore degli sfigati che è zagor: funziona questo suo ruolo, bella la già citata entrata in scena "alla zagor" durante il tornado, bella la citazione da
l'ultimo dei mohicani, ma, diciamoci la verità, il punto veramente vivo della storia è il personaggio di sharon,
teenager che si innamora di zagor, con il consueto imbarazzo del nostro
SUFFICIENTE
il passato di guitar jimcolor n. 3
bravo kerac, il suo zagor è convincente, la storia è stata molto criticata per la "smacchiettizzazione" (la burattinianizzazione) del solito personaggio storico, accostato ad un passato di ennesimi abusi, ennesimi femminicidi: a me non è piaciuta la melensa chiave auto-assolutoria, per cui guitar jim liquida il suo "passato" da bandito (sì, perchè ormai pare non faccia più il bandito.. e di che campa??) con un raffiorante spiegazionismo finto-nolittiano, peccato perchè burattini sa valorizzare il lato pistolero di guitar jim (con uno zagor consuetamente ispirato) e quella parte del suo passato sarebbe stata la più interessante
SUFFICIENTE
la nuova follia di verybadmaxi n. 25
altariva esordisce con un omaggio a toninelli:
l'assassino di darkwood e ben quattro botte in testa... toninelli, bene o male, rappresenta zagor, ergo altariva è stato zagorianissimo: la storia è estramemente scorrevole e i personaggi sono vivi, in particolare cico; altariva non guarda solo a toninelli, ma guarda a burattini (il cattivo di questa storia è molto burattiniano, oltre che il buon bagge, ultimo poliziotto sopravvissuto a
la trama del ragno ), a perniola (il personaggio del trapper poveretto) e, in generale, al fortunato filone del professor verybad; la "diavoleria" di questa storia è apparentemente eretica, per una serie come zagor, ma altariva è stato pure bravo a "spiegarsi" senza annoiare o confondere, è fantascienza zagoriana "all'antica"; la scena di CULTO è naturalmente quella in cui zagor viene "posseduto" e tenta il suicidio, bravo mangiantini che ormai è un veterano
DISCRETO
la legione degli assassinimaxi n. 23
zamberletti proprio non ce la fa a citare tex (
sulla pista di fort apache), per cui spera, per sua stessa ammissione, di poter scrivere appena finita questa rottura di co... questa sua esperienza in prova allo spirito con la scure, ma bisogna dire che qui è stato quasi..epico, il MAESTRO CHIAROLLA aiuta molto, ma 130 pagine di battaglie (con anche diversi duelli) su circa 280, è una buona media, inoltre ho molto gradito l'omaggio a
il signore dei serpenti (la copertina credo sia la migliore del 2015), e zamberletti dimostra di conoscere anche il rinascimento boselliano, collegandosi alla saga canadese di
sulle piste del nord e
avventura in canada, zamberletti si allarga pure un pochino, zamberletti ha trasformato il
bimbominkia duncan in un johnny laredo della situazione, un pò come aveva fatto boselli con tim cuorepuro in
l'angelo della morte, i personaggi di questa storia (gli inglesi) sono abbastanza tragici e maturi
DISCRETO
avventura a darkwoodspeciale dragonero n. 2
riuscito
team-up tra i due fumetti, oddio, non so se davvero qualche lettore di dragonero sia poi passato a zagor o viceversa.. comunque vietti si dimostra uno che merita di scrivere zagor, nel prossimo
team-up o anche in una storia
tout court zagoriana, in questa storia ci sono mostriciattoli, vortici e polverine e ci sono i trafficanti e i palazzinari di toninelliana/burattiniana memoria, quelli che vogliono radere al suolo darkwood per farci una zona industriale: vietti accontenta tutti, un pò come il bravissimo venturi.. e, poi, come
fantasy non sfigura affatto di fronte agli altri
fantasy zagoriani, che sono uno più sconclusionato dell'altro, aggiungerei che dragonero come compagno d'arme è meno demente del recente andrew cain, tra i nostri eroi scoppia inevitabilmente l'amore e vietti, evidentemente, ama zagor e cico
BUONO
tamburi nella nottealbi nn. 598, 599
la memoria corre subito a
sentieri selvaggi, un albo e mezzo di altissimo livello, storia molto truce e "marcia" (intesa come figlia degenere di
la marcia della disperazione) con fortini per soli
trapper, pellirosse particolarmente "cannibali" e non più
bimbiminkia in cerca di vendetta.. manca quel ferrì lì, che era un ferri da paura, le storie di rauch meriterebbero disegnatori più
dark, di quanto non possa essere il pur rinato massimo pesce, comunque rauch, tra una strage e l'altra, zagoreggia alla grande malgrado il poco spazio e il poco materiale (sempre lo stesso, da
la foresta degli agguati), se i riempitivi di zagor fossero stati tutti così oggi burattini scriverebbe tex, con toninelli a curare il tutto
BUONO
resurrezione!albi nn. 600, 601, 602, 603, 604, 605
la voglio considerare come un'unica saga, partendo subito dal numero a colori, forse ho bisogno di questo punto di riferimento... perchè se dovessi valutarla pezzo per pezzo, boh, non è certo la STORIA DI HELLINGEN che mi aspettavo da un burattini in grande spolvero come negli ultimi anni: intendiamoci io non ho nulla contro
incubi e
ombre su darkwood, ma era stato burattini stesso a dire che sarebbe tornato il vecchio hellingen e, quando uno pensa al vecchio, pensa all'epica nolittiana
epica che in questa "saga-spezzatino" c'è e non c'è, riprendendo le parole di Di Clemente su UBC "
gli spunti sono rimasti fini a se stessi e utili più che altro a rimpolpare un succedersi di eventi (riassumibili in "Hellingen risorge nella base di Altrove e fugge dopo aver compiuto una strage") troppo scarno"
con il finale "magico" e l'arrivederci a quattro/cinque anni per la continuazione, si è voluto inserire questo ritorno in un quadro più generale, ma l'effetto è stato paradossale: wendigo è uno dei peggiori lasciti di boselli, un personaggio/situazione poco epica e molto grottesca
grottesco anche l'AUTOGOL di burattini, che ha detto che la storia è costruita così per accontentare tutti, vecchi, nuovi, nuovissimi, mah, saremo rimasti in 20.000 e siamo sempre gli stessi
non è solo il finale in sè, con zagor che per la prima volta non sconfigge hellingen con la propria forza o con i due hellingen entrambi ostaggio del demone demente
è anche che questa deriva verso uno ZAGOR-
MEDIUM ricorda da vicino la deriva dello ZAGOR-
DETECTIVE o quella dello ZAGOR-BOMBOLO di toninelli, bisogna stare attenti, anzi, forse il danno è già fatto
il problema è che, a forza di dire che bisognava rinnovare, la deriva magico-atlantidea c'è stata, sicuramente supportata da boselli e dagli altri responsabili editoriali che vogliono contrapporre un tex realistico a uno zagor sempre più magico e mysterico (considerando che martin mystere tra un pò chiude)
poi ci mettiamo un titolo (finale di partita) che sembra preso direttamente da un albo del ranger color banana e siamo a posto
attenti che zagor è sempre stato un contenitore, così diventa un cassonetto
e poi COME E' stato POSSIBILE che i nemici più importanti degli ultimi anni siano diventati gentaglia assurda come BARRANCO, RICHTER, DEXTER GREEN, WENDIGO? ecco, una certa deriva è innegabile... E poi non mi piace questa
continuity esasperata, se questi devono essere i nemici e i contenuti..
comunque, la storia l'ho gradita nel suo complesso, ci sono una serie di chicche da ricordare, prime fra tutte il risveglio di hellingen e il giovane hellingen che fa esperimenti "anatomici" e distrugge la base di altrove con il prototipo del mitico TITAN, la minaccia dei
cyborg, sulla carta, va nella fortunata tradizione delle grandi minacce hellingeniane
la rivoltaalbi nn. 594, 595
l'inferno dei vivi è stato il primo capolavoro di nolitta e di zagor, l'esordiente marolla ha scritto un sequel "non autorizzato" assolutamente all'altezza, marolla bravissimo a miscelare elegantemente epica e grottesco e, quanto alla PRIMA, dimostra di aver capito tutto quello che c'era da capire da NOLITTA: zagor deve fare zagor, deve trovarsi immerso in una storia di pura azione, l'azione deve essere studiata, con personaggi e dialoghi brillanti (di classe il nome LEGION), tanti corpo-a-corpo, zagor deve fare il "NERO", non c'è bisogno di ricorrere a
continuity o rivoluzione per fare un
dark-zagor, perchè zagor ha in sè il lato oscuro, l'icona di hell gate e l'eccellente bisi aiutano molto
STRACULT
10 motivi per cui
lo zoo di kaufmanalbi nn. 596, 597, 598
è un CAPOLAVORO
10. la "scenografia": a partire da questo bravo nuccio
tra fortezze malesi, architetture pigmee (come quelle di
terrore zagor numero 2)
e case stregate in cima ai fiordi
senza dimenticare la mongolfiera e la "pallottola superstite"
9. la casa "stregata"
quasi non centra niente con la storia ma è bella e ci sta, moreno davvero a briglia sciolta
8. zagor sfida in velocità il ghepardo
zagor torna momentaneamente CAPRA come quello di NOLITTA ("leonardo da vinci? un trapper")
a contatto con una natura ostile e sconosciuta
7. tamau,
la scure e la sciabola e i cattivi pittoreschi
che poi, proprio per non farci mancare NIENTE, non sono cattivi cattivi....
6. inizio bestiale con IL RINOCERONTE
5. RATTI
cita la scena-capolavoro di
il signore dei serpenti 4. la cattura dello squalo bianco
altri
flashback azzeccatissimi di moreno, quelli in cui descrivi i vari antagonisti
questo in particolare lo trovo persino superiore al duello con l'animale stesso
3. la vendetta del felino-
pop 2. bestiale chiusura di primo albo
NOLITTA non avrebbe potuto fare di meglio
1. zagor contro i draghi di komodo
bestiale