Cravenroad7

Ramsey & Ramsey MINI SPOILER
Gran bell'albo: nonostante la questione dei fratelli è chiara fin da subito, l'attenzione dello spettatore è catturata e rimane salda nella morsa del racconto; in più la gestione del tema principale è efficace poiché interessa tutti i personaggi presentati (in maniera differente ovviamente).
Non è il personaggio Ramsey al centro dell'attenzione quindi, nemmeno l'esecutore degli efferati delitti che sparge terrore nei quartieri malfamati, ma il lato inesplorato di noi stessi, quello che nutriamo ma con timore. Fino a quando non si manifesterà e prenderà il sopravvento.

Albo bello e ricco di spunti interessanti.Bilotta,mai banale...cuce una storia che dovrebbe raccontare un qualcosa,salvo poi accorgersi che si sta in realta' narrando altro.Mi ha ricordato "True detective" per certi versi dove l'indagine,se anche importante fa da sfondo al vero tema principale che riguarda il rapporto e la caratterizzazione dei protagonisti.
L'ambientazione e' suggestiva,il "fantasma" di Jack e' un pretesto funzionale ed efficace.Lo svolgersi della vicenda e' bizzarro ma non meno sostanzioso.Non importa tanto stare a spiegare la situazione dei Ramsey,quanto il loro incidere nell'economia dello sviluppo narrativo per Philip e gli altri.Finale forse un po' tirato via.Per quanto apprezzabile,crudo e senza compromessi.

In anteprima la futura copertina dell'albo “I sogni dei morti” di Paola Barbato e Anna Lazzarini.

Da gennaio nelle edicole.

BELLISSIMA NON CREDETE?

Veramente bella!!

Le storie sono veramente una delle migliori collezioni Bonelli. Spero possa durare ancora a lungo

La penso anche io così...una delle migliori iniziative della Bonelli.

Non delude mai! (o quasi).

Ottima copertina, le ultime non mi hanno fatto impazzire, anzi.

Abissinia non é una storia pazzesca ma i disegni sono la quintessenza del godimento visivo.
Uno spettacolo assoluto.
Non capisco invece tutto il visibilio per ramsey e ramsey, un soggetto davvero impalpabile nel quale non scorgo chissà quale misterioso ed emozionante sdoppiamento.

Piaciuto molto l'ultimo Ambrosini. Come difetti direi Camagni piuttosto normale (in genere lo adoro) e una copertina non entusiasmante.

Non lo sono stati né Cuore di lupo, né Lacrime di pietra (per quanto buoni o discreti albi), ma eccolo qui un capolavoro ambrosiniano: Neogenesi, profondo e impressionante in ciò che mostra e come lo fa.
Camagni, sì, piuttosto sotto le mie aspettative, più essenziale e meno fascinoso del solito. Copertina sbagliata.

NEOGENESI è assolutamente meraviglioso.
Pensato bene, scritto meglio, disegnato divinamente.
Una narrazione corposa, ispirata e di una complessità di significato davvero sorprendente (complessità che non va mai a intaccare la scorrevolezza dell'avventura). E la dimostrazione che, se usata con coerenza, la scelta di realizzare un albo molto parlato non è per forza sinonimo di "noia".

Poi dai, un film con Anthony Hopkins e Steve McQueen lo volevano vedere un po' tutti, ragazzi.

Insieme ai due del samurai e (soprattutto) la Accattino-Bacilieri, il miglior albo della serie.

Ahime',non mi ha entusiasmo molto "Neogenesi" del pur sempre bravo Ambrosini.
Premesse interessanti,svolgimento lento ma non per questo necessariamente noioso...ma la storia non cambia mai marcia,e quello che spicca e' un misto tra la confusione e l'irrisolto.Non brutta,intendiamoci.Ma tra caratteri dei personaggi con divisione troppo netta tra buoni e cattivi,e una seconda parte zoppicante...non mi ha appassionato come speravo.

Bello, ma fino a pag 108, per me.

Sono d'accordo con Lestat.
Neogenesi è una storia di fantascienza distopica abbastanza convenzionale e prevedibile, priva di spunti realmente originali e appesantita da dialoghi spesso macchinosi e didascalici. Nel complesso vale comunque la pena di leggerla, ma si avverte la mancanza della verve surreale tipica di Ambrosini.
Il messaggio di fondo, poi, se l'ho ben inteso, è banale e piuttosto ingenuo: [segue SPOILER] i "regrediti" sono animali (o meglio, esseri umani privi di coscienza e di capacità di comprendere e comunicare concetti astratti) che mettono seriamente a rischio la sopravvivenza dell'uomo; tuttavia, dato che a guidarli è l'istinto, vanno considerati "buoni" e non devono rispondere delle loro azioni ed eventualmente dei loro crimini; l'uomo, quindi, anziché perseguitarli o comunque tenerli sotto controllo, dovrebbe lasciarli liberi e rassegnarsi all'estinzione della propria specie. Mah...

v.m. c'hai capito molto poco… il finale e il discorso è che anche gli esseri umani sono forme della Natura nella Natura la quale sta molto al di fuori e al di sopra delle sue categorie e delle sue morali. Leggi con attenzione il finale altrimenti ad essere banale è il tuo giudizio.

Prenderlo o non prenderlo?
Questo è il dilemma. Va beh, tanto so già che va a finire che lo prendo, anche se, per Ambrosini, dopo la prova su DD, ho ancora una ferita molto fresca.
Speriamo questo albo aiuti a guarirla.