Cravenroad7

A me più che il rosso dà fastidio il grigio. Le mezzetinte mi garbano molto poco.

SPOILER

Impressione più che buona: l'universo creato da Chiaverotti è davvero interessante e pieno di potenziale. La realtà alternativa con eventi storici che hanno preso una strada diversa la trovo un'idea molto particolare e buona, da sfruttare.
Il personaggio mi ha colpito positivamente: il suo deficit visivo, le sue ossessioni e incubi, i suoi sogni ad occhi aperti. C'è un po' di Brendon come un po' di Eric Draven, ma mescolati bene.
La storia di questo dittico è buona, anche se verso la fine perde un po' di verve. Comunque è stata una lettura molto accattivante poiché sono i piccoli dettagli a fare la differenza.
Molto potenti a livello visivo, le opere d'arte "alterate"!
La colorazione è decisamente un pezzo forte della collana. L'accostamento a Sin City è lecito fino ad un certo punto: lì gli inserti colorati erano netti, così come i neri (e interessavano soltanto poche porzioni di disegno). Qui no.
Io con Morgan Lost (in questi due numeri) ho percepito un leggero aggiornamento/cambiamento in casa Bonelli. Vedremo se queste "sensazioni" verranno confermate nei prossimi numeri.
Ottimo e originale il battage pubblicitario pre uscita ufficiale!
Stupende le copertine!

p.s. a proposito dei disegni: anche nei vostri albi alcuni disegni in rosso sono sfocati/doppi?

Leggendo il secondo albo mi sono ritrovata più di una volta a pensare "sontuoso".
I disegni sono favolosi e la colorazione non da altro che accentuarne l'elegante crudezza.
Visivamente questa serie é ubriacante.
La storia in sé, non mi dispiace.
Ah, il particolare dell'abitazione di Morgan, dietro l'orologio, mi ha dato una fitta di emozione allo stomaco come poche altre cose in campo fumettistico.

E me che il Chiave, oltre ai film Bulgari con i sottotitoli in Aramaico , ha visto pure Hugo Cabret,magari sottotitolato in swahili, giusto per.

chiaro, non è che hugo cabret è appannaggio solo nostro, l'avrà visto anche chiaverotti, ma è lecito che io mi emozioni ugualmente oppure no?
perchè credo che di cose già viste in millemila film, ce ne siano qualcosa come tutte.
il personaggio si adatta a vivere nel meccanismo di un orologio, è cupo, misterioso e ha quell'aura di sofferenza che fa di lui ua specie di eremita.
la sua immagine lì dentro mi piace, anche se l'idea non è originale.

L'orologio non ha lancette, quindi è "senza tempo". Un punto a favore all'idea di Chiaverotti!

La bruttezza della sceneggiatura mi ha fermato al primo numero. Fesso io che ci son cascato.
Copertine di grande impatto, però.

@bertuccia: scherzavo , è che mi fa schiantare CC quando dice che si va a cercare i film più astrusi per visioni esclusive, è un grande!

Non credo che pretenda di farsi passare per un appassionato di filmografia polacca.

Ti do ragione. Anch'io vorrei vedere un pò di nero, la mezzatinta mi da quell'effetto sbiadito che piace poco pure a me. Su tutto il resto, una lettura davvero, davvero, davvero piacevole. Appassiona e scorre che è una meraviglia, disegni evocativi e visionari.
Questa lucida allucinazione che contestualizza il personaggio è davvero intrigante. Il personaggio buca le pagine, è perfetto per questo fumetto. È una amalgama perfetta. Chiaverotti dice di averci messo molto di suo e si vede, si vede che è un opera viscerale, appassionata, anche se, secondo me, lui è Wallendream più che Morgan Lost.
Una volta chiesero a Tiziano Sclavi se lui si identificasse più in Dylan o più in Groucho.
Lui rispose: "Nessuno dei due. Io sono i mostri. "
Anche se sono due autori diversi mi piace pensare che lo spirito e la passione con la quale si raccontano queste storie siano molto simili.
Anzi, in Morgan Lost l'allegoria del sangue è ancora più forte.

La tavole escono davvero troppo appesantite da quest'uso invasivo della mezzatinta.
In stampa si sono persi anche molta brillantezza e sembra tutto spento e opaco.
Peccato perché il potenziale scenografico è immenso.

Lasciamo stare che non riescono ad allineare con regolarità i rossi...
Forse ci vogliono gli occhiali 3D.

Non sei il solo ad aver avuto questo problema, però è strano perché per esempio a me la colorazione è allineata.

Si nota nel secondo numero a pagina 44 (per esempio).

Ho controllato ma non ho notato niente di strano... se posti una foto possiamo fare un confronto.

In Non lasciarmi, nella tavola grande dove ci sono i bordelli, il rosso è fuori "quadrato" (non so come si dice). Anche negli ultimi due riquadri a pagina 43 si nota.