Cravenroad7

Ho finalmente concluso il maxi.

A cena con il morto mi è piaciuta nella parte iniziale nella caratterizzazione della ragazza di Dylan e nella creazione del mistero. Devo però ammettere che il finale alla 007 non mi è piaciuto proprio per niente. Per cui mi spiace Di Gregorio ma ti metto 5.

Sul filo della spada è una storia strana. Pur non essendo nelle mie corde per ambientazione l'ho apprezzata come sceneggiatura e come storia in sé. Per cui un buon 7.

Considerando due 7 e un 5 e considerando che la storia centrale mi è piaciuta forse meno di 5 do un 6 all'intera pubblicazione.

P.S. Cava76 quasi mi vergogno ma vorrei chiederti un piacere. Potresti leggere la sceneggiatura che ho scritto in Discussione Varie? Mi piacerebbe sapere cosa ne pensa una persona del mestiere e se hai qualche consiglio da darmi. Chiaramente il tutto compatibile con i tuoi impegni. Grazie e se anche non ce la facessi non c'è problema.

Ciao alemans123--
scrivimi in PVT e ti risponderò

"Halloween express"
Tutto sommato una storia gradevole sul tema di Halloween che e' evidentemente ricorrente nel contesto Maxi(Old Boy).Premessa leggera per una trama che vuole ripercorrere un po' i concetti e gli intrecci tra l'onirico e il bizzarro,con una galleria di personaggi reali\irreali che riflettono sulla vita,la morte,l'amore,l'eternita'.Malinconica,magari con poca sostanza...ma ripeto,gradevole.

"Sul filo della spada"
Storia non particolarmente appassionante,che inizia con premesse discrete e vari spunti soprannaturali.Cresce nella parte centrale,buona gestione tutto sommati per i tempi narrativi dell'indagine e la coabitazione di diversi personaggi che avranno un ruolo piu' o meno rilevante.Si conclude malino,in un caos di mostri poco convincente e con una risoluzione affidata alle parole piuttosto che all'azione che in quel momento a mio avviso,ci stava come il cavolo a merenda.Bene i disegni.

L'Old Boy l'ho preso in ritardo e ci sto mettendo una vita a leggerlo.
Mi manca la terza storia, ma prima di scrivere un post sull'uscita vorrei sapere se qualcuno ricorda un'altra vignetta a doppia pagina su una storia anteriore ad Halloween Express. Sul momento mi è parsa una cosa totalmente inedita.

Penco che su Dylan sia un inedito. E' una soluzione guà sperimentata in questi anni su Orfani.
(Anche su Morgan Lost 1? Ricordo male?)

Nei giorni scorsi ho letto finalmente il Maxi: a conti fatti m'è piaciuto, e pur non regalando grandi emozioni è un piacevole intrattenimento. Discreta la prima storia, che è scritta piuttosto bene ma è sorretta da una trama che definire esile è un eufemismo; Pontrelli ha le capacità, ma deve trovare uno stile proprio: qui fa il verso a Pratt, Dall'Agnol e probabilmente anche a qualcun altro, e oltretutto ho l'impressione che le ultime pagine siano abbastanza tirate via.

Bene Cavaletto: la storia è solida, corposa e ben sceneggiata; c'è un momento (intorno ai due terzi dell'albo) in cui tutto si fa un po' caotico, ma il finale mette le cose a posto. Buon lavoro di Dell'Uomo, per quanto il suo tratto manchi di uniformità e sia stranamente altalenante;in ogni caso, le sue chine corpose e il suo disegno "old style" si sposano bene con le atmosfere del nostro Indagatore dell'incubo.

Così così Di Gregorio: il finale lascia un po' perplessi, per quanto non sia privo di umorismo, ma lo svolgimento è un po' ripetitivo e meccanico. Comunque c'è del mestiere, e le pagine, anche grazie al tratto leggero e ultraleggibile di Cossu, scorrono senza grossi intoppi.

Un Maxi piacevole: niente di memorabile, ma neanche di così indegno da non meritare un'eventuale, futura rilettura.

Se non ricordo male ce n'era almeno una su Nathan never una decina abbondante di anni fa (mi sembra fosse in una storia doppia ambientata su Marte). Nathan never è sempre stato molto "avanti" in questo senso (oltre per il fatto di essere ambientato nel futuro, ovvio )

Anche in Lilith
Fra l'altro, serie criminalmente sottovalutata

Si, mi ricordo delle belle splash screen anche su Lilith, se mi tornano in mente altre serie posterò qui i numeri.
Sarebbe interessante raccoglierle.

"A cena con il morto"
Fino alle pagine finali,Di Gregorio aveva messo su la storia piu' piacevole e divertita del maxi a mio parere.Senza gridare al miracolo,e' ovvio.Ma la trama scorreva,c'era un discreto ritmo,i personaggi erano anche ben caratterizzati...specie la ragazza di Dylan(e non solo).La conclusione un po' troppo action,toglie qualcosa a quella che comunque rimane una storia non male,nel suo piccolo.

In definitiva un maxi discreto,con due storie che ho gradito su tre.

anch'io sono finalmente riuscito a concluderlo, darò un giudizio, spero a breve...
anche a me la vignetta a doppia pagina ha fatto un certo effetto, positivamente intendo...

OT sulle doppie pagine: in una bella storia di Martin Mystère del compianto Morales relativa a Borges c'è una vignettona su due tavole molto densa di cose.

Come pensavo, è la prima "pagina doppia" di Dylan Dog.
Credo che l'espediente potesse essere utilizzato meglio. Non tanto per la collocazione o per la storia, quanto perché non servivano due pagine per una scena del genere. Non è sorprendente a livello di trama, e non colpisce neanche per impatto visivo: mostra semplicemente una fila, neanche tanto numerosa.
La storia comunque è ok. Mi piace il filone "notti lunghe e surreali", anche se non al livello di episodi precedenti.
Le altre due sono episodi minori. Preferisco quella della cena, se non altro perché non si risolve con un discorsetto.

Anche sul crossover MM&NN IL SEGRETO DI ALTROVE a pag 172 -173

"Halloween Express" è la classica storia dal sapore onirico. I tre sceneggiatori pescano un disegnatore adatto al tipo di storia. Pontrelli dà il meglio di se nel raffigurare una Londra lugubre e misteriosa, tra nebbia e pioggia.
Dylan eroe per caso, con la sua bella che ha tutt'altro per la testa. Ben sceneggiato il personaggio di Julie. Divertenti i personaggi storici inseriti, per quanto un po' a caso. I duetti Cromwell-Groucho sono di una surrealità ineccepibile.
Ottima anche la copertina di Cavenago, davvero halloweeniana.

"Sul fili della spada" è uno splatterone da b-movie. Tipo quelli che Dylan e Julie guardano al cinema nella storia precedente. I disegni di Dell'Uomo se, da un lato, azzeccano in pieno le scene violente, dall'altro mostrano una pigrizia del vignettista, come a pag 115 dove ripete la stessa immagine (il custode del museo) per ben tre volte. La storia non è originale ma si legge. I personaggi sono abbastanza credibili. Il finale rovina un po' tutto.

. Cavaletto ha senz'altro scritto di meglio.
P.S. Nanako dice di aver padre inglese, ma il cognome è giapponese.