Si si scusa--
Intendevo DEVIL'S TRIP.
Contento che ti sia piaciuta ma personalmente è quella di cui sono un po' meno soddisfatto...
Comunque no, non sono più ispirato su MM che su DYD. Sono due personaggi che adoro. Adesso posso parlare ovviamente solo per me e non per i miei colleghi che hai citato. L'unica differenza è il metodo. Su MM sono stato lasciato più libero di creare e sviluppare le storie. Invece su DYD prima del nuovo corso vigeva un rigido controllo sullo sviluppo della sceneggiatura. Diciamo che si privilegiava la tecnica alla creatività. Non è che un intento sia meglio dell'altro, è solo che, venendo io dall'underground e dall'indipendente, sia per cinema che per fumetti, ho faticato un po' ad incanalarmi nelle varie regole.
Adesso le cose sono cambiate ed è tutta una nuova sfida. Sto cercando di tornare un po' alla volta alle mie origini, ma con la tecnica e professionalità acquisite in questi anni...
Però non sto rinnegando le storie che ho scritto, anzi. Quando sono entrato in Bonelli e ho visto cosa si poteva e non si poteva fare su DYD, ho scelto fin da subito una linea ben precisa, e l'ho anche dichiarata in qualche passata intervista. Avrei sviluppato storie di DYD che avessero il sapore degli horror anni '80 che guardavo da ragazzino, un po' fracassoni, un po' esagerati, volutamente di serie "B" (che adoro, tra l'altro), cercando di metterci dentro il mood del personaggio e cercando di lasciare messaggi tra le righe che affrontassero temi a me cari e anche "pesanti", ma relegandoli sempre sullo sfondo per dare un senso di lettura "a livelli". Per esempio, in PIOVONO RANE c'è un messaggio finale tutt'altro che positivo in una storia che sembra marcatamente ecologista, ma l'ho nascosto molto bene e credo che in pochissimi se ne siano accorti... Idem in questa storia. Il colpo di scena non è di certo il fatto che fosse la spada ad essere maledetta, ecco. Questi sono i livelli di lettura di superficie. Poi chi vuole può approfondire, se interessato....
Cerco di dare sempre il massimo per il pubblico, su DYD come su ogni mio lavoro. Per questo quando leggo che questa storia è un "pastrocchio illeggibile" ci rimango ovviamente un po' male. Poi fa parte del gioco e ci sta, ci mancherebbe. Ciascuno di noi ha i suoi gusti e le sue preferenze. Anzi, diciamo che ultimamente ci ho fatto il callo e sono meno "vulnerabile" ai commenti rispetto a un paio di anni fa.
Se però c'è una cosa che mi sento di difendere di questa storia è il fatto che sono riuscito a gestire una quindicina di personaggi, cercando di dare a ciascuno di loro caratteristiche e connotazioni ben precise, e mi ricordo quanto tempo ho speso nel crearli e dare un background ad ognuno.
Ecco, forse è un particolare che scivola via, ma proprio per questo vuol dire che sono riuscito nell'intento.
Ora, con il cambio di direzione della serie, sto cambiando anche la tipologia delle mie storie. Alcune differenze si potranno già riscontrare a Dicembre sul mensile, dove in primis sono stato lasciato più libero di ideare alcune sequenze splatter a me tanto care, e dove su una struttura di impianto ancora "classico" ho avuto la possibilità di scegliere i tempi della storia, molto più istintivi e meno rigorosi rispetto al passato. Inoltre il tema trattato (di cui non dico nulla) viene affrontato in modo più diretto e ambiguo, senza spaccature nette tra morale/moralismo, bene/male, come piace a me. Poi, come sempre, anche quella storia a qualcuno piacerà, ad altri no.
E via così.