Cravenroad7

C'e' anche da dire che e' un 350 , e non un 400 celebrativo, cioe' adesso non ricordo i 150 , i 250 , ma mi sembra che il 150 non fosse neanche a colori.
Forse il trentennale e' una ricorrenza un po' piu' tosta

Scusate, ma i n°150 e 250 sono piu' celebrativi di questo? Non credo.

Edit: goblin mi ha anticipato

incidentalmente questo è molto meglio di gran parte dei celebrativi

Il 150 era il Bacio della vipera, di Ruju\Freghieri e non era per niente celebrativo.
Il 250 era a colori, e si trattava dell'Ascensore per l'inferno, di Sclavi\Brindisi, ma a parte l'essere a colori (e l'essere stato scritto da Sclavi) non aveva niente di celebrativo. Dipende da cosa significhi celebrativo per voi, perché può avere un significato diverso per alcuni anziché per altri.

Io direi tutti, compresi 100, 200 e 300.

Io celebrerei già il fatto che è un buon albo, cosa non proprio scontata di questi tempi.
Un celebrativo vero e proprio parla del passato dei personaggi chiave. Non vorrei un giorno dovessimo fare un celebrativo per ricordare gli anniversari degli anni passati da un albo decente .

ALOHA AL CONTE...DI MORTUNCRISTO,
NON SE NE FA NECESSARIAMENTE NANTRO

A memoria...Le Lacrime della sirena, lacrima di tenebra, lacrime di pietra...
A chi toccherà piangere adesso?

Lacrime dei lettori...
Mi sembra ovvio

Non leggo i vostri post sulla storia per paura di incappare in spoiler.. non che non mi fidi, eh!

Voglio solo dire che trovo pessima la copertina, sa molto di "action", quando l'albo dovrebbe essere dedicato a ben altro. Per non parlare dell'espressione di Dylan.
Forse perché mi viene da confrontarla con l'alternativa che è stata poi scartata...





Infatti ho direttamente ordinato la variant - cosa che non faccio mai - dal sito Bonelli.. certo, anche perché apprezzo particolarmente Mattotti, ma spinto sopratutto da una standard poco soddisfacente.
Ora sto in "ansia da pacco in arrivo", essendo la prima volta dal sito, poi. Piccolo appunto riguardo l'ufficio del servizio arretrati: l'acidità dell'operatrice mi è giunta fin dentro le ossa.

La spiegazione per lo scarto di fatto è: "Dopo essere arrivati al definitivo della prima versione, ci siamo resi conto che era troppo simile a una vecchia copertina". Quale sarebbe questa vecchia copertina?

Quella di Marty, numero 244. L'ultimo di Sclavi, mi sembra. A mio parere piuttosto brutta, tra l'altro.

Ovvero questa:



Sarà, per me era fattibile. Mi sembra una scusa.. Grazie della delucidazione, comunque.


(Il 250, Ascensore per l'Inferno, è l'ultima di Sclavi)

Ultimamente avevo smesso sia di scrivere qui che di entusiasmarmi troppo per Dylan (dopo qualche storia votata forse troppo bene, ma a parte Spazio Profondo POCHE mi hanno emozionato finora).

Amo Ambrosini e amo le belle storie. E ancora di più mi piacciono le storie a colori in cui il colore ha senso di esserci. E qui lo scandire del tempo e degli stati d'animo è rappresentato dal colore. Quando si riesce a fare questo vuol dire, appunto, che il colore ha senso. I capelli biondi, la camicia rossa, i rossi, i viola e i blu del mattino. Emozionante.

I disegni sembrano in movimento. Il tratto sembra non stare mai fermo, ma rimanere sempre ben presente (tipico dell'ultimo Ambrosini).

La morale altalenante che caratterizza la storia è costruita, mattone dopo mattone, ad arte, con l'intento di dare un certo effetto di vuoto, di tristezza. Santa - Puttana - Assassina - Santa - Niente (quest'ultima fase è, ovviamente, il finale in cui

SPOILER

si scopre che non c'era niente di speciale in Bloch, ma che quella di non far pagare i clienti era una prassi. Si mette tutto in discussione, e la giustificazione che si dà alle vittime comincia a incrinarsi, se già non l'aveva fatto prima).

Bloch e Dylan che fanno una bella chiacchierata "antimoralista" mi ricordano sempre Sclavi, così com'è il suo volto che si vede a pag. 91, nell'ultima vignetta. Non so se sia voluto o meno ma io lì ci vedo Sclavi che guarda Dylan. Sono l'unico?
Anche la scena d'apertura riecheggia "Dellamorte Dellamore", con la bella donna che entra nel cimitero, ecc. Un segmento di storia più "padano" che inglese.

Menzione d'onore a Groucho: a differenza di quanto molti pensano NON BASTA scrivere delle buone battute per saper scrivere Groucho: bisogna anche rispettarne l'essere totalmente alienato. Continuare a fare battute mentre attorno la gente muore, e non mostrare compassione né dolore (quasi mai).

E poi quando mi cita Carmelo Bene è semplicemente perfetto.

Ho votato Ottimo, ma difficilmente mi vedrete bocciare Ambrosini.

Hai ragione! Errore mio. Comunque anche per me si poteva fare.

Esattamente. Senza dubbio.

Ma poi s'era detto in giro che questo sarebbe stato un "non-celebrativo". Al massimo si poteva voler celebrare il ritorno di un autore amato da molti che scrive poco per questa testata, purtroppo. En passant, d'accordissimo in particolare sul discorso colore: qui l'ho trovato usato molto, molto meglio che in passato (vedasi anche la piattezza del Numero duecento, per esempio).