Cravenroad7

A me personalmente "La casa dei fantasmi", un albo non bellissimo per altre cose, ha messo su una fifa dannata. Vai a sapere perché, ma non ci ho dormito la notte.<img src=icon_smile.gif border=0 align=middle>

mi stavo chiedendo qual'è stata l'ultima storia di Dylan che mi ha fatto davvero paura, anzi, quasi quasi propongo un topic nei sondaggi. dopotutto parliamo di un fumetto horror, no? o no? <img src=icon_smile_big.gif border=0 align=middle>

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"Ragionare in questo modo vuol dire essere un mostro? E va bene, lo puoi pure ammettere. Sei un mostro. Mostro. MOSTRO!
...E ti piace!"

Nessun albo di Dylan mi spaventa più da quando ero adolescente.
Ho sempre ammirato la creatività e la genialità che mi davano da pensare. Ed era il miglior dono che il fumetto potesse realizzare per me.



Edited by - triss on 09/08/2004 22:20:17

<BLOCKQUOTE id=quote><font size=1 face="Verdana, Arial, Helvetica" id=quote>quote:<hr height=1 noshade id=quote>
<b>Quali sono state le storie di Ruju più gradite?</b>

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Premetto che non ho letto molte sue storie, forse dovrei dire TROPPE, in quanto ce ne sono che voglio recuperare, anche per farmi un'opinione più precisa. Già questa è un'indicazione del mio parere su di lui: non mi spinge certo a comprarlo a occhi chiusi...
Però non aspettandomi da lui il capolavoro, non ricordo albi che mi abbiano particolarmente deluso, a differenza per esempio di chiaverotti o faraci.
Di solito rileggo volentieri la doppia storia sui vampiri, Goliath, L'altro, Polvere di stelle.
Qualcuno di voi ha parlato di freddezza nelle sue storie: anche secondo me è una delle sue caratteristiche, non la sola però. Forse a volte la parte razionale della sua scrittura prevale su quella emotiva (prendetele con le molle queste mie definizioni, è solo per capirci). Prima di scrivere fumetti ha scritto per il cinema, è tuttora attore e doppiatore. E' sicuramente un tecnico, uno del mestiere, un onesto professionista.
Per la storia in edicola, mi fiderò di lui e la comprerò<img src=icon_smile.gif border=0 align=middle>

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Sono gli anni, i mostri...gli anni che passano...

Un po' di tempo fa la chiamavo la "Triade Sacra"
Sclavi
Chiaverotti
Ruju
Ma per me ce ne sono tantissimi altri molto bravi:Wood,Medda,Dalla Neve,Mignacco...
spleen

Ruju mi piace moltissimo quando scrive storie a sfondo ecologico, a quando ricalca il Dylan dei primi albi, o ancora quando crea quegli omaggi ai feulleiton.
Mi ha annoiato in altre storie tipo "La donna urlante", che forse non sono il suo campo.
Spero comunque di vederlo ancora scrivere quel genere di storie che mi sono piaciute.

E' stato meglio lasciarci che non esserci mai incontrati

Ruju? Per la carità di Dio... [xx(] Se lui è bravo gli scarsi allora chi sono?

Porto con me sempre la coppa / se mai dovesse essere mia la goccia / che lenisca la sete di un viandante - / se mai qualcuno mi volesse dire: / "Dona all'ultimo, e donerai a me". (Emily Dickinson)

>Ruju? Per la carità di Dio... Se lui è bravo gli scarsi allora chi sono?

tutti gli altri, visto che per me è uno dei migliori autori attualmente in Bonelli
fra l'altro ho sentito che l'anno scorso ha vinto il premio Cartoomics per la sceneggiatura [^]

poi, se a te non piace, de gustibus...

ciao


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"Ragionare in questo modo vuol dire essere un mostro? E va bene, lo puoi pure ammettere. Sei un mostro. Mostro. MOSTRO!
...E ti piace!"

Giusto... a me non fa impazzire, ma da lì a dire che è scarso ce ne vuole, anche perché come ho già detto, alcune sue storie le ho trovate molto gustose (L'isola dei cani, Mordecai, Il Dio prigioniero)

E' stato meglio lasciarci che non esserci mai incontrati

cmq l'isola dei cani mi sa che è di boselli, nn di ruju.... io dio prigioniero IMO è semplicemente orrendo e nn ha nulla di horrorifico (ankora nn ho capito xke l'hanno pubblicato su dylan e nn sul national geographic).... IMO molto meglio "scanner", una delle sue migliori storie...

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Vi prego, misurate tutto ciò che è misurabile e rendete misurabile anche ciò che non lo è... la misura è il senso della vita (Galileo Galilei)
.....
Come si può uccidere un uomo che non può essere ucciso ? Non lo si uccide...lo si domina

Giusto... a me non fa impazzire, ma da lì a dire che è scarso ce ne vuole, anche perché come ho già detto, alcune sue storie le ho trovate molto gustose (L'isola dei cani, Mordecai, Il Dio prigioniero)

L'isola dei cani non è di Ruju è di Boselli[:D]

Già, ho riguardato... grande Boselli!

E' stato meglio lasciarci che non esserci mai incontrati

Recupero questo vecchio post su Ruju per dire la mia sull'autore sardo. E lo faccio senza aver letto le sette pagine di discussione, per essere completamente libero da pregiudizi. Abbiate quindi clemenza se ripeterò concetti già espressi da altri.

Prima di tutto, devo dire che considero Ruju un buon professionista. Uno che scrive con mestiere, che sa costruire bene una sceneggiatura, dotato di sapienza e solidità narrativa.

Però, Ruju centra con Dylan Dog come i cavoli a merenda, pressapoco. Per Dylan serve il genio, non il mestiere. Non è poco, certo, e in effetti noi dylaniani siamo stati abituati al meglio. Sclavi ci ha viziato. Con le sue sceneggiature sbilenche, assurde, irrazionali, magari anche inconcludenti, ma illuminate dai suoi inimitabili colpi di genio, ha creato uno standard inimitabile. A me non interessa che, alla fine della novantaquattresima pagina, "tutto torni". Non mi interessa che tutto quanto è avvenuto nell'albo sia spiegato e "razionalizzato". Mi interessa che la storia sia intensa, emozionante... "dylaniana". Con Ruju, questo non succede MAI. Ci troviamo regolarmente di fronte a storie solide, magari anche ben costruite, e che in genere si lasciano leggere senza troppa fatica (anche se "Il pozzo degli inganni" m'è sembrata spazzatura).

Ma dov'è il colpo di genio? MAI UNA VOLTA Ruju ha sorpreso, sotto questo punto di vista. Anzi, forse in un'occasione sì: ne "Il vicino di casa", sua primissima apparizione su DyD. E poi basta. Di lì in poi, solo un'onesta professionalità, con qualche picco (pochi) e molta, troppa "normalità".

E poi, dov'è finito Dylan Dog? Il Dylan di Ruju assomiglia pericolosamente a un vero EROE! Dov'è finito lo splendido anti-eroe Sclaviano, con tutte le sue incertezze e i suoi dubbi, così meravigliosamente umano e fallibile? A volte, lo ritroviamo (seppur diverso) nella Barbato; quasi sempre, in Medda (che però su Dylan scrive troppo poco, ahimè); talvolta fa capolino anche in Faraci... MAI con Ruju, però.

Torno all'assunto iniziale: Ruju sa scrivere bene. Potrebbe dedicarsi con notevole successo a Tex, per fare un esempio. O a Zagor, magari, o a Dampyr. Ma da Dylaniano DOC quale mi ritengo di essere, mi permetto di dire che su Dylan Dog lo vorrei vedere il meno possibile.

Ciao

Teo

D'accordissimo con tutto quello che dici[:)]

"Io sono il foglio di carta sulla strada che a ogni soffio di macchina o di camion si erge e grida credendosi una spada:io sono quel foglio di carta e niente più"(Tiziano Sclavi)

Sottoscrivo la tua analisi.
Ruju, infatti, di storie da ricordare ha scritto Il vicino di casa ma anche L?altro. E siamo agli esordi, per così dire, della sua carriera su DD. Ma con il tempo, questa sua caratteristica iniziale è venuta scemando per dare spazio a costruzioni solide, materialistiche e di mestiere. Punto.
è caratteristica un po? di tutti gli esordienti sceneggiatori, a partire da Chiaverotti ( vedi IL BUIO ), il tentativo di ?ricreare? in qualche modo DD. Vedi anche Faraci ( IL DISCEPOLO ).
Dopo le loro prime prove, però, viene fuori la loro reale vena narrativa.
Nel caso di Ruju è venuta fuori una capacità di scrivere soprattutto temi polizieschi, tinti magari di nero, ma una assoluta incapacità di trattare temi metafisici. Quest?ultima caratteristica è quella che ti fa dire: c?entra come i cavoli a merenda.

Permetti un ?correttivo?, però.
Non credo che Ruju su Tex sia una scelta buona e neppure su Zagor. Semmai potrebbe essere sperimentale, ma ormai è ben chiara la sua tendenza poliziesca.
Inoltre Dylan, nelle sue ( di Ruju) rappresentazioni migliori ( cioè secondo il suo stile ricorrente), più che come un eroe appare come un detective. Un detective in uno scenario spesso oscuro che poi si risolve nella luce ben chiara della risoluzione del caso. Oggi, Ruju non saprebbe più imitare DD.
IL POZZO DEGLI INGANNI è stata forse la storia ( sempre IMO ) più orribile dello scorso anno. Non solo per Ruju, ma anche per un Piccatto frettolosissimo.
Scrisse però anni fa, Macchie solari dove in parte riuscì a recuperare qualcosa di DD.
Qualcuno lo ha osannato anche per L?eterna illusione.
Se ti mancano queste due potresti provare a recuperarle.
Altra storia in cui ha cambiato rotta è Un colpo di sfortuna. Ma potrebbe risultarti scadente dato che un po? di ?contorsioni? sono piuttosto evidenti.

Su Ruju, poi, c'è da dire che fu la causa principale del mio distacco da DD per circa 50 numeri. Quindi è tutto dire.




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