Cravenroad7

Ma state tutti parlando della variant di Mattotti? Perchè sulla mia regular c'è la statua della santa e i due protagonisti assoluti della vicenda, più attinente di così.. Sulla storia, dico solo che un Ambrosini sottotono - come imho in questo caso - è comunque un Ambrosini che cannibalizza almeno 2/3 di dyd-sceneggiatori in forma smagliante. Un altro livello, non c'è proprio partita. Tante belle sequenze, ottimi dialoghi, alcuni silenzi pesanti come macigni, un generale non-detto che viene lasciato intuire al lettore o glissato all'interno di un singolo balloon. Per quanto umano e pertinente alla vicenda ho trovato meno riuscito l'uso di Bloch (ma non si era messo con la vicina di casa a Wickedford?). Soprattutto nella fase inedita da "giustiziere della notte" con tanto di minacce a muzzo e pistola spianata. Che poi la vita sessuale dei vecchi, insomma, anche no.

Una statua che piange sangue con Dylan e Bloch in pseudo-duello non mi paiono dati molto attinenti...che poi i protagonisti assoluti della vicenda siano nella cover non è attinenza, dovrebbe essere la prassi, casomai è COME sono disposti (atteggiamento, azione ecc ecc)

Dolente e monumentale, per nulla accomodante nei confronti dei lettori pigri. Spinge a ribaltare a ogni passaggio ciò che è dato per assodato.
Il dialogo sull'uccidersi a vicenda prima di diventare moralisti è da incidere nella pietra.
Ambrosini santo subito.

Ambrosini ha costruito con i suoi lettori un rapporto di fiducia che dura da trent'anni. Per me era già Santo e ora siede alla destra del padre Sclavi (Chiaverotti alla sinistra )

Ma non avevamo superato da tipo un paio d'anni la concezione di cover che riprende pedissequamente il contenuto delle vignette interne? O un preciso accadimento visto da un'angolatura diversa? E' andato progressivamente perdendosi l'ideale pop ma credo persista ancora la volontà di focalizzare sulla copertina una summa dei contenuti, secondo me qui ben rappresentati; Dyd+Bloch in posa da buddy-movie e dietro la rappresentazione della (presunta) minaccia.

SPOILER VARI


Visto che siamo in tema religioso... Beati coloro che in questo albo ci vedono un capolavoro.
Una santa femminista che uccide gli uomini per rabbia. Questo sì, che meriterebbe un monumento: alla banalità.
Una storia che dovrebbe essere dolorosa e invece fa ridere. Ma Ambrosini, prima di scriverla, non poteva leggere qualche vita dei santi cattolici? Ci sono delle vite interessantissime, affascinanti, complesse, avventurose. Invece, il nostro scrive di una Beata Maria Goretti che, al posto di perdonare, si incazza. E fa incazzare anche altre donne perché il maschio, si sa, è sempre un porco egoista mentre le donne... oh, sì... loro salveranno il mondo... come no? Il mondo, infatti, ha preso una strada, quella del femminismo a tutti i costi, e Dyd segue, al posto di andare per conto suo. Poi, la mafia. "La mafia", come tema, ha veramente rotto i maroni e, visto che non è assolutamente utile all'economia della storia, perché mettercelo?
A coloro che credono di essere davanti ad un capolavoro, dico ancora: beati voi. Ma vi invito a rileggere il dialogo della santa con la protagonista a pagina 60: la Boldrini non avrebbe saputo far meglio.

Gli albi di Dyd contunano a essere prevedibili, mediocri e, quando va bene, accettabili. Il numero 350, tondo tondo, è una buona occasione per abbandonare.

1) Non avevamo chi?
2) Si può tranquillamente evitare di riprendere pedissequamente il contenuto ma "restare in tema" (vedi, a mo di esemi a memoria, Storia di Nessuno, Notte Senza Fine, Il Volo dello struzzo, Spazio Profondo. Iconiche-non-didascaliche ma almeno coerenti con la storia). Se poi uno preferisce (ed è legittimo vè ) cover tipo "Il fumo della Battaglia" o "Il Sapore dell'acqua" va benissimo. Ciò stabilito, dire che questa cover con una statua che con i nostri cari amici in atteggiamento da scontro a fuoco/duello è azzeccata è un giudizio, secondo me, un pò impreciso. Detto questo, chissenefrega. Non ne faccio (facciamo?) un dramma.

P.S. aggiunto: a me, personalmente, certe cover che riprendevano una particolare scena andavano anche bene, quando fatte con intelligenza e non semplicemente "per noia", ma rischiamo un clamoroso OT e la chiudo qua!

P.P.S. @Dies: che ne pensi della stampa realizzata da Ambrosini per Lucca e relativa alla sua storia?

Madre de Dios... stendiamo un velo pietoso.

Ah, qualcuno tolga il viagra a Bloch per favore.

Maestoso Ambrosini.

Magari commenterò in maniera più prolissa, ma il Conte non delude minimamente e infonde la sua saggezza fumettistica ad un personaggio allo stadio terminale.

Quattro storie sulla regolare, quattro capolavori in cui Dylan è "il Dylan Dog di Ambrosini", con le sue caratteristiche e peculiarità. Non una macchietta sbiadita che scimmiotta il suo stesso passato.

Io mi riferivo alla variant.
Sul discorso "femminista": in questo albo sono le donne a portare avanti la storia, ma non mi sembra che salvino il mondo (non riescono a salvare neanche loro stesse).

Ed è proprio questo, il discorso vittimista che fanno le femministe: non riescono a salvare il mondo, né se stesse, e danno la colpa di tutto al maschio, alla società patriarcale, e boldrinate varie. Quando, invece, dovrebbero solo guardarsi allo specchio.
Il punto vero, comunque, è che questo tema ideologico, pure sviluppato in modo banalotto, uccide le potenzialità di una storia di fantasia che, tutto sommato, parte bene: la ragazza cieca, la santa di pietra, ecc.

Il lato positivo della sceneggiata con Rania e Carpenter è che finalmente ci siamo levati dalle palle la questione tesserino, magari per sempre. Speriamo che quelli che si sono sempre lamentati della sua esistenza siano contenti e chissà che d'ora in poi Dylan non cominci ad usare il suo, quello che dovrebbe avere essendo un Investigatore privato con tanto di regolare licenza.

p.s. Ma mò che cazzo c'entra la Boldrini?

Me lo sono chiesto anch'io. Dillo ad Ambrosini...

il punto è che Ambrosini non mette nessuna morale coatta in questa storia, ma evidentemente il solo fatto di non accarezzare lo stereotipo "o puttana o santa" fa sbroccare e induce a cercare una morale femminista che non c'è
ed evidentemente anche a non capire la storia. perchè c'è di mezzo la mafia? perchè si parla di prostituzione e papponi.

Prego notare, da reazioni come queste, come Ambrosini abbia efficacemente colpito i nervi che voleva colpire.
Chirugico Ambrosini.


Mi raccomando eh, non ripensarci.