Cravenroad7

In edicola dal 27 novembre





Fiona incarica Dylan Dog di indagare sull’omicidio della sua amica Molly, avvenuto a Port Frost. Molly era stata messa all’indice dai suoi compaesani per i suoi comportamenti troppo disinvolti e disinibiti. Giunto nella località scozzese, affacciata sul mare, sulla quale grava un’antica leggenda, l’Inquilino di Craven Road si rende subito conto che vi regna un allucinante clima d’odio che sfocerà, in breve, in un catastrofico evento. Una vicenda che costringe Dylan e Fiona a confrontarsi con le ragioni stesse del Male, annidato nelle profondità del cuore degli uomini.

Tavole in anteprima:

Ratigher! Finalmente!

Titolo orrendo, per non dir di peggio. Per il resto ho un buon presentimento per quest'albo, visti gli autori coinvolti. Belle le due tavole in anteprima, finalmente si tenta di svecchiare un po' la gabbia bonelliana.

Molta voglia di leggere questo numero, più che altro per curiosità verso il nuovo autore.

Il titolo non è poi così brutto, forse un titolo tipo "Alle radici del male" sarebbe stato meglio. Anche se vedendo la copertina mi viene in mente che magari il titolo reale sia "In fondo al maRe" e che "In fondo al male" sia un errore di stampa

Il brutto sta proprio in quello: vorrebbe essere un titolo a effetto, nei fatti è 'na cacata.

I misteri di una città portuale: dopo "La Strage Dei Graham" si può solo salire.
Credo che lo comprerò, seguendo la mia filosofia "supporta lo sceneggiatore esordiente"... Non ho mai letto nulla di Ratingher, vedremo.

Titolo che non fa per me, più o meno come "La morta non dimentica". Vabbè, siamo in una fase di "sperimentazione" (ricordiamoci i "puntini" accantonati in copertina alla fase 2) e speriamo tornino titoli più d'atmosfera, senza svaccare nell'anonimato avventuroso ("Occhio di Balor", ecc.) e non ("Baule delle Meraviglie", "Affezionata CLientela", "La Cara Mamma", ecc. ecc. ecc. ecc. ecc.)

La copertina mi piace.

Un'indagine in trasferta di Dylan, probabilmente slegata da riferimenti di collegamento (a meno di qualche comparsata o accenno, giusto per ricordarci che siamo nel nuovo corso, non si sa mai). Insomma potrebbe essere una storia di una volta, si spera... e si attende con curiosità
Sarebbe stato interessante se Ratigher avesse fatto almeno la copertina (ma sarebbe stata una novità eccessiva per la serie regolare), non che questa sia male, richiama classicamente tema e illustrazione di Una discesa nel Maelström di E. A. Poe.

A 'sto punto preferisco i titoli belli ignoranti di una volta ma veramente d'effetto, alla "Scritto con il sangue", per capirci.

C'è da dire che, almeno per me, i titoli delle storie vecchie erano poco evocativi e molto strutturati (poco fantasiosi). Ad esempio un classico titolo aveva di solito la seguente struttura "La/Il Qualcosa del/della qualcos'altro" (L'alba dei Morti viventi, La bellezza del Demonio, Il ritorno del Mostro, Il castello della Paura, Il mistero del Tamigi). Poi ovviamente non mancavano titoli un po' più "originali ed evocativi" come Horror Paradise, Canale 666, Fra la vita e la morte, Scritto con il sangue... e questi ultimi di solito erano i miei preferiti.

Poi non c'è più nulla di più soggettivo di un titolo quindi

Detto da un cinese

Glazie pel avele scelto il titolo che vi ho suggelito

Non capisco perché non piaccia il titolo. Mi sembra invece interessante!

Non puó non far venire in mente la canzoncina della Sirenetta, anche se dubito fosse questa l'intenzione.
A parte il titolo, tutto il resto promette bene.

Secondo me la copertina e' bellissima! Il titolo invece mi sembra un po' sciocco,ma questo e' l'ultimo dei problemi.