Indeciso a lungo, alla fine l'ho comprato soprattutto quando ho visto che copertina stupenda erano riusciti a tirare fuori. Mi piace l'idea che i cattivissimi siano così preminenti e che si parta con questa idea: alle volte quando si vuole introdurre un arcinemico per un personaggio già esistente si sorvola sul fatto che il cattivo sarà talmente figo e superpotente che se ne sbatterebbe le palle del tuo eroe se non fosse che tu lo vuoi tirare in mezzo ad ogni costo (ogni riferimento a bla bla è puramente voluto). Quindi trovo promettente il fatto che le sue nemesi nascano insieme con lui e non dopo.
La storia in sé non è nessun capolavoro, Morgan viene presentato il stile simil-Lukas (e simil-tutti gli altri) e per vederlo meglio dovremo aspettare un po'.
L'ambientazione è affascinante, gotica e spaventosa: tutto quello che deve essere per un fumetto di questo tipo. Lo stesso non si può dire di Chiaverotti stesso, che mi sembra come dialoghista inadatto ad un pulp/horror/thriller e tende sempre verso una certa retorica nella formulazione delle frasi, quando proprio non usa espressioni a dir poco bizzarre una dietro l'altra.
Più della metà delle battute dei personaggi (sono importanti? non saprei dire, l'unico che mi dice qualcosa è Morgan) sono quelle che CinemaSins definirebbe clunky exposition, ovvero cercano palesemente di introdurti al maggior numero di elementi nel minor tempo possibile per farti conoscere meglio l'universo in cui è ambientata la storia. Soprattutto in una serie, questo è decisamente superfluo se non controproducente
Detto ciò non entro nei dettalgi della vicenda, è bellina ma non autoconclusiva. Dico solo che mi è piaciuto moderatamente, abbastanza da convincermi subito a comprare il secondo ma non tanto da gridare al capolavoro, e nemmeno al bravino. Però sono molto curioso, questo sì.