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#349 La morta non dimentica
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 Oggetto del messaggio: Re: #349 - La morta non dimentica
MessaggioInviato: mar ott 13, 2015 12:46 pm 
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dipintendo ha scritto:
Comunque i Beatles, come le storie di Sclavi, sono oggettivamente geniali. ;) Io ascolto anche grindcore tra le varie cose e giuro, m stupisco di come i Beatles dopo cinquanta anni sono ancora attualissimi e innovativi.
Eppure ho litigato con dei folli che dicono che i Beatles sono sopravvalutati :o
Questo è quello che succede un pò tra i fan di DD che, per puro garantismo, vogliono giustificare gli erroracci della nuova gestione.
E poi, anche ammesso che anche Sclavi abbia fatto brutte storie, non deve essere il lasciapassare per fare storie orribili. ;) grazie Granger per lo spunto. ;)


Dipintendo, a me i Beatles non piacciono :D Ma non li considero sopravvalutati ovviamente.

Comunque questa storia del galeone mi porta a fare il seguente ragionamento, rafforzato dal fatto che due miei amici che hanno iniziato a leggere Dylan Dog come me (dalla Fase 1) tendono a condividere:
agli occhi di un novizio, questa importanza estrema del galeone, e tutti i suoi significati, e chi glielo ha regalato da chi lo ha comprato, e il numero 100 e così via, sembra un pò na strunzata. Così come, ad esempio, il fatto che la pistola la porti Groucho o che non ci sia (stato) un cellulare o che Dylan usi il calamaio.
Ve lo dico io che sto recuperando i vecchi albi, a me le cose di cui sopra danno fastidio quando le leggo, figuratevi per i due amici che non hanno la minima intenzione di recuperare i vecchi, o di comprarsi i maxi e così via (per loro Bolch nasce in pensione, ad esempio).

Quindi le cose sono:
1) le elimineranno con più o meno tatto o non le considereranno più così sacre per mantenersi i lettori nuovi (se ce ne sono stati tanti) e consapevoli che non ne perderanno troppi di quelli vecchi che continueranno a comprare (da bravi pecoroni quali siete :D)
2) non hanno la più pallida idea di cosa stanno facendo, e giocano un pò a trollare e a fare queste cose solo per il gusto di mantenere alta l'attenzione e deviarla da altri lidi.
3) sono sinceri con loro stessi e credono davvero che queste stronzatine significhino osare ed essere coraggiosi col personaggio Dylan Dog (aaaah, adesso faccio esplodere il galeone, non ve l'aspettavate eh, glorificate la mia audacia!)
4) troveranno qualche scusa veramente imbecille per forzare la cosa del galeone e farla 'tornare alla normalità' offendendo l'intelligenza di tutti, vecchi e nuovi.


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 Oggetto del messaggio: Re: #349 - La morta non dimentica
MessaggioInviato: mar ott 13, 2015 1:17 pm 
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Io non metto in dubbio il fatto che per i neofiti galeone, clarinetto, bloch, etc... siano stronzate. Giustamente, per chi comincia adesso, non si dà il giusto peso a determinati elementi ricorrenti della serie e presenti (per la maggior parte) sin dai primi numeri.
Però dall'altro lato, una serie ha i suoi capisaldi. E in Dylan Dog non sono solo i vestiti (unica cosa che, pare, non hanno intenzione di toccare). Pertanto, rivoluzionare il tutto non è certo una scelta felice. La serie stessa ne perde in identità. Se ti lasciano il vestito, il nome e il cognome, ma sulla carta d'identità, ti cambiano tutti gli altri connotati (data di nascita, residenza, professione, etc...), sei sicuro di rimanere, agli occhi del mondo, la medesima persona? Oppure sei un falso? Nonché un "vero" agli occhi dei nuovi conoscenti?
Insomma, quello che voglio dire, è che approvo i cambiamenti, ma non gratuiti, ingiustificati e così radicali. Perché malignamente mi vien da pensare che questi autoroni che ci ritroviamo siano totalmente incapaci di gestire una storia classica di Dylan Dog. Cosa che, tra alti e bassi, son riusciti a fare i tanto vituperati Chiaverotti e Ruju. E ora provano a ricreare un loro Dylan Dog che risulta ben lontano da quello originale (e parlo anche nei suoi comportamenti). Va da sé che non si sta leggendo più Dylan Dog, ma un altro personaggio.
Parlando egoisticamente, a me, lettore da 23 anni e collezionista (nonché cultore) dell'intera serie, non me ne frega una cippa che la "nuova" serie catturi nuovi lettori. Perché il sottoscritto, come migliaia di persone, ha veramente tirato la carretta anche nei momenti più tristi che ha vissuto la serie, e lo ha fatto semplicemtente perché si era affezionato al Dylan Dog storico. Con i suoi pregi e i suoi molteplici difetti.
Oggi, noi aficionados, sembriamo quasi dei vecchi rincoglioniti che non capiscono l'arte del fumetto (e in linea di massima oscilliamo tutti tra la trentina e la quarantina di anni). E' così tremendo comprendere che volevamo, nelle novità, un'inversione di tendenza soprattutto nella qualità della serie (innanzi tutto l'ironia, l'horror, lo splatter, l'erotismo, l'inquietudine, il pathos, la tensione e la sorpresa nelle trame)? Perché devo essere additato da rompipalle? E non dico qui nel forum, ma proprio in generale. Perché? Io leggo Dylan Dog. Punto. E ciò che cercavo in questa serie, è ciò che sempre il sottoscritto, nonché milioni di lettori, cerca nelle sicurezze di Tex, nella comicità da sfigato di Paperino, nella genialità malefica di Diabolik, e così via... non mi interessa che Dylan si litighi con un cellulare, che si ritrovi i medesimi personaggi nel breve arco temporale in determinate storie, che odii un nomignolo, che vada pure a puttane... non mi interessa tutto questo. Perché non è Dylan Dog. Punto. Poi potete raccontarmi tutte le favolette di questo mondo: i tempi son cambiati, i gusti dei lettori pure, Sclavi non c'è più, Sergio Bonelli ci ha lasciato, bisogna evolversi, la serie è migliorata in qualità, i diegni sono superbi, ecc ... ecc ... Potete raccontarmele tutte. Rimane sempre, però, un dato di fatto: NON STATE LEGGENDO PIU' DYLAN DOG.

Sui tuoi punti...
Cita:
1) le elimineranno con più o meno tatto o non le considereranno più così sacre per mantenersi i lettori nuovi (se ce ne sono stati tanti) e consapevoli che non ne perderanno troppi di quelli vecchi che continueranno a comprare (da bravi pecoroni quali siete :D)
2) non hanno la più pallida idea di cosa stanno facendo, e giocano un pò a trollare e a fare queste cose solo per il gusto di mantenere alta l'attenzione e deviarla da altri lidi.
3) sono sinceri con loro stessi e credono davvero che queste stronzatine significhino osare ed essere coraggiosi col personaggio Dylan Dog (aaaah, adesso faccio esplodere il galeone, non ve l'aspettavate eh, glorificate la mia audacia!)
4) troveranno qualche scusa veramente imbecille per forzare la cosa del galeone e farla 'tornare alla normalità' offendendo l'intelligenza di tutti, vecchi e nuovi.


1 - Nella prima parte, del primo punto, vanno contro i canoni della serie per accaparrarsi i "giovani" senza avere la sicurezza che effettivamente vadano incontro ai loro gusti, nonché questi mantengano la voglia di leggere Dylan Dog e che magari hanno acquistato i numeri dell'ultimo anno perché "così si doveva fare". Nella seconda parte del primo punto, considera che a tutto c'è un limite. Anche le pecore si incazzano. :mrgreen:
2 - Artisticamente parlando, significa far del male a una serie storica consapevolmente. Roba da cacciarli dalla Bonelli (sempre che il primo fautore di 'sto scempio non sia lo stesso Davide Bonelli)
3 - Artisticamente parlando, significa far del male a una serie storica INconsapevolmente. E quest'aspetto mi angoscerebbe veramente tanto per il futuro di Dylan Dog.
4 - Artisticamente parlando, significa far le cose a cazzo. E a questo punto, possiamo stendere un velo pietoso sull'operato della redazione (tutta, compreso il latitante Sclavi)

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"Sono gli anni, i mostri ... gli anni che passano ... "


Ultima modifica di Lord Blendings il mar ott 13, 2015 1:37 pm, modificato 3 volte in totale.

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 Oggetto del messaggio: Re: #349 - La morta non dimentica
MessaggioInviato: mar ott 13, 2015 1:28 pm 
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ovviamente d'accordo con Lord ;)


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 Oggetto del messaggio: Re: #349 - La morta non dimentica
MessaggioInviato: mar ott 13, 2015 1:43 pm 
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Buonissima storia.
Mi ha divertito e appassionato, specialmente nella seconda metà grazie al ritmo molto alto.
Brindisi in forma (ma quando mai non lo è?).

Ho trovato molto spassoso l'espediente finale
Spoiler!
della bomba nella custodia del clarinetto
.
Contento anche
Spoiler!
dell'arrivederci di Norma e Gus, due personaggi che possono regalare ancora qualche storia divertente, soprattutto sotto la penna della Barbato.


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 Oggetto del messaggio: Re: #349 - La morta non dimentica
MessaggioInviato: mar ott 13, 2015 1:53 pm 
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Lord Blendings ha scritto:
Io non metto in dubbio il fatto che per i neofiti galeone, clarinetto, bloch, etc... siano stronzate. Giustamente, per chi comincia adesso, non si dà il giusto peso a determinati elementi ricorrenti della serie e presenti (per la maggior parte) sin dai primi numeri.
Però dall'altro lato, una serie ha i suoi capisaldi. E in Dylan Dog non sono solo i vestiti (unica cosa che, pare, non hanno intenzione di toccare). Pertanto, rivoluzionare il tutto non è certo una scelta felice. La serie stessa ne perde in identità. Se ti lasciano il vestito, il nome e il cognome, ma sulla carta d'identità, ti cambiano tutti gli altri connotati (data di nascita, residenza, professione, etc...), sei sicuro di rimanere, agli occhi del mondo, la medesima persona? Oppure sei un falso? Nonché un "vero" agli occhi dei nuovi conoscenti?
Insomma, quello che voglio dire, è che approvo i cambiamenti, ma non gratuiti, ingiustificati e così radicali. Perché malignamente mi vien da pensare che questi autoroni che ci ritroviamo siano totalmente incapaci di gestire una storia classica di Dylan Dog. Cosa che, tra alti e bassi, son riusciti a fare i tanto vituperati Chiaverotti e Ruju. E ora provano a ricreare un loro Dylan Dog che risulta ben lontano da quello originale (e parlo anche nei suoi comportamenti). Va da sé che non si sta leggendo più Dylan Dog, ma un altro personaggio.
Parlando egoisticamente, a me, lettore da 23 anni e collezionista (nonché cultore) dell'intera serie, non me ne frega una cippa che la "nuova" serie catturi nuovi lettori. Perché il sottoscritto, come migliaia di persone, ha veramente tirato la carretta anche nei momenti più tristi che ha vissuto la serie, e lo ha fatto semplicemtente perché si era affezionato al Dylan Dog storico. Con i suoi pregi e i suoi molteplici difetti.
Oggi, noi aficionados, sembriamo quasi dei vecchi rincoglioniti che non capiscono l'arte del fumetto (e in linea di massima oscilliamo tutti tra la trentina e la quarantina di anni). E' così tremendo comprendere che volevamo, nelle novità, un'inversione di tendenza soprattutto nella qualità della serie (innanzi tutto l'ironia, l'horror, lo splatter, l'erotismo, l'inquietudine, il pathos, la tensione e la sorpresa nelle trame)? Perché devo essere additato da rompipalle? E non dico qui nel forum, ma proprio in generale. Perché? Io leggo Dylan Dog. Punto. E ciò che cercavo in questa serie, è ciò che sempre il sottoscritto, nonché milioni di lettori, cerca nelle sicurezze di Tex, nella comicità da sfigato di Paperino, nella genialità malefica di Diabolik, e così via... non mi interessa che Dylan si litighi con un cellulare, che si ritrovi i medesimi personaggi nel breve arco temporale in determinate storie, che odii un nomignolo, che vada pure a puttane... non mi interessa tutto questo. Perché non è Dylan Dog. Punto. Poi potete raccontarmi tutte le favolette di questo mondo: i tempi son cambiati, i gusti dei lettori pure, Sclavi non c'è più, Sergio Bonelli ci ha lasciato, bisogna evolversi, la serie è migliorata in qualità, i diegni sono superbi, ecc ... ecc ... Potete raccontarmele tutte. Rimane sempre, però, un dato di fatto: NON STATE LEGGENDO PIU' DYLAN DOG.

Guarda, io ci sto passando per la terza volta dopo gli eroi Marvel prima e DC poi e sono esasperato per per dover rivivere tutte le volte le stesse frustrazioni.

E la cosa bella è che la Marvel e la DC, ammesso che possano essere considerati un precedente anche per il fumetto ed il mercato italiani, NON hanno acquistato lettori in più: hanno cambiato radicalmente l'età dei loro lettori ma hanno perso sietematicamente numeri anno dopo anno; e questo nonostante i film che fanno il pieno nelle sale cinematografiche.

Per dire.


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 Oggetto del messaggio: Re: #349 - La morta non dimentica
MessaggioInviato: mar ott 13, 2015 2:14 pm 
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Lord Blendings: Interessanti le diverse vedute che abbiamo. A me addirittura sembra molto più Dylan Dog adesso rispetto a quello dei numeri della gestione Gualdoni. E' più uomo d'azione, è più farfallone (con le donne), è meno intransigente e moralista.

E' proprio vero che i gusti son gusti :-) :-)

Riflessione mia: C'è da dire anche che in questo momento storico sembra che sia proprio il media fumetto ad essere in crisi. Non ho i dati sottomano quindi potrei essere smentito ma immagino che i dati del venduto dei primi 10 albi inediti di Martin Mystere o Nathan Never o Dylan Dog siano molto molto più alti di quelli di Brendon, Orfani, o iniziative recenti della Bonelli. Forse è un canale che soffre di mancanza di pubblico giovane per i quali ora sono presenti svaghi molto più diversi (e maggiori) rispetto a quelli di 30 40 anni fa.

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Il mio testamento dovrà contenere non ciò che voglio lasciare quando morirò ma ciò che voglio trovare quando tornerò.

Bergonzoni Alessandro


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 Oggetto del messaggio: Re: #349 - La morta non dimentica
MessaggioInviato: mar ott 13, 2015 7:35 pm 
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Sul galeone a punti, della spesa:

Cita:
1) le elimineranno con più o meno tatto o non le considereranno più così sacre per mantenersi i lettori nuovi (se ce ne sono stati tanti) e consapevoli che non ne perderanno troppi di quelli vecchi che continueranno a comprare (da bravi pecoroni quali siete :D)
2) non hanno la più pallida idea di cosa stanno facendo, e giocano un pò a trollare e a fare queste cose solo per il gusto di mantenere alta l'attenzione e deviarla da altri lidi.
3) sono sinceri con loro stessi e credono davvero che queste stronzatine significhino osare ed essere coraggiosi col personaggio Dylan Dog (aaaah, adesso faccio esplodere il galeone, non ve l'aspettavate eh, glorificate la mia audacia!)
4) troveranno qualche scusa veramente imbecille per forzare la cosa del galeone e farla 'tornare alla normalità' offendendo l'intelligenza di tutti, vecchi e nuovi.


La risposta è 10, vale a dire la somma accidentata di tutti i fattori in causa (2+4+1+3), anche se l'ordine è quello che più interessa, nella fattispecie.
Cioè si è partiti per inserire questo evento del galeaone di straforo, cominciando dall'ennesima leggerezza pro-incoerenza - rispetto all'albo di Luglio della stessa Barbato... ho messo pure le vignette qualche pagina fa, eh :roll: - per la solita necessità cialtrona di manomettere i punti saldi dylanieschi come pretesto di attenzione, senza neanche programmare cosa farsene dopo, di queste manomissioni. Intanto, vedi dichiarazioni, la Barbato accampa comodi adagi su facebook dicendo che tornerà come sempre tutto al suo posto, galeone compreso, e vaffambimb l'esplosione del mese o il cambiareXnoncambiare. Se poi nel frattempo si dovesse cambiare prospettiva, vale sempre l'ideona tardona e furbesca di spacciare queste patetiche alterazioni accidentali per "svolte epocali" ( :o :o :o ) con futuri extra contents, via dovuta strizzate di palle ai veterolettori retrogradi che devono perder certezze a tappe forzate, autoconvicendosi con compiacimento beota di quanto siano bravi&belli nell'osare in meglio dove altri se la sono fatta sotto, mancando di uno sbocco ai loro mutandibus. In senso latino...di cambiamenti :oops: .

A+L+O+H+A NON E' MATEMATICO CHE SIA UN'OPINONE...

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 Oggetto del messaggio: Re: #349 - La morta non dimentica
MessaggioInviato: mar ott 13, 2015 9:00 pm 
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SPOILER
Studi per la sceneggiatura del prossimo albo con John Ghost :mrgreen:


Spoiler!
Immagine

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Riflesso nello specchio,
vidi per la prima volta il mio vero oi.
https://www.instagram.com/dipintendo


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 Oggetto del messaggio: Re: #349 - La morta non dimentica
MessaggioInviato: mar ott 13, 2015 11:27 pm 
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Iscritto il: gio ago 20, 2009 12:26 pm
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Località: Inverary 2.0
Lord Blendings ha scritto:
[...] malignamente mi vien da pensare che questi autoroni che ci ritroviamo siano totalmente incapaci di gestire una storia classica di Dylan Dog. Cosa che, tra alti e bassi, son riusciti a fare i tanto vituperati Chiaverotti e Ruju.


Toh, eccoci arrivati al
Immagine... della questione. Senza malignità, eh :3 .

Troppo distratti nel dopare ogni storia con novitonze irrinunciabili, e nel ricucire il loro pretestuoso filoncino narrativo pro-fidelizzazione da svolta auto-consacrante, si sono dimenticati come si scrive una semplice(mente difficile, da ri-concepire, come formula) storia alla "Dylan" :| .
In questo senso paradossalmente ha più possibilità di prenderci una pischella Baraldi, riveduta e corretta dalle sue ingenuità, piuttosto che un Simeoni con le polveri stancamente fradice - in senso horror -, o una Barbato deviante nelle priorità, o un Medda passato di lì per caso. Anche Bilotta si trova più a suo agio soltanto all'interno di un universo tutto suo a disposizione, dopo aver lasciato prove tutt'altro che entusiasmanti nel filone "basico" - vedasi Il cammino della vita o L'impostore. E non è un caso, crono-contesto bloccato a parte, se le migliori storie in senso classicamente ordinario le abbia lette sugli ultimi Maxi, ad opera di insospettabili outsider - o epurati :?: , dal progettone per fasi#2#3#6,666 sicuramente sì :!: - come Di Gregorio e il Gualdo.

PER FORTUNA CHE C'E' AMBROSINI...O SENZA ALOHA MI SCHIANTO CONTRO UN
Spoiler!
Immagine [indizio: cambia solo l'accento, rispetto alla prima figura :D ]

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 Oggetto del messaggio: Re: #349 - La morta non dimentica
MessaggioInviato: mer ott 14, 2015 11:56 am 
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Iscritto il: ven giu 12, 2015 7:29 pm
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dico anche io la mia sul discorso galeone/continuity: prima di aspettare a dire "non hanno capito niente di DD, non è che può comprarne un altro e la risolve così" aspettiamo appunto i prossimi numeri, casomai troveranno un escomotage per far "rivivere" il galeone originale. Proprio perchè in continuity può essere che abbiano fatto un albo che fa dire a tutti "ma cosa hanno combinato?" per poi dare una spiegazione nei prossimi. Il classico cliffhanger da fine serie tv.

E lo dice uno che finora ha sempre criticato la nuova gestione, però aspettiamo un attimo per la prossima vagonata di critiche.

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Regola numero uno: I commenti non rispecchiano l'andamento dei voti.
Regola numero due: Il 6 è un voto contemporaneamente positivo, negativo e neutro.


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 Oggetto del messaggio: Re: #349 - La morta non dimentica
MessaggioInviato: mer ott 14, 2015 11:58 am 
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Iscritto il: ven nov 30, 2012 9:57 pm
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Ragazzi,
che si stia cercando di mirare ai nuovi lettori, questo è ovvio. Che questa mossa faccia aumentare le vendite è stato più volte smentito (basta farsi un giro sul web).
Smontare un personaggio, per riscriverlo, è un'operazione che in molti saprebbero fare (la nuova gestione non lo sta facendo bene, secondo me e secondo molti), ma è stupida e fine a se stessa. In pratica stanno mantenendo una testata in vita solo per il successo che ha avuto negli anni addietro. Secondo me sarebbe stato molto meglio (vedi Chiaverotti e Brendon) chiuderla qui e ripartire con qualcosa di simile, sotto un altro nome. Sarebbe stata un'azione molto più onesta verso moltissimi lettori.
Dylan sta avendo successo? No.
A prova di quello che dico, leggete qui
http://comixarchive.blogspot.it/2015/05 ... torie.html


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 Oggetto del messaggio: Re: #349 - La morta non dimentica
MessaggioInviato: mer ott 14, 2015 12:22 pm 
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Messaggi: 6992
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@Ittosan

Meglio non citare quel blog qui sopra, anche perché il discutibile autore è tanto spudoratamente antiRecchioniano da meritarsi persino il dileggio di chi non ama questa fase#2 :lol:
Sulle vendite comunque i dati latitano, e dai rumours che ci sono in giro sembra si siano solo contenute le perdite, per ora, dopo un anno. Altro che ripresa! Ma questo è un discorso molto più ampio, che non coinvolge solo l'attuale Dylan-gestione, ma tutto il panorama fumettistico del mercato italiano.

Ilnomeutenteinserito ha scritto:
[...] aspettiamo appunto i prossimi numeri, casomai troveranno un escomotage per far "rivivere" il galeone originale. Proprio perchè in continuity può essere che abbiano fatto un albo che fa dire a tutti "ma cosa hanno combinato?" per poi dare una spiegazione nei prossimi. Il classico cliffhanger da fine serie tv.


Più che cliffihanger direi mirrorclimber, in afterthought ... da ripensamento.
In realtà non hanno combinato proprio nulla qui: la Barbato ha solo tralasciato di far portar via il galeone dal bunker freezer durante l'esplosione e poi ha superficializzato la cosa facendo dire a Dylan che tanto ne ricomprerà uno nuovo. Dichiarando su fb ( :dito: ) che tutto tornerà come prima senza retroscena a margine. Che se poi ci saranno, per inciso, saranno comunque il sottoprodotto sedimentato di un ripensamento a (prese per i)posteriori, onde sfruttare una porticina lasciata in sospeso con sviluppi finto-coatti.
E la continuity da serie tv - per rimandi, pg ricorrenti, scenari multipli, sviluppi interrotti, etc - se questo è nei loro pensieri fissi come mood di scrittura, costituirà la mazzata finale alla credibilità di questa testata. Sopratutto se organizzata con tanta sgangheranza come si è visto in questi ultimi mesi :roll:

HANG ME UP TO ALOHA

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MessaggioInviato: mer ott 14, 2015 12:41 pm 
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@wolkoff
ok, eviterò di citarlo in futuro ma credo che i suoi riferimenti al calo delle vendite negli ultimi mesi rispondano a verità. L'acclamato rilancio di Dylan è stato, come sottolineato da altri utenti di questo forum, troppo pubblicizzato e, alla fine, non è stato nulla di eccezionale.


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 Oggetto del messaggio: Re: #349 - La morta non dimentica
MessaggioInviato: mer ott 14, 2015 1:02 pm 
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Messaggi: 6992
Località: Inverary 2.0
Non so cosa intendi tu per "eccezionale", ma un'eccezione alle penultime (e spesso penose) annate gualdoniane è il fatto di tornare a far parlare di Dylan Dog in più luoghi, anche non multimediali, dopo anni di eclissata indifferenza.
In questo vanno riconosciute la capacità dell'attuale redazione :wink: .
Ma tolto questo si vede poco, a livello di miglioramenti. Anzi, per continuare a tener vivo questo teatrino sensazionalistico si deve spesso ricorrere a mezzucci controproducenti come le tante ed insistite manomissioni dei punti saldi della testata, salutate dall'autocompiaciuto hype come svolte necessarie o effettoni specialissimi per termonuclei da far scoppiare a data da destinarsi, "quando ce ne ricorderemo o ci verrà qualche idea in proposito" :o .

E anche a livello di attenzioni, se mi è permesso un meta-riferimento, persino quelle dopo le smargiassate iniziali cominciano a latitare, pure qui sopra: basti vedere il calo dei commenti per gli albi da Agosto in poi, ed anche il numero dei votanti più scarso. Non è un fatto di semplice disaffezione: è che anche le novità cominciano a livellarsi sullo scontato che non dice/aggiunge nulla di che ad una storia spesso mediocre. Se non irritare o provocare un ennesimo dibattito... off topic, più che altro.
Come questo, appunto :oops:

HO VISTO CITATO ANCHE UN MIO "ALOHA" IN QUEL BLOG

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MessaggioInviato: mer ott 14, 2015 2:11 pm 
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Lord Blendings ha scritto:
Io non metto in dubbio il fatto che per i neofiti galeone, clarinetto, bloch, etc... siano stronzate. Giustamente, per chi comincia adesso, non si dà il giusto peso a determinati elementi ricorrenti della serie e presenti (per la maggior parte) sin dai primi numeri.

Io ho cominciato dal primo numero (comprato in edicola nel lontano 1986) e per me sono, appunto, stronzate. O, meglio, sono come le bistecche e le patatine su Tex: cornice, contorno, elementi del tutto marginali. Il succo sono solo le storie: sono quelle che bisogna valutare se sono buone o meno. Tra la gestione precedente che rispettava tutti gli elementi di facciata a voi tanto cari presentando però delle storie di merda preferisco di gran lunga questa che avrà fatto pure le sue brave cappelle e che non sempre finora si è rivelata all’altezza delle aspettative ma che almeno, vivaddio, ci prova…

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