Io non metto in dubbio il fatto che per i neofiti galeone, clarinetto, bloch, etc... siano stronzate. Giustamente, per chi comincia adesso, non si dà il giusto peso a determinati elementi ricorrenti della serie e presenti (per la maggior parte) sin dai primi numeri.
Però dall'altro lato, una serie ha i suoi capisaldi. E in Dylan Dog non sono solo i vestiti (unica cosa che, pare, non hanno intenzione di toccare). Pertanto, rivoluzionare il tutto non è certo una scelta felice. La serie stessa ne perde in identità. Se ti lasciano il vestito, il nome e il cognome, ma sulla carta d'identità, ti cambiano tutti gli altri connotati (data di nascita, residenza, professione, etc...), sei sicuro di rimanere, agli occhi del mondo, la medesima persona? Oppure sei un falso? Nonché un "vero" agli occhi dei nuovi conoscenti?
Insomma, quello che voglio dire, è che approvo i cambiamenti, ma non gratuiti, ingiustificati e così radicali. Perché malignamente mi vien da pensare che questi autoroni che ci ritroviamo siano totalmente incapaci di gestire una storia classica di Dylan Dog. Cosa che, tra alti e bassi, son riusciti a fare i tanto vituperati Chiaverotti e Ruju. E ora provano a ricreare un loro Dylan Dog che risulta ben lontano da quello originale (e parlo anche nei suoi comportamenti). Va da sé che non si sta leggendo più Dylan Dog, ma un altro personaggio.
Parlando egoisticamente, a me, lettore da 23 anni e collezionista (nonché cultore) dell'intera serie, non me ne frega una cippa che la "nuova" serie catturi nuovi lettori. Perché il sottoscritto, come migliaia di persone, ha veramente tirato la carretta anche nei momenti più tristi che ha vissuto la serie, e lo ha fatto semplicemtente perché si era affezionato al Dylan Dog storico. Con i suoi pregi e i suoi molteplici difetti.
Oggi, noi aficionados, sembriamo quasi dei vecchi rincoglioniti che non capiscono l'arte del fumetto (e in linea di massima oscilliamo tutti tra la trentina e la quarantina di anni). E' così tremendo comprendere che volevamo, nelle novità, un'inversione di tendenza soprattutto nella qualità della serie (innanzi tutto l'ironia, l'horror, lo splatter, l'erotismo, l'inquietudine, il pathos, la tensione e la sorpresa nelle trame)? Perché devo essere additato da rompipalle? E non dico qui nel forum, ma proprio in generale. Perché? Io leggo Dylan Dog. Punto. E ciò che cercavo in questa serie, è ciò che sempre il sottoscritto, nonché milioni di lettori, cerca nelle sicurezze di Tex, nella comicità da sfigato di Paperino, nella genialità malefica di Diabolik, e così via... non mi interessa che Dylan si litighi con un cellulare, che si ritrovi i medesimi personaggi nel breve arco temporale in determinate storie, che odii un nomignolo, che vada pure a puttane... non mi interessa tutto questo. Perché non è Dylan Dog. Punto. Poi potete raccontarmi tutte le favolette di questo mondo: i tempi son cambiati, i gusti dei lettori pure, Sclavi non c'è più, Sergio Bonelli ci ha lasciato, bisogna evolversi, la serie è migliorata in qualità, i diegni sono superbi, ecc ... ecc ... Potete raccontarmele tutte. Rimane sempre, però, un dato di fatto: NON STATE LEGGENDO PIU' DYLAN DOG.
Sui tuoi punti...
Cita:
1) le elimineranno con più o meno tatto o non le considereranno più così sacre per mantenersi i lettori nuovi (se ce ne sono stati tanti) e consapevoli che non ne perderanno troppi di quelli vecchi che continueranno a comprare (da bravi pecoroni quali siete
)
2) non hanno la più pallida idea di cosa stanno facendo, e giocano un pò a trollare e a fare queste cose solo per il gusto di mantenere alta l'attenzione e deviarla da altri lidi.
3) sono sinceri con loro stessi e credono davvero che queste stronzatine significhino osare ed essere coraggiosi col personaggio Dylan Dog (aaaah, adesso faccio esplodere il galeone, non ve l'aspettavate eh, glorificate la mia audacia!)
4) troveranno qualche scusa veramente imbecille per forzare la cosa del galeone e farla 'tornare alla normalità' offendendo l'intelligenza di tutti, vecchi e nuovi.
1 - Nella prima parte, del primo punto, vanno contro i canoni della serie per accaparrarsi i "giovani" senza avere la sicurezza che effettivamente vadano incontro ai loro gusti, nonché questi mantengano la voglia di leggere Dylan Dog e che magari hanno acquistato i numeri dell'ultimo anno perché "così si doveva fare". Nella seconda parte del primo punto, considera che a tutto c'è un limite. Anche le pecore si incazzano.
2 - Artisticamente parlando, significa far del male a una serie storica consapevolmente. Roba da cacciarli dalla Bonelli (sempre che il primo fautore di 'sto scempio non sia lo stesso Davide Bonelli)
3 - Artisticamente parlando, significa far del male a una serie storica INconsapevolmente. E quest'aspetto mi angoscerebbe veramente tanto per il futuro di Dylan Dog.
4 - Artisticamente parlando, significa far le cose a cazzo. E a questo punto, possiamo stendere un velo pietoso sull'operato della redazione (tutta, compreso il latitante Sclavi)