Cravenroad7

Tecnicamente siamo noi ad essere legati al galeone da 30 anni, il "tempo" in dylan credo sia un tantinello diverso.

Credo che oltre all'idea di far passare la bomba sotto il naso della cattiva di turno ci sia quella di "essere imbalsamato" con i propri feticci se fosse andata male. Poi si sà, Dylan in quel frangente ha pensato di aver perso block (un tantinello più legato a livello sentimentale di un oggetto) e deve correre, con tutte le emozioni annesse, fuori per salvarsi il culo.

Una volta che tutto esplode (e magari triste per le perdite) che vuoi fare? ti compri un modellino nuovo e tiri a campare! Almeno block è ancora vivo!

Questo l'ho detto anche io a pagina 6 di questo topic. Lo dice Dylan a voce, non c'è bisogno di un esegeta tardoalessandrino per arrivarci .
Il problema è che NON HA PORTATO VIA il galeone, nonostante ne avesse il tempo...perché siamo portati a pensare da come è stata sceneggiata (a zoppiconi) la scena che Dylan abbia programmato/azionato il timer-sveglia detonante SOLTANTO DOPO essere stato liberato, e non aprioristicamente prima di intraprendere la missione salvaBloch, a rischio di far saltare in aria il suo amato all'ora XX.YY soltanto per aver confuso il fuso di Londra con quello di Parigi, sull'orologio.
Ma comunque meglio tralasciare la questione del clarinetto esplosivo perché anche quella consiste in una serie di baggianate niente male, perché per lo stesso principio del galeone, l'esplosione poteva essere collegata soltanto alla custodia, senza coinvolgere l'oggetto di per sé, salvabile come altri...a differenza della colpevole capra-espiatoria Irma .

Un pasticcio, torno a dire. Ma perdonabile, nell'insieme.
Cosa che non mi sento di dire per la schizofrenia caratterizzante di cui parlavo un (mio) post fa .

IT'S ALOHA O'CLOCK

Levando la questione "qualità" della storia che è prettamente soggettiva.
Levando l'importanza più o meno oggettiva di tale modellino all'interno della serie.
Qui mi pare che sfugge ai sostenitori aprioristici filo-recchio-barbatiani, che il 200 (in cui si sottolineava l'importanza del modellino in sè) e il 349 (in cui il suddetto modellino viene facilmente liquidato) hanno i medesimi autori (sia ai testi che ai disegni). Se giustificate (come leggo ultimamente) sempre con "spazi bianchi", "splendida storia" e "reset mensile" (quando fa comodo, dato che si è sbandierata la famosa continuity), allora non ce ne usciamo più. Ogni incoerenza, errore, superficialità e omissione, saranno sempre giustificati sull'altare della soggettività qualitativa. Storia bellissima e mi va bene così... e no! Perché ci saranno migliaia di lettori che la storia di per sé non piacerà. Punto. È umano.
Quindi, che si mettessero di buona lena a mantenere dei punti fermi (oggettivi) di qualunque natura essi siano... perché in teoria stanno scrivendo Dylan Dog... ma giusto in teoria, però...

Ma davvero hanno fatto usare di nuovo
a Dylan?!

Non c'è bisogno di arrivare al 200. Parliamo di Luglio 2015, Luglio 2015, stessa autrice... nantra impostazione delle cose... e degli oggetti, con tutti i drammoni collegati. Alla faccia della continuity e della coerenza logica...

ALOHA GALEONE IKEA
(e dare la mancia al corriere che te lo monta, eh )

mi sono accorto solo ora che nel titolo c'è "mortA" e non "mortE". Ecco, direi che qui abbiamo toccato il bedrock

Concordo, titolo agghiacciante.

[quote="Lord Blendings"]Scusate la domanda...
Ma se il "galeone" è una pura rappresentazione del ricordo, col presupposto che l'oggetto in sé non ha significato, perché con la sua conclusione Sclavi fa scattare in Dylan le reminescenze del passato? E soprattutto, perché la stessa Barbato (alias quella che ha scritto il numero dell'ultima diatriba) nel n°200 fece 3 (e ripeto 3) pagine di sceneggiatura sull'acquisto di quel particolare galeone, in un negozio non proprio comune (safarà), in un modo non proprio comune (asta in solitaria di Dylan) e dietro indicazione di un personaggio non proprio comune (Xabaras)? O non ho capito una cippa di 30 anni di Dylan Dog o si sono espressi loro "leggermente" male per trent'anni... o più semplicemente l'hanno (ultimamente) scafazzata.

Sicuramente, qualche sceneggiatore (Accatino, ad esempio) era riuscito ad affrontare il legame Dylan-Galeone-Clarinetto in modo leggermente diverso.... e meno all'acqua di rose dell'ultimo numero Barbatiano

[img]http://oi60.tinypic.com/260emgg.jpg[/img][/quote]

Mi mancano le storie di Accatino...
Purtroppo dobbiamo sorbirci le storie del magnifico trio, alcune delle quali infarcite di un autocompiacimento irritante e TUTTE lontane anni luce dallo spirito della serie.

Non so, leggo i commenti su Facebook di gente che risponde alla star/conoscente/amico di turno e il commento più negativo è pressapoco questo:

"Ottimo albo, finalmente il Dylan Dog che vogliamo, però devo fare un appunto sul finale: non potete spiazzarmi in questo modo! Non avrei mai pensato che la storia prendesse quella piega! Ho avuto un mezzo infarto!".

Amici. Colleghi. Gente a cui piace la luce riflessa. Fans dell'autore. Fans del nuovo a tutti i costi.

Se continueranno ad affidarsi ai commenti provenienti da facebook la china su cui sta scivolando DD diventerà molto ripida.

Speriamo non si affidino ai nostri commenti, comunque. Altrimenti sequestrerebbero ogni copia in circolazione per riscrivere un 346.I rivisto e corretto, o un 349.II mai visto e scornato.
E se posso suggerire un titolo per l'albo del ri-ritorno di Nora...



ALOHA DEAD DYLAN WANKING

Se si affidano su quelli, son stupidi. Non perché ne faccio parte e ci scrivo da dieci anni, ma credo che non esiste nulla di più vero di questo forum per quanto riguarda il giudizio e le analisi delle uscite Dylaniane... abbiamo sempre criticato con cognizione di causa e non certo per lecchinaggio (e la fuga di certi autori ne è triste testimonianza)
Se poi loro si sentono sicuri dietro al velo incensorio del faccialibro, contenti loro... prima o poi si ritroveranno dinanzi allatriste verità: e cioè la distruzione sistematica di Dylan Dog.

Stai sicuro che, anche se gli autori (o meglio Recchioni) hanno deciso di abbandonare il forum, continuano a leggerci.

Ho riletto la parte della bomba , per non scrivere inesattezze,
Effettivamente dylan dice ricomprera' un nuovo galeone ,
Detto che la storia mi e' piaciuta molto , questo baco del galeone e' imperdonabile ,
Io ci vedevo dylan che ci metteva anni a completarlo proprio perche' si rompeva e doveva ricomprare i pezzi di nuovo o incollarli , o addirittura riordinarli su misura , cioe' il lavoro sul galeone lo vedevo accurato appassionato , ed il galeone era quello !
Non, s'e' rotto vabbe' lo ricompro ! Dai e' imperdonabile dalla barbato questo non me l'aspettavo , per me e' davvero una caduta pazzesca , o devono chiarire ,ma non puo' essere che ha minato le certezze di 30 anni di dylan dog , almeno quello che pensavano molti lettori.

Dico anche io la mia.
Dopo 30 pagine volevo chiuderlo ed andarmene. Pessimo.
Però devo dire che alcuni momenti di tensione e di splatter mi sono piaciuti. I disegni e la sceneggiatura sono buoni, ma la storia non sta proprio in piedi. E non è il tipo di storia che voglio leggere. Poteva essere un bell'albo in un altro contesto e senza questi personaggi, ma è mediocre il mio voto finale.



Anche io sono rimasto sorpreso!

Mi sa che, in tutto questo restyling, mi sono perso qualcosa....

Ma c'è stato proprio un momento in cui Recchioni ha detto "vi saluto, banda di s*****i! Avete detto delle cose molto brutte e io mi sono offeso!"? Mi piacerebbe andare a vedermi il post.