Cravenroad7

Fa piacere che finora sono tutti voti e commenti positivi.
È infatti un'ottima storia... questa è la qualità che vorremmo leggere più spesso.

Ho votato ottimo. Copertina, storia, sceneggiatura e nuova grafica sono impeccabili. Alessandro Bilotta con questa storia ricorda al mondo intero quale capolavoro e' stato Dylan Dog in un lontano passato. E il paradosso e' che lo fa scrivendo una storia ambientata in un futuro alternativo, con un Dylan solo apparentemente alternativo, ma che e' in realta' il Dylan piu' vicino a quello sclaviano mai letto prima.

Letto , io non capisco le critiche sulle troppe pagine, di solito dicono che 98 pagg sono poche , invece adesso nello speciale sono troppe ?
Secondo me in una storia scorrevole come questa con l'inserto di varie ministorie , sono volate.
Non sono neanche d'accordo sull'eventuale effetto confusione di troppi dylan alternativi .
La questione e' semplice non mi sembra ci voglia uno tanto intelligente a capire.

Riguardo alla storia poco da dire , ben scritta , ben disegnata , per quanto mi riguarda aspetto il prossimo speciale molto volentieri .
Pure le critiche alla copertina mi sembrano eccessive ,
mi piace molto, forse fa strano vedere dylan un po' vecchio in copertina .
Finalmente lo speciale torna ad essere speciale dopo alcuni anni di molti bassi e pochi alti.

Sull'ultima parte non sono d'accordo. ...appena due anni fa usciva "la bomba".
Secondo me è stato un buon albo.
Non è che tutto quello che è prerecchioniano fa schifo...anzi....
Anche se alla televisione dicono il contrario.

Anche lo Speciale dello scorso anno è ottimo. Ciò non toglie che questo sia ancora più... speciale, e questa è una buona cosa.

Si, ma infatti tra i pochi alti includevo proprio la bomba.

P.s. Ah l'elenchino degli arretrati mi ha quasi commosso , sulla serie regolare e' da anni che l'hanno tolto mi sa , cosi' un simbolo degli anni passati

Veramente l'elenco degli arretrati è sempre rimasto sugli Speciali, anche ultimamente*.
Ho l'impressione tu li abbia rimossi, in generale...

NON SI FANNO ALOHA IN CONTRASSEGNO

Preso stamattina e cominciato a leggerlo.
È davvero una lettura piacevole.
La trovo quasi Sclaviana. A conferma che anche Casertano odia il new boy, qui, invece delle solite caricature, ha tirato fuori dei disegni eccezionali.
Per quanto riguarda la grafica e la cover...Carnevale ha fatto (e poteva fare) di meglio.

Sono molto incerto se prenderlo o meno.

Anche se fin qui l'albo ha ricevuto molti apprezzamenti, io non amo i 'what if' per principio.
Al limite chiudo un occhio se si tratta di esperimenti una tantum, ma se diventano serie regolari -in pratica, una specie di Dylan Dog Ultimate- mi dissocio. E questa ormai è diventata una serie regolare, anche se la periodicità si limita a una storia all'anno.

Magari cambierò idea se l'Ultimate diventerà il nuovo Dylan ufficiale e quello che dobbiamo sorbirci adesso sulla serie regolare (quello alle prese con gli insopportabili Rania e Carpenter e con Groucho rintronato dallo smartphone ) verrà confinato in un albo annuale...

Sarebbe bello.
Secondo me l'ultimate Dylan è quello che ci sorbiamo sulla regolare da un anno a questa parte.
Questo speciale è davvero una tirata d'ossigeno.
Magari fosse così ogni mese.

L'ho gradito.
Bilotta si appropria con l'accetta dell'esistenzialismo del primo Dylan.
Perde molte sfaccettature sclaviane ma le copre sapientemente con accorto decadentismo e strizzatine d'occhio mai gratuite al fan della prima ora.
È un Dylan forse troppo monocorde ma almeno coerente, definito e funzionale al racconto.
E ho ritrovato una solidità di scrittura che nella serie regolare è solo un lontano ricordo.

Casertano recupera un po' di verve ma gli anni migliori sono alle spalle.
Servirebbero disegnatori più esuberanti. Soprattutto per interpretare al meglio le ambientazioni (quattro storie, quattro Londre diverse e solo due riuscite esteticamente).
Carnevale strepitoso anche se troppo sketchy.
Copertina un disastro nell'insieme, resa illeggibile dalla grafica troppo elaborata.

Quasi un peccato aspettare un anno.

molto bello, mi piace un sacco questa saga, come sottolineato da altri effettivamente potevano farlo piu corto oppure avendo 160 pagine metterci dentro qualcosa in piu perchè è un po ripetitivo...pero molto bene rispetto alle storie degli ultimi anni

Dal vivo la copertina è meno brutta di quanto credessi. Resta che non solo la union jack non ha ragione d'essere, è pure un pugno in un occhio.
La storia si prende i suoi tempi per iniziare, e questo è un bene, perché il primissimo episodio con la ragazza senza nome è narrato in maniera esemplare, e allo stesso modo tutta la sezione dedicata all'indagine sugli immemori. Ma al di là di non affrettare i tempi narrativi ci sono troppe sequenze al sapore di tappabuchi, che approfondiscono di poco un discorso già di per sé chiaro ed esplorato in altre uscite del pianeta dei morti.
Sempre più banale dire che i disegni sono belli. Ma sono belli, quindi siamo pure banali.
Tutto sommato il livello è discreto, non c'è nulla di trascendentale o di non detto prima, ma è un bel cambio di passo rispetto alle uscite non esaltanti della serie regolare, ed è bello vedere un Dylan così ambiguo e tormentato rispetto alla mummia nostalgica del mensile.

Che bella storia!

La prima volta che l'ho letta, complice anche l'aver accumulato 8 ore di sonno in tre giorni, mi sono trovato a pensare che c'era qualcosa di strano.

Rileggendola a mente serena, il problema è che questa storia in realtà ha le prime ottanta pagine dedicate a rispiegare il mondo dei ritornanti, poi parte la vicenda vera e propria che nelle prime pagine è ancora un po' macchinosa. Poi da pagina 110 è un crescendo emozionante fino a un finale che lascia di stucco.

Mi sono piaciute molto le rielaborazioni/citazioni di alcune storie classicissime di DyD, i sogni, quell'atmosfera da piccole storie di ordinario orrore che molti hanno cercato di ricalcare da Sclavi ma solo a pochi vengono davvero.

Ecco, più ci penso più questa storia cresce, nonostante qualche prolissità e macchinosità.

Applausi per la coppia Bilotta/Casertano

Quoto quanto detto da Dear Boy e mi spingo fino all'ottimo. Davvero una bella storia. Non so quanta autonomia avrà ancora la saga del Pianeta dei Morti ma finora non ha steccato un capitolo per quel che mi riguarda, rimanendo coerente con il passato dylaniato pur raccontando un futuro alternativo.