N.6 ha scritto:
Guardate che tuttii copertinisti in Bonelli, da sempre, ricevono indicazioni dai curatori delle serie per disegnare le copertine, e questo per un semplice motivo: non leggono in anticipo le storie di cui devono realizzare le copertine (tranne nei casi in cui si tratti di storie realizzate da loro).
Certo, in passato probabilmente Marcheselli e Gualdoni non mandavano a Stano uno schizzo preciso dell'immagine da mettere in copertina, non essendo anche dei disegnatori, ma gli davano indicazioni di massima su quello che volevano, probabilmente girandogli anche qualche tavola della storia a cui fare riferimento (o almeno, su altre serie questa è la pratica comune).
Negli anni '60 e '70, Sergio Bonelli a volte passava direttamente a Galep e Ferri copertine di romanzi western americani (o altro) a cui ispirarsi per le cover, esattamente come ha fatto Recchioni facendo riprendere a Stano la cover di Spider-Man 50, il manifesto di "Intrigo Internazionale" e altro.
Concordo.
Aggiungo inoltre ( vi prego, non linciatemi ) che se Stano è tornato ad utilizzare delle tecniche
tradizionali abbandonando la malsana idea di servirsi di quel photoshop pittorico che tanto mortificava il suo stile lo dobbiamo anche a Roberto Recchioni.
Intendiamoci, non sto dicendo che sia lui l' autore della decisione o che sia stato lui soltanto a prenderla ma mi sembra evidente che abbia spinto per un ritorno alle origini con dei risultati, a mio avviso, soddisfacenti.
Certo, di tanto in tanto esce ancora qualche brutta cover ma la situazione mi sembra decisamente migliorata rispetto a qualche anno fa.
Yulin Fantasy ha scritto:
LebbraDelSabatoSera ha scritto:
La copertina de "I vampiri" è un capolavoro, dai.
Non per fare la precisina, ma in quella copertina c'è un errore incredibile di colorazione: gli occhi di Dylan sono azzurri, non marroni
Durante un' intervista Stano in persona citò questo particolare che gli venne fatto notare da alcuni fans e la sua risposta fu qualcosa del tipo " ma chi se ne frega se ogni tanto lo raffiguriamo con gli occhi azzurri e ogni tanto con gli occhi marroni ".