Cravenroad7

Un buon albo altrochè! non l'ho trovato neanche così eccessivamente prolisso come alcuni l'hanno descritto.
Il mondo dell'arte pittorica è perfetto per riversarci inquietudini di questo genere e questa storia ci è stata costruita sopra in maniera perfetta.
Mari è il top, nei tre migliori disegnatori di DD da sempre.
La nota dolente è l'ennesima copertina mediocre di Stano. Grande idea ed ambientazione, ma i volti sono aberranti. E' già da tempo che i visi dei suoi Dylan hanno espressioni forzate o quasi fuori luogo. (341 in particolare)
L'ultima copertina che mi è davvero piaciuta è stata quella de "Il Calvario" e Dylan era di spalle...

Votato mediocre...i disegni di Mari sono sempre confusi e non aiutano la sceneggiatura di persè già confusa...

La cosa che mi ha entusiasmato di più è, a pagina 61, la fantasia grammaticale che ha reso sdrucciola sissignòre, il resto lo commento parafrasando De Gregori: "fra due mesi è Natale, non va bene e non va male, buonanotte, torna presto e così sia".

Waiting for Ambro.

Quando la Baraldi disse di aver scritto l'albo che avrebbe voluto leggere ai tempi, non pensavo fino a questi livelli


Che in generale la storia sarebbe anche sufficiente, anche se vagamente telefonata. DRIIIIIIN se telefonando io potessi dirti il finale! Non ci arriva al sei.
L'albo è (pure!) spesso e volentieri è fastidioso: Dylan zerbino, la ridondanza di canzoni (da quando non si traducono i testi inglesi?), l'urgenza di spiegare al lettore il significato di "apatia". Cioè, non si traducono i versi inglesi ma si spiega il significato di una parola italiana neanche ricercata? Boh, sono perplesso.

Mari, mari... Mai entusiasmato. I suoi personaggi tendono all'infinito. Si è parlato così tanto di gotico che Mari sembrava il disegnatore adatto. Cos'ha di gotico questo albo? A parte l'appellativo della sceneggiatrice?

Per fortuna che in quarta di copertina c'è lo speciale di Bilotta
Vado a leggermi gli altri commenti.

Considerazioni sparse.
Stano dipinge una splendida copertina in cui un Dylan Dog di spalle guarda basito un quadro con due transessuali di quelli usciti molto male.

Carpenter - Evidentemente sta prendendo una deriva diversa da quella che avevo capito ascoltando i discorsi di Recchioni. Carpenter è una scimmia negra buffone che prende schiaffi dappertutto, fissato con la legalità ma anche no. E la cosa non è neanche ironica. Poteva essere il poliziotto investigatore rigoroso ed astuto, ma evidentemente non può esserlo perché dovrebbe sbattere in galera il colpevole, Dylan e Anita a pagina meno 30. Poteva diventare una sorta di Vic Mackey di The Shield e quindi prendere Anita nella sala interrogatori e ammazzarla di botte, e invece no. Il suo essere un poliziotto cattivo significa prendere metaforici ceffoni da una bionda. Pure Rania, guardando agli albi passati, tende a zittirlo con una certa facilità. Rania una fica di legno gelosa del fatto che Dylan scopa abbestia senza neanche la necessità di farsi un account su Badoo. Mi ricorda il suo mezzo clone a Wickedford, solo che quella non sbarra le gambe ma accetterebbe una relazione aperta, appunto.

Dylan e le donne - Se le fa tutte, tutte. Peccato che non si faccia pure l'agente di Anita nello spiegone finale o il tutto finisca con una cosa a tre. Anche guardando la francese di Spore sul Color Fest. E’ questa la criptonite di Dylan: la vagina. A me sta benissimo, capisco che la vecchia scuola possa storcere il naso su tutto ciò, perché ormai è stato rimosso il filtro. Non si innamora, non ama, Dylan eiacula. Sesso meccanico. Due fighe in una notte, nel giro di pochissimo, e dopo aver cronemberghianamente baciato la cicatrice della bionda. Nemmeno s'è fatto il bidè. E va bene (a me), perché il romanticone che si innamora sempre non si può sentì.

Il Giallo - A parte un paio di morti che copiano Argento non capisco dove si sia attinto dal Giallo.

A un certo punto Dylan legge una supercazzola tipo l’estetica della morte e l’estremizzazione della vita e resta basito di fronte alla stupidità. Bene. Però lui, chiunque intorno a lui, e la Baraldi stessa se ne escono con discorsi da tredicenne goth sulla vita, la morte e tutto il resto da poeta maledetto che troverei imbarazzanti pure se ancora stessi al liceo con mal de vivre alla Schopenhauer mentre ascolto la musica alternativa, e cioè Bauhaus e Nine Inch Nails (che tra l’altro, non ne azzeccano una dal 1999: se bisogna riportare Dylan Dog all’oggi, non citate tristoni morti nell’83, ma così come all’epoca si citavano cose attuali, citatemi, che ne so, boh, i Khanate, che almeno sono post 2000 e non super inflazionati).
La Baraldi che probabilmente non è su Badoo, ma di sicuro era su Netlog e si faceva chiamare Luna6six6.

Le lesbiche. Come sei trasgry. Rita col tatuaggio e il collarino con le punte. Come sei trasgry, ma che bellissimo e originale contrasto. Tutto sempre e comunque ben al di qua del socialmente accettabile, ma non metto in dubbio che la dodicenne o mia nonna rimarrebbero tramortite da questo osare.

La Baraldi mi fa tornare in mente una mia amica darkettona del liceo, che vestiva coi pizzi neri, e diceva che le piacevano i pipistrelli, col piercing sul labbro, e si truccava pesantuccio, Marlin Manzon che si tocca il pisellino durante il tour di Holy wood; una volta si disegnò delle finte lacrime sotto gli occhi. Poi venne un mio amico e le chiese: Marina ma che hai fatto? Dei piccioni ti hanno cagato in faccia?

Quanti danni ha fatto Il Corvo? Sono passati venti anni e continua a fare male.

Avevo un buon presentimento su questa storia, e devo dire che le mie aspettative non sono state del tutto disattese.

Tutto sommato, come esordio sulla regolare poteva andare peggio. Complessivamente, tra ottime cose e brutti scivoloni, l'albo riesce a raggiungere la sufficienza, e anche qualcosa di più: 6,5

complimentoni

Non estrapolare pezzetti e farmi passare per fascio, ti prego.

se hai di queste preoccupazioni potresti cominciare col non scrivere cose come "scimmia negra"

Stavo scherzando, per carità, è un problema tuo se quando leggi una cosa del genere ti zompa il politicamente corretto, mica mio. A me frega nulla se il tuo senso dell'ironia è pari a quello di una sedia a rotelle.

Carpenter "ha la musica nel sangue, per questo non può donarlo"

Non litigate, altrimenti cancelliamo. E comunque, Granger, proprio per evitare discussioni di questo tipo è sempre preferibile auto-moderarsi in partenza ed evitare di usare termini ed espressioni sopra le righe.

Che noia il politicamente corretto.
Pure qui. Uff..

Ragazzi, fate la cosa giusta.

Ahah, ma infatti speriamo che Spike Lee non legga questo blog, continui a prendersela con Tarantino e il suo uso della parola che inizia con la N.
Chiedo scusa se ho offeso qualcuno; però poi non pretendiamo cose dal fumetto.

Il grosso problema di Carpenter è che, a parte essere nero e sbraitare a vuoto, non ha altre caratteristiche di rilievo. E' nato morto perché nessuno ha voglia di andare oltre. Mi ricorda quel personaggio di PK2 che, "coloured" pure lui tra l'altro, si mette in testa di arrestare Paperinik e poi finisce con l'aiutarlo. Parlava anche in modo simile.