La cosa che mi ha entusiasmato di più è, a pagina 61, la fantasia grammaticale che ha reso sdrucciola sissignòre, il resto lo commento parafrasando De Gregori: "fra due mesi è Natale, non va bene e non va male, buonanotte, torna presto e così sia".
Waiting for Ambro.
Quando la Baraldi disse di aver scritto l'albo che avrebbe voluto leggere ai tempi, non pensavo fino a questi livelli
Che in generale la storia sarebbe anche sufficiente, anche se vagamente telefonata. DRIIIIIIN se telefonando io potessi dirti il finale! Non ci arriva al sei.
L'albo è (pure!) spesso e volentieri è fastidioso: Dylan zerbino, la ridondanza di canzoni (da quando non si traducono i testi inglesi?), l'urgenza di spiegare al lettore il significato di "apatia". Cioè, non si traducono i versi inglesi ma si spiega il significato di una parola italiana neanche ricercata? Boh, sono perplesso.
Mari, mari... Mai entusiasmato. I suoi personaggi tendono all'infinito. Si è parlato così tanto di gotico che Mari sembrava il disegnatore adatto. Cos'ha di gotico questo albo? A parte l'appellativo della sceneggiatrice?
Per fortuna che in quarta di copertina c'è lo speciale di Bilotta
Vado a leggermi gli altri commenti.