alemans123 ha scritto:
Vi sono storie BELLE scritte sia oggi che ieri. Memorie dall'invisibile e La Bomba non possono, a mio parere, non raccogliere una buona parte di consensi (puramente da un punto di vista oggettivo, poi possono non piacere, sia chiaro). Ma non stiamo parlando dei "grandi". Si sta molto più umilmente parlando degli "piccoli".
Faccio l'ultimo ragionamento poi la smetto perchè una volta che si è detto tutto e non si è convinto l'altro è inutile scatenare mille discussioni. Dato che poi la mia è una impressione e come tale SOGGETTIVA.
Fatto 1: Le storie di oggi vengono lette e giudicate. Non so come ognuno scriva il suo commento ma sicuramente prima di scriverlo ci mette una riflessione e ci spende del tempo. Ovviamente essenso passato poco tempo dalla lettura alla scrittura del giudizio, tale giudizio sarà il più completo possibile.
Fatto 2: Le storie del passato sono state giudicate nel momento in cui sono state lette 15,20,25 anni fa (dipende dalla storia) e se ne è dato un giudizio al momento della lettura. Dopodichè nasce il forum e lì un commentatore comincia a scrivere i commenti delle storie che ha letto. Come giustamente dici tu, Rimatt, è impensabile pensare di potere leggere tutti gli albi e fare una disanima come quelle per gli albi nuovi (lavoriamo o studiamo o semplicemente facciamo altro). Quindi su che base si dà il giudizio?
Fatto 3: I giudizi su una storia, oltre che dalle atmosfere e dal semplice piacere o non piacere, verranno anche dati da incongruenze o imprecisione nell'albo (altrimenti che senso ha citarli nel momento in cui si da un voto negativo
?).
Impressione: Dal fatto 1,dal fatto 2 e dal fatto 3 io ho l'IMPRESSIONE che i giudizi sugli albi nuovi sono maggiormente incisivi, particolareggiati, precisi rispetto a quelli vecchi. Quelli sui vecchi lo saranno di meno proprio perchè è passato del tempo dalla lettura e molti particolari se ne sono andati. Per questo motivo la mia impressione è questa.
Sto dicendo qualcosa di assurdo? Se sì bene nessun problema, io esprimo la mia voi esprimete la vostra. Se no allora dall'impressione scaturisce il
Fatto 4: La DISTANZA tra gli albi si allontana. Sembrano MOLTO più belli gli albi di ieri rispetto a quelli di oggi perchè non se ne è fatta una disanima (e se la si è fatta si è fatta molto tempo fa). Non metto in discussione l'essere migliore o peggiore. Metto in discussione l'essere MOLTO migliore.
Ed ora la smetto (o perlomeno ci provo)...
Sono in parte daccordo, nel senso che su molte questioni la penso allo stesso modo.
Per mia esperienza personale posso dire però una cosa: quello che influisce sul mio giudizio, oggi, come in passato, è la voglia di "rileggere" un albo.
Quando leggevo una storia "old" la volevo leggere e rileggere, mi soffermavo sui disegni, mi sentivo coinvolto emotivamente, provando l'ampio spettro emozionale: paura, fastidio, disgusto, gioia, eccitazione, entusiasmo. Questo succedeva in molti numeri a prescindere da chi li scrivesse. Sapevo ce c'erano storie preferite e altre meno, ma ricordo le forti emozioni.
Oggi è più raro trovare un albo che mi faccia rivivere lo stesso, ma anche oggi come allora, purchè in misura ridotta, ci sono stati albi che mi hanno fatto sussultare, a prescindere da chi li scrivesse: "la saga del pianeta dei morti" è quella che mi ha fatto vivere le emozioni più intense a livello "old style". "Il giardino delle illusioni" (tanto strocata dai più) e Mater Morbi (tanto amata dai più) sono le due storie arrivate in un momento di sofferenza particolare della mia vita che mi hanno fatto ri-innamorare di dylan come da adolescente.
Anche oggi trovo storie che mi danno subito la sensazione da "la voglio rileggere"... ci penso, ci ragiono, ne voglio ancora. -non sono tutte, non sono tantissime, ma ci sono: "Una nuova vita", "i sonnambuli", "i raminghi dell'autunno", "spazio profondo", "al servizio del caos", "il cuore degli uomini", "nel fumo della battaglia", "e cenere tornerai..." tanto per citarne alcune.
Io sono diverso , Dylan è diverso... voglio emozionarmi e voglio avere la spinta alla ri-lettura. Se manca ciò resterei su dylan solo per inerzia (come lo sono su nathan never) ma ciò significherebbe buttare via i miei soldi per qualcosa che non amo più... tanto varrebbe smettere.
Non è un periodo d'oro, ma un periodo che emozionalmente mi prende parecchio, mi ritengo fortunato rispetto chi non trova di suo gusto alcune scelte del "dylan" attuale.