wolkoff ha scritto:
Forse hai dimenticato che la "carne fresca" fa sempre più appetito di quella inscatolata.
E' cosi' difficile capire che ciò che è nuovo/appena sfornato in edicola attira su un forum più attenzione, sul momento unghiante, rispetto a ciò che è uscito vent'anni fa, a livello di dibattiti
Non puoi costringere tutti i lettori a fare una retrospettiva approfondita dei primi 100 numeri solo perché pretendi (una TUA) giustizia sommaria/comparatistica per ciò che circola adesso.
Non siamo mica tutti documentaristi come l'esimio
Altair (
)...
HO ANCHE ALTRI ALOHA NELLA VITA...
rimatt ha scritto:
Perché si tratta di un albo di venticinque anni fa, che probabilmente la maggior parte dei forumisti non rilegge da parecchio tempo o di cui non ha particolarmente voglia di scrivere. Dai, è davvero una sorpresa che, sui forum, (su QUALSIASI forum) si parli molto di più delle storie nuove, invece che di quelle vecchie? Fai un giro per la rete e vedrai che è così dappertutto.
Vabbè, vedo che si continua a ignorare bellamente quello che scrivo.
Ho scritto le stesse cose nel thread del 347. Il punto non era questo.
Il punto è che ho fatto notare almeno una grossa incongruenza col personaggio, che (mi sembra ovvio) è la tipica cosa per la quale si sono recentemente letti post di lagne del tipo "dov'è il clarinetto, la fobia etc. questo non è Dylan Dog".
Semplicemente vorrei capire il criterio di alcuni che bocciano tremendamente le ultime storie per le stesse ragioni, ma quando le si fa notare nelle vecchie storie...silenzio.
Se la ragione è che questo 49 ha una bella storia (soggetto tipico visto decine di volte) o se l'atmosfera del Tamigi (che ha l'aspetto di un acquitrino qualunque) è affascinante e misteriosa, allora faccio un passo indietro e ringrazio.
Semplicemente mi sfugge il criterio e nessuno mai risponde. Capite che questo atteggiamento negante mi fa solo pensare che l'effetto emotivo/nostalgico diventi prevaricante.
Edit: e aggiungo per evitare mal interpretazioni, non dico e non penso che la produzione dei primi 100/150 sia inferiore a quella recente. In media è decisamente superiore. Solo penso che molte storie siano sopravvalutate perchè, anche per un noto processo di generalizzazione psicologica, si tende a formare un giudizio globale e tendenzialmente conveniente.
Questo "fenomeno" mi sembra evidente quando soggetti triti e ritriti come questo 49 (il cattivo fantasma/zombie/demone che uccide ma poi si scopre a pagina 98 che non era vero niente era solo il papi/mamma/segretaria psicotica presi male per qualsivoglia motivo) vengono osannati come capolavori della serie. Per dire, dare del capolavoro a questo numero e fare altrettanto con un Memorie, Morgana, Storia di Nessuno mi pare alquanto curioso.
Kowalsky ha scritto:
Mi pare che il discorso non sia parlarne tanto o poco
Il discorso è trattare determinati aspetti come se fosse fondamentali quando si parla dell'inedito e dimenticarsene quando si parla degli albi storici
C'è qualcuno che legge quello che scrivo, grazie