Cyber Dylan ha scritto:
Albo ben sotto la sufficienza.
S
P
O
I
L
E
R
E' il tipico giallo 'rujano', con una discreta atmosfera ma pieno di buchi, forzature e assurdità dal punto di vista strettamente narrativo.
Che il colpevole fosse la madre non ha nessuna importanza : è evidente dai dialoghi che padre e nonno erano coinvolti e complici. Il colpevole poteva benissimo essere uno degli altri due (magari Dylan poteva trovare una pipa anzichè un pettine...) e nulla sarebbe cambiato.
Idem per il druido: se anzichè il maggiordomo fosse stato il poliziotto non sarebbe cambiato nulla.
Bocciato.
Io invece promuovo "Il Druido". Trasferta cupa, personaggi antipatici come solo la sonnacchiosa provincia sa dare. Dylan che parte in una situazione originale di sequestrato e la matassa che si sbroglia di vignetta in vignetta.
E' vero che chiunque poteva essere l'assassino e pure chiunque il vero druido (la sorpresa finale può piacere o meno), ma sono le atmosfere che fanno di questa storia una delle più sottovalutate della serie.
L'agricoltura come plot a omicidi rituali, qui si corre indietro nel tempo, a epoche in cui la terra era il vero tesoro di ogni essere umano. E per la terra si uccideva. E' quasi come se Dylan Dog forse tornato indietro di qualche secolo.
Sarà anche un thriller classico, nell'indagine e nel vero "colpevole" che riesce a farla franca (anticipato dalle parole della madre a Dylan "Il druido io? Non hai capito nulla".
E il personaggio sinistro dell'anziano disabile, accompagnato da non meno sinistro maggiordomo, mostrano la classe di Ruju, autore che avrebbe sì dovuto dosare le forze. L'avrebbe fatto, se qualcun altro non avesse quasi abbandonato la scrittura. Chi? Il supervisore della serie, un certo Tiziano Sclavi.
Disegni di Freghieri senza infamia e senza lode, come pure la copertina.