Cravenroad7

Ma anche la puntata di ieri mi è parsa un po' la saga del "già visto".
Spoiler:

Lo farò, grazie della segnalazione


Mi son buttato sulle comedy
La prima stagione di Vicious, con Ian McKellen e Derek Jacobi, è qualcosa di spettacolare. La seconda leggermente più sottotono e fanservice.
Molto carina anche Scrotal recall, sei puntate con un giovane biondo protagonista di nome Dylan ( ) che scopre di avere la Clamidia e va a ripescare le donne con cui è stato a letto. Cornice narrativa unitaria all'interno della quale si inseriscono diversi episodi da morir dal ridere.

Nonostante il titolo (anche se io lo trovo geniale) Scrotal Recall è un piccolo gioiello. Naturalmente non è stata rinnovata per una seconda stagione (dannati inglesi!)

Con la visione dell'episodio finale, spiazzante eppure perfettamente adeguato, ho concluso la settima e ultima stagione di Mad Men. Fino in fondo la serie è stata eccellente per scrittura, ricostruzione d'epoca e caratterizzazione psicologica dei personaggi (su tutti il protagonista Don Draper); non ha mai avuto la capacità di coinvolgere emotivamente (non fino in fondo almeno) ed è sempre stata fin troppo cerebrale, ma – altro lato della medaglia – la raffinatezza e la brillantezza dei dialoghi non hanno IMO eguali nel mondo della serialità televisiva. In aggiunta, Mad Men offre uno splendido spaccato di vita americana, ed è utilissimo se si vuole provare a capire perché gli States, oggi, sono quel che sono. Tirando le somme, direi che siamo dalle parti dei Soprano (ed è il più grande complimento che posso fare a una serie tv).

Dopo aver passato in rassegna i datati Friends e Will&Grace, mi sono dedicata a 'chiudere' quelle serie che avevo lasciato in sospeso.

Misfits: abbandonato alla fine della seconda stagione in concomitanza con l'abbandono di Robert Sheehan. Che dire, anche quella fu una sufficiente chiusura di serie. La terza stagione di raccordo con un finale sbrigativo e casuale, dopo l'allontanamento dell'altro personaggio top della serie, Lauren Socha, le ultime due stagioni sono altra cosa rispetto all'idea iniziale. Nel complesso ben fatto, politically uncorrect e con una notevole colonna sonora.

The Killing: mollato alla fine della terza stagione era già diventato cosa altra rispetto alle prime due e alla soluzione del caso Larsen. Benché dispiaciuta per la sua chiusura, essendo un ottimo prodotto, meglio così che non continuare a portare avanti un buon prodotto iniziale per poi arrivare ad odiarlo (alla Dexter maniera)

American Horror Story, Circus: altro paio di maniche per questo telefilm. Nel bene e nel male riesce sempre ad essere la serie che seguo con maggior passione, tanto da aspettare l'uscita di tutte le puntate per vedere la stagione completa. Totalmente affranta dall'ormai prossimo abbandono di Jessica Lange, mi ha regalato anche quest'anno qualche chicca (Life on Mars su tutte). E' incredibile la forza drammatica del personaggio decadente che interpreta la Lange e a come si vada a sovrapporre perfettamente alla sua personalità e carriera. Poi vabbè con i freaks ti piace di vincere facile.

Weeds: telefilm suggeritomi nel lontano 2011. Da come mi era stato descritto appariva un'enorme stratosferica cazzata e invece...lo è. No dai, carino, simpatico e ovviamente fuori dalla vita vera. Un ottimo svuotatesta così come Shameless, cominciato da pochissimo.

Games of Thrones: bah...anche li che ne parlan tutti e guardiamocelo e via. Niente, il fantasy proprio non è roba per me. Io quando sento Alto Passero mi metto a ridere non gli do credibilità. E poi, diciamocelo, altro non è che un Beautiful ambientato out of time and out of space: famiglie ricche che si contendono il dominio, scopano tra loro, s'ammazzano tra loro, se sposano tra loro. Salvo solo Tyrion Lannister che vorrei come compagno di scorribande e la scena della maddalena 2.0 ai danni di Cersei Lannister. Ah poi non capisco quest'affezione per Giovanni Neve timido, frignoso, piagnone che incassa incassa incassa per poi sfogare, da bravo frustrato, nell'ultima stagione. Gaudio per la sua morte. E invece uno veramente fico, Khal Drogo, me lo fate fori praticamente subito con una feritina. AHAH no.

Avete mai visto "The Fall" con Gillian Anderson e Jamie "Mr. Gray e le sue sfumature" Dornan?

Ottimo poliziesco, attualmente conta due stagioni di sei episodi l'una. Lo consiglio perchè è ben girato, ben scritto (segnalo la 2x05, perfetta!) e soprattutto lei è spettacolare! Devo dire che anche lui se la cava molto bene ma la nostra Scully è meravigliosa! Oh, più invecchia e meglio è!!!!

Ottimi anche i comprimari. Insomma, consigliato!

P'tit Quinquin

Perla francese in quattro capitoli firmati da un autore transalpino non facile da digerire per chi non va oltre Hollywood, Bruno Dumont, nato nel nord della Francia e luogo delle riprese: orografia che ondeggia dolce, mare grigio, animaliumani, uomini lombrosiani: il male. L'indagine di due assurdi investigatori si sfalda omicidio dopo omicidio, crolla sotto colpi di totale improbabilità (mucche che mangiano persone?), si rischiara nell'innocenza dei bambini. O forse no, sono proprio loro, è proprio Quinquin un possibile demiurgo di questa storia atra eppure, in qualche modo, tenera.
Un'opera che, manco a dirlo, non gliene frega niente di dirci chi ha ucciso chi e per cosa, il cammino è su un crinale: da una parte la burla, dall'altra la tragedia, il risultato è un equilibrio mistico.
Il finale, con due primissimi piani, invade e dissesta.
True Detective? P'tit Quinquin!

ok Eras, ero giusto in cerca di una serie breve da vedere. Aggiudicato! Ora lo cerco...

Precauzioni prima della visione: è un articolo per la tv, vero, ma è cinema autoriale, punto. Quindi zero azione, ritmo compassatissimo, dialoghi scarni, incomprensibilità varie, insomma, non il prodotto da divano e pop-corn.

Di questo ho sentito parlare benissimo, mi interessa parecchio.

E' finito pure Hannibal. Finale di stagione e, a questo punto, di serie. In sintesi, un prodotto visivamente sempre straordinario penalizzato solo da una certa necessità di allungare il brodo che ha portato a delle sottotrame evitabili ma sempre sorrette da regia, fotografia e recitazioni impeccabili. Un prodotto raffinato che ha trovato con questo finale, a mio parere, la sua conclusione più giusta. Mi sono emozionato. Capolavoro.

seconda stagione di penny dreadful spettacolare.
non la segue nessuno, non so perchè.
a me strapiace

Per me anche meglio della prima, che già era notevole.

A margine, Eva Green è una dea.

Io le ho viste entrambe
Bellissime! Un pò di amarezza sul finale della seconda stagione.

anche per me amarezza sul finale



nel frattempo, non ancora ripresa da questo lutto, ho iniziato Fear the walking dead.
Avevo zero aspettative, ma dopo due puntate mi hanno convinta.
Chiaramente non è una serie di livello top, ma si fa guardare e intrattiene.

Ma infatti alto passero è un insulto con cui lo chiamano i suoi nemici, per deridere un poveraccio diventato alto sacerdote
Quanto a Giovanni Neve, è che l'attore è effettivamente abbastanza scarsino, ma il personaggio su carta è costruito decisamente bene... viceversa khal drogo è un bifolco ignorante che ha guadagnato fans grazie al carisma del suo interprete.

Io che son fan dei libri, cmq mi sono appena visto l'intera quinta stagione in sequenza, vista così ha il suo perchè, si soprassiede facilmente su cavolate tipo il piano di ditocorto o quello di Jaime (totò e peppino a dorne, secondo l'illuminato commento di docmanhattan), e ci si concentra sulle plotline più riuscite, asciugate per di più dei troppi riempitivi dell'ultimo libro della saga (mi riferisco soprattutto a Tyrion). Immagino che a vederle una alla volta la mia attenzione si sarebbe soffermata troppo sulle cassate, come capitato per la stagione precedente.