Cravenroad7

Forum dylaniato
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#347 - Gli abbandonati
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 Oggetto del messaggio: Re: #347 - Gli abbandonati
MessaggioInviato: dom ago 02, 2015 8:22 pm 
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Iscritto il: ven giu 27, 2003 10:00 pm
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Cmq anche recchioni, un conto e' fare il curatore , un conto e' scrivere le storie , e finora ne ha scritte solo due , quella dello spazio , e quella di john ghost , entrambe belle per me .
Sclavi faceva curatore e scriveva almeno il 50 % delle storie.
Quindi per me vorrei piu' recchioni alle storie .
Invece mi sembra perso (per modo di dire , probabilmente a lui fa piacere ) in mille progetti , orfani , 4 hoods e chi piu' ne ha piu' ne metta...


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 Oggetto del messaggio: Re: #347 - Gli abbandonati
MessaggioInviato: dom ago 02, 2015 9:25 pm 
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Iscritto il: sab ago 01, 2015 8:25 pm
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Ma davvero trovate belle le storie che ha scritto Recchioni?
Jhon ghost? Ma che fantasia. Jhon doe, jhon ghost.,Recchioni si sforza molto.poi che peronaggio.misa che il vero nuovo nemico di Dylan è il cellulare (oppure Recchioni? ).ma davvero avete trovato bella quella storia di Dylan a colori ambientata nello spazio.dopo un' attesa di un' anno,dopo proclami vari ancora sto cercando di capire. Che. C,,,,,,,o significa. Non parliamo delle altre per arrivare a quest'ultima.
No ragazzi,se questo è cambiamento per me Dylan può chiudere.non voglio essere cattivo ma quale è la differenza di contenuti tra il numero 295 "tra moglie e marito " e l ultimo uscito?
Trovavo molto più carine e "meglio" disegnate. Le storie. Pre Recchioni.
A capisco,adesso Dylan usa il cellulare.fantastico


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 Oggetto del messaggio: Re: #347 - Gli abbandonati
MessaggioInviato: dom ago 02, 2015 9:49 pm 
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Iscritto il: gio lug 28, 2005 10:13 am
Messaggi: 2764
ascolta, le storie pre-recchioni erano puerili, mal scritte, peggio disegnate e avevano dei dialoghi penosi, imbarazzanti.
un conto è dire che non ti piace il nuovo corso, che non ti sembra abbia apportato chissà quale innovazione o miglioramento.
un conto è rivangare un passato recente che stava scontentando tutti, che perdeva lettori come attraverso un colapasta.
difendere il "vecchio corso" vuol dire, nella migliore delle ipotesi, essere il gualdoni stesso.
nella peggiore, accontentarsi di prodotti scadenti scodellati lì con sinecura, per un pubblico pre-pubere.


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 Oggetto del messaggio: Re: #347 - Gli abbandonati
MessaggioInviato: dom ago 02, 2015 10:54 pm 
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Iscritto il: ven feb 20, 2015 5:53 pm
Messaggi: 2562
Io quoto Francesco74 :) ah su spazio profondo non ti sforzare troppo a capire. ...è un mischione di cose viste e straviste :D,

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Riflesso nello specchio,
vidi per la prima volta il mio vero oi.
https://www.instagram.com/dipintendo


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 Oggetto del messaggio: Re: #347 - Gli abbandonati
MessaggioInviato: dom ago 02, 2015 11:11 pm 
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Iscritto il: lun feb 02, 2015 1:53 pm
Messaggi: 79
Il problema di questa storia e di Dylan Dog in generale è il grande problema dell'arte contemporanea tutta (cinema, teatro, fumetti, letteratura...). È uno solo ed è sempre quello: il conformismo. Per paura di trasgredire le regole e offendere una qualche categoria sociale (donne, neri, lavoratori, omosessuali, islamici, ecc.), l'arte si è trasformata da casa della libertà in carcere di massima sicurezza dove è proibito perfino scorreggiare. Sì, va bene, Sclavi... ma Sclavi era spronato a dare il meglio di sé dall'anarchia che lo circondava in quegli anni: la furia sanguinolenta di HellRaiser, la pedofilia di Nightmare, la grandissima maleducazione di Hollywood che ancora non conosceva il politically correct (che sia maledetto!). Anche la politica, in Italia e nel mondo, era pù maleducata, autoritaria e sfrontata di oggi. E poi, la commedia sexy, negro al posto di nero, scopiamo senza paura dell'Aids. Poi è arrivato "Philadelphia" (il film) e abbiamo imparato ad essere tutti educati e a rispettare e dare diritti perfino alle pietre. A scuola, già dalla più tenera età, i bambini sono loboto(sodo)mizzati dallo Stato con la cultura dell'antimafia, del pacifismo a tutti i costi, del gender, dell'altruismo idiota che sconfigge il bullismo e di altre amenità che li renderanno solo dei fragilissimi adolescenti e, poi, dei mediocrissimi adulti. Ecco, Dyd si è adattato a questo clima soffocante e liberticida. Tutto qua. E gli autori non hanno la forza per ribellarsi, anzi, credono che sia buono, credono che sia giusto che l'arte insegni qualcosa, che dia qualche utile messaggio, che riesca in qualche modo a "migliorare" (!) il lettore... A proposito, a settembre comincia la nuova Mostra del cinema di Venezia. Leggo sui giornali: "Ci sarà molto realismo", e penso: "Che palle... ancora?!"


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 Oggetto del messaggio: Re: #347 - Gli abbandonati
MessaggioInviato: dom ago 02, 2015 11:19 pm 
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Iscritto il: mar ott 16, 2012 9:28 pm
Messaggi: 34
Località: Catania - Roma
storiaccia. se fosse stata destinata a un episodio singolo de "le storie" e con un altro protagonista sarebbe stata un capolavoro, ma in DYD è un passo indietro, un revival di un certo fantastico anni'50. anche la pessima caratterizzazione e l'assurdità delle situazioni sono la prova che non è una storia pessima, è pessima nel contesto di DYD e soprattuto in questa fase che dovrebbe riscrivere l'universo della testata.
fosse stato protagonista un detective americano tutto d'un pezzo si sarebbero evitate le incongruenze con le fobie di Dylan e le assurdità derivate in certe scene .
credo che in questa fase di restyling non si è ancora trovata la direzione da seguire. o meglio, la strada si è tracciata ( bloch in pensione, john ghost ecc. ) ma la tipologia di storie è ancora troppo discontinua. non segue un genere tematico ben preciso, ci sono storie come questa in stile anni'50, storie innovative e d'azzardo come quella di John ghost che mescola horror e logge massoniche, altre di tipo intimista e altre paranoiche . il dyland dog delle origini aveva come canovaccio l'horror anni 80 ( quindi anche li c'erano scopiazzature, non è un'invenzione dell'ultima ora, non è mai stato un fumetto originale, l'originalità era nella genialità delle sceneggiature e la caratterizzazione dell'antieroe) , dagli anni 90 è diventato più "terreno" e quindi le sceneggiature avevano una certa logica, i plot erano più curati verso strutture gialle. quello che vorrei in questa nuova fase è un ritorno alla struttura "non logica" . del resto "memorie dell'invisibile" non è certo un capolavoro per la sua logica . ecco, credo che la storia di questo mese presenta il difetto principale della testata, il non aver trovato ancora il filone da scopiazzare e rielaborare, è un miscuglio di quanto scritto negli ultimi 15 anni e senza storie "gialle". bisogna decidere se concentrarsi su un orrore metafisico , se in un orrore in stile asiatico ecc. e su quel genere costruire le storie.

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 Oggetto del messaggio: Re: #347 - Gli abbandonati
MessaggioInviato: dom ago 02, 2015 11:33 pm 
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Iscritto il: mar ott 16, 2012 9:28 pm
Messaggi: 34
Località: Catania - Roma
@ Nicolas

concordo con te, in effetti l'adattarsi ai decenni è stata l'arma a doppio taglio della testata, da un lato ha permesso di raggiungere 30 anni di vita editoriale, dall'altra si è edulcorato il puro spettacolo "anarchico", in tutti i campi dell'arte come hai scritto tu :(

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 Oggetto del messaggio: Re: #347 - Gli abbandonati
MessaggioInviato: lun ago 03, 2015 2:38 am 
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Iscritto il: mer nov 17, 2010 6:55 pm
Messaggi: 272
Ho trovato questa storia buona, ben scritta e ben sceneggiata, con tanto di caratterizzazione ottima dei comprimari. Non un capolavoro, ma una opera pregevole. Tensione fino alla fine con un finale ottimo, molto alla dylan dog!

...ed è qui, con grande dispiacere che, in 8 pagine di commenti, non ho visto uno che abbia notato quanto il finale sia terribilmente cattivo e fastidioso:

SPOILERRRRR

Dylan salva delle vite (e neanche tutte quelle delle vittime del mostro di turno), ma il suo intervento provoca la caduta di un aereo che stermina probabilmente centinaia di persone e in più non ferma "l'entità" che ha terreno fertile per catturare altra gente.

Un finale fastidioso, non buonista, che fa perdere tutti tranne il male che doveva essere teoricamente sconfitto.

FINE SPOILERRRR

Purtroppo, e con grande dispiacere, ho notato che anche storici forumisti sono ormai presi più dal sindacare l'operato di Barbato, recchioni & Co. piuttosto che fare una critica vera e funzionale alla storia. Si preferisce soffermarsi sull'analisi delle varie fasi di passaggio di questo Dylan Dog (fase 1,2 e vattelapesca) piuttosto che soffermarsi su quello che sono i contenuti espressi, sia questi profondi o terra terra.

Si va ormai sempre irrimediabilmente OT, portandomi il più delle volte a saltare a piedi pari certi interventi di forumisti che un tempo, pur criticando le gestioni, riuscivano a tirare fuori delle signore recensioni.

Adesso sembra un covo da "caccia alle streghe" dove si fa a gara ad essere il più affascinante nel trovare la "cazzabbubbola" del mese: e groucho fa ridere ma è un complottista e groucho non fa ridere ma non fa un cavolo, e bloch deve esserci e bloch ci sta bene solo una volta l'anno, e carpenter è na macchietta e rania prima o poi la da via, e il cellulare è moderno e il cellulare è patetico, e dylan è morto e dylan è stra-morto, e l'editoriale è critico e l'editoriale è puerile, e le citazioni sono belle ma se sono di opere moderne sono facili e fanno cagare (ma chi lo dice?)...

Si può amare od odiare, prendere in simpatia o in antipatia, ma questo è Dylan Dog, figlio di questi tempi dove tutti sono più confusi e piccoli e dove sembra che solo una tastiera riesca a far sentire grandi. Che sia il dylan di scalvi, di gualdoni o di recchioni, è sulle storie che si parla, no sulle cavolate o frecciate che un autore invia sui social. Tutte le altre disquisizioni dovrebbero essere lasciate o ampliate in altri lidi del forum, non in questo in cui la dovrebbe cantare e suonare la storia del mese.

Qui si vota l'albo del mese e si parla dell'albo del mese... mi piacerebbe soffermarmi su questo e leggere il parere degli altri sulla storia. Chi se ne frega se era più figo sclavi, gualdoni o recchioni, miss italia fatevelo da un' altra parte!

E lo chiedo come favore personale: non tiratemi in ballo con affermazioni nel quale appare la parola "noi". Certi forumisti sembrano parlare a nome di tutti quando fanno delle critiche. Voi continuate a mettere il "mio parere personale" e no "i lettori pensano, i lettori dicono, noi pensiamo". Mi avete personalmente stufato con la "voce del popolo". Mi piace avere un parere personale senza dovermi sorbire le vostre sentenze in "nome dei lettori".

Fate le critiche anche cattive o bastarde a queste storie, di due parole o di migliaia, ma non ditemi come sentenza che le storie non piaciono a nessuno tirando in ballo tutti, che poi si vanno anche a vedere i voti e vi ritrovate l'esatto contrario (con gente che arriva pure a dire che sono gli autori stessi che votano per farsi salire i giudizi migliori ... il mese scorso docet, e io ancora rido :lol: ).

Per finire, sempre IMHO: copertina minimal e fantastica... fa la sua porca figura in edicola.

Disegni di Casertano ottimi, alcuni da cornice! Con la Barbato, a mio parere, sa tirare fuori cose pregevoli.

_________________
L'inizio della fine sarà quando cominceremo a prenderci dannatamente sul serio!


Ultima modifica di Antonius il lun ago 03, 2015 11:59 am, modificato 1 volta in totale.

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 Oggetto del messaggio: Re: #347 - Gli abbandonati
MessaggioInviato: lun ago 03, 2015 7:55 am 
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Iscritto il: mer apr 17, 2013 11:22 am
Messaggi: 991
Località: Corbetta
Sante parole, Antonius, sante parole! Io, personalmente non capisco come si possa votare insufficiente a una storia come questa. Mi pare ben scritta, trascinante e nonostante la "soluzione" dll'enigma arrivi a pagina 55 mi pare chiaro che il problema a quel punto non sia più la soluzione dell'enigma ma come Dylan e Bloch possano uscire da quella situazione. In quest'albo si vede finalmente un Dylan che agisce, che inventa delle soluzioni, che sfida le sue paure per riuscire a salvare l'amico Bloch. Non è una storia capolavoro, assolutamente. Il mio voto è stato 7,5. Non c'è una sufficiente tensione emozionale tale da poterla considerare un capolavoro ma il soggetto è bello e la sceneggiatura anche. Non ha buchi narrativi e ti lascia aggrappato alla pagina per sapere come andrà a finire. Non capisco poi la frase "Fosse stata pubblicata su Le Storie sarebbe un capolavoro". O la storia piace o non piace e non mi sembra una storia in cui Dylan sia altro da se, anzi! Accetta il caso in maniera classica e anche simpatica(mancano i sordi Groucho, che famo? Accetto il caso!!). Ci sono scene di tensione e c'è un Dylan eroe, insomma un Dylan che agisce come nei primi anni. Dylan è sempre stato un personaggio con delle paure ma non è mai stato schiavo delle sue paure, anzi ha sempre cercato di sopirle nel momento del bisogno. C'è il tema dell'abbandono e della solitudine, quello di molte cittadine di oggi che perdono i loro abitanti. Qualcuno affermava che forse con un po' più di spazio si sarebbe potuto trattare un po' di più la storia degli abbandonanti. E' vero, sarebbe probabilmente servito ad avere un impatto maggiormente emozionale però devo dire che sono rimasto contento della storia del mese. I disegni mi paiono buoni se non molto buoni con delle ottime scene. La copertina è, per me l'unico punto dolente. Non mi piace e per i miei gusti è troppo minimale. Ma è d'impatto e in edicola emerge sulle altre. E alla fine conta anche questo nella vendita di un fumetto. Nel complesso sono soddisfatto. Una storia che mi ha ricordato il Dylan dei primi tempi, più scanzonato e coraggioso. L'unico appunto è che avrei messo qualche baloon in meno con i pensieri di Dylan però nel complesso non mi hanno troppo infastidito.

Avercene di albi così, io dico.

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Il mio testamento dovrà contenere non ciò che voglio lasciare quando morirò ma ciò che voglio trovare quando tornerò.

Bergonzoni Alessandro


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 Oggetto del messaggio: Re: #347 - Gli abbandonati
MessaggioInviato: lun ago 03, 2015 10:09 am 
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Iscritto il: sab ago 01, 2015 8:25 pm
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Qualcuno a definito il periodo pre Recchioni. Puerile e mal disegnato,eppure ho ancora i brividi pensando hai poveri cavalli che si spezzavano gli zoccoli ma continuavano a correre,gli splendidi disegni di stano in tonalità di grigio.penso poi a trash island e ancora ho rabbia per i soldi spesi.ok non era ancora la fase 2 ma. Capirai le altre.dobbiamo capire una cosa,il "cambiamento non è dovuto alla qualità delle storie come ci dicono,ma ad una volontà di vendere molto ma molto di più. Ecco perché tutti sti cambiamenti forzati,vogliamo considerare questa storia buona? Davvero ?
Vabbe allora Dylan dog a mio avviso sara una rivista sempre mediocre


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 Oggetto del messaggio: Re: #347 - Gli abbandonati
MessaggioInviato: lun ago 03, 2015 10:12 am 
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Iscritto il: mer feb 27, 2013 10:03 pm
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...si ma l'italiano, la punteggiatura...

NB non lo dico (solo) per pignoleria, è che con i punti messi ad cazzum, h/non h ecc... si fa proprio fatica a capire il concetto!!


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 Oggetto del messaggio: Re: #347 - Gli abbandonati
MessaggioInviato: lun ago 03, 2015 10:54 am 
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Iscritto il: mar ott 16, 2012 9:28 pm
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si ma è un bad ending che non disturba ( e quindi ri-quoto Nicolas :p ) .
ho scritto che avrebbe funzionato su "le storie" (come esempio di testata non seriale) perchè (sempre secondo me) poteva essere usata senza le costrizioni necessarie per affrontare un personaggio ormai già caratterizzato e quindi ci sarebbe stata più libertà di atmosfere.
insomma, è vero quello che scrivete sulla caratterizzazione ( me la rileggerò) , ma mi ha lasciato un senso di mancanza di inquietudine, forse per una questione di atmosfera che è stata resa edulcorata e ironica. ovvio che tecnicamente è una sceneggiatura buona e non sto a guardare la soluzione dell'enigma ( anzi, mi piace l'orrore senza alcuna logica) ne ai lunghi dialoghi che invece per me rappresentano un pregio ( e un punto di forza rispetto al fumetto americano) , il fumetto l'ho sempre visto come l'anello di congiunzione tra la letteratura e il cinema, semmai i dialoghi possono essere un difetto quando sono didascalici ( ma non è questo il caso) .
boh.. secondo me fosse stata più cattivella avrebbe lasciato veramente il segno, c'è sempre quel senso di auto-censura ...

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 Oggetto del messaggio: Re: #347 - Gli abbandonati
MessaggioInviato: lun ago 03, 2015 11:44 am 
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Iscritto il: sab nov 08, 2003 9:52 pm
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Antonius ha scritto:
Ho trovato questa storia buona, ben scritta e ben sceneggiata, con tanto di caratterizzazione ottima dei comprimari. Non un capolavoro, ma una opera pregevole. Tensione fino alla fine con un finale ottimo, molto alla dylan dog!

...ed è qui, con grande dispiacere che, in 8 pagine di commenti, non ho visto uno che abbia notato quanto il finale sia terribilmente cattivo e fastidioso:

SPOILERRRRR

Dylan salva delle vite (e neanche tutte quelle delle vittime del mostro di turno), ma il suo intervento provoca la caduta di un aereo che stermina probabilmente centinaia di persone e in più non ferma "l'entità" che ha terreno fertile per catturare altra gente.

Un finale fastidioso, non buonista, che fa perdere tutti tranne il male che doveva essere teoricamente sconfitto.

FINE SPOILERRRR



Il finale è bello proprio perché cattivo e fastidioso :) e poi secondo me serve per ribaltare il punto di vista e chiarire che gli abbandonati non sono i personaggi ma i paesi.

(Sul resto di ciò che hai scritto concordo, io mi sono strarotto dei messaggi OT e deliranti e ormai li lascio perdere)

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 Oggetto del messaggio: Re: #347 - Gli abbandonati
MessaggioInviato: lun ago 03, 2015 12:13 pm 
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Iscritto il: mar dic 27, 2005 1:38 am
Messaggi: 1105
SPOILER

Alcune piccole caratteristiche mi hanno fatto apprezzare la storia in questione. A partire dall'ambientazione: un villaggio fantasma ha già fascino di per sé, suscita sensazioni particolari (soprattutto l'azione dell'ambandono, decisione per quanto possa essere ponderata, rimane comunque estrema). Poi c'è l'espediente dell villaggio con coscienza ed esigenze, che ha bisogno di nutrirsi di compagnia. Non molto originale, ma a me è piaciuto.
Il modo nel quale rapisce le persone, il fatto che pur di avere vita dentro di sé relega i suoi abitanti in stato catatonico e la vulnerabilità provocata dalla stessa macchina infernale che ha provocato l'esodo, sono le altre particolarità che mi hanno convinto.
Un diverso mood a livello grafico avrebbe giovato di più però: penso al già citato Roi o a un Mari di qualche anno fa.
La copertina è molto bella, pop all'ennesima potenza ma è estremamente fuorviante. D'accordo sul fatto che una cover non deve essere esplicativa o per forza legata all'epicentro della storia, ma nemmeno deve suggerire situazioni che non c'entrano nulla.

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BenVenutI iN GolConDa!


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MessaggioInviato: lun ago 03, 2015 1:03 pm 
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Iscritto il: dom giu 23, 2013 6:28 pm
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Francesco74 ha scritto:
Ho. 40 anni.

E ancora non hai imparato a scrivere? :g:

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Il grooming è un concetto difficile da spiegare in USA, complicatissimo da recepire nella cultura italica


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