dipintendo ha scritto:
Kowalsky ha scritto:
AndreaBerga ha scritto:
Da profanissimo ignorantone penso (e sbagliando termini e paragoni) che questo nuovo fumetto sia concepito graficamente e strutturalmente per sembrare sempre più un prodotto/comic filo-americano (ma con bandierine inglesi everywhere). Il color fest/gazzetta è la ciliegina finale. Amen.
Con Dall'Agnol, Pontrelli, Ratigher, Cavenago, Rossi Edrighi, Bevilacqua etc etc etc
la domanda è:
perchè comprare un prodotto simil americano, quando le edicole e le fumetterie sono piene di prodotti originali americani?
stesso discorso vale anche per i simil manga che vedo in girò da un pò (ma smettetela di scimmiottare i disegni giapponesi e disegnate come mamma vi ha fatti
)
La risposta non la trovo, datemela voi...costassero almeno di meno...uno spiderman a colori in proporzione costa anche meno di un bonelli!!!
ma questo è un discorso già fatto.
perchè non puntare su un prodotto originale italiano???
già il fatto che il 90% dei Bonelli sia in b/n dovrebbe suggerire di lasciar perdere ogni confronto diretto coi comics americani
ma poi, faccio sinceramente fatica a capire perchè avere un tratto "americano" dovrebbe essere in contraddizione con l'essere italiani
non per altro, tutti gli italiani storici sono sempre stati influenzati dai grandi americani
infine, è oggettivo che proprio su Dylan Dog si staa facendo un lavoro di diversificazione del parco disegnatori per cui non si può individuare una tendenza unica