Ciao Alvise, rispondo alle tue risposte.
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Oltretutto, il mio era un discorso ben più ampio dato che accentuavo il fatto che Paola Barbato non scrive delle grandi storie dal 2004.
Beh dai, storie belle ce ne erano anche dopo il 2004. Il cimitero dei Freaks, Anime prigioniere e anche (almeno per me) il ventennale e l'ultima (e cenere tornerai). Però qui si va sui gusti personali.
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La continuity non ha mai fatto bene a Dylan Dog e su questo, forse, dovremmo tutti riflettere.
Prima di dirlo vorrei capire cosa vorrebbero fare con questa continuity e poi giudicare. Per adesso non mi esprimo.
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Ciò non deve tuttavia spingermi a pensare che non li rivedrò mai più.
Secondo me ne rivedremo ancora. Albi come "I raminghi dell'autunno" e "Il cuore degli uomini" per me lo sono ma anche qui si entra nel gusto personale.
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Sì, senza dubbio alcuno.
Boh, io continuo a preferire Nel fumo della Battaglia a Il ritorno del Mostro. Non che abbia niente contro quella storia ma mi sembra una storia banale che non mi dice nulla (un po' come Killer), mentre Nel fumo della Battaglia mi ha emozionato. Però ripeto son gusti. Secondo me non c'è un abisso come qualità nel raccontare una storia tra gli albi citati.
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Mi sembra normale che quando fai una campagna propagandistica degna dell' Istituto Luce le aspettative salgono alle stelle.
Me ne sono fregato io sinceramente di questa campagna. Come già dissi sapevo che non sarebbe bastato l'arrivo di Recchioni o chiunque altro per salvare Dylan Dog (o almeno non nel breve periodo di due anni poiché l'orizzonte di DD copre almeno due anni).
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Posso essere dunque classificato come un hater ?
Assolutamente no. Non ti giudico come hater ma parlo delle tue idee cercando di non avere pregiudizi (o almeno ci provo).
Caro Dear Boy una volta diedi io ragione a te, oggi tocca a te... è una ruota