Cravenroad7

<blockquote id="quote"><font size="1" face="Verdana, Arial, Helvetica" id="quote">quote:<hr height="1" noshade id="quote"><i>Originally posted by Rupert</i>
<br />Finalmente ho rivisto un Dylan umano.
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Concordo al 200%. Finalmente un Dylan a tre dimensioni. La storia è bellissima. Era davvero da un pezzo che non ne leggevo una così. Mari è incredibile e la sceneggiatura di Accatino ha una classe che, devo dire, in tempi recenti mi pare scarseggi molto sulla serie. Per quanto mi riguarda ha tutte le potenzialità per diventare un classico. E' piena di ironia, di piccole svolte narrative diluite (e non di colpi di sceni clamorosi ogni due pagine, come invece spesso accade). Soprattutto lascia perdere una volta tanto la solita solfa del serial killer o dei fantasmi o degli spettri azteco-sumeri (con maledizioni secolari annesse), storie certo più facili da sceneggiare (in quelle si può far accadere tutto e il contrario di tutto). "La strada per Babenco" ha invece un meccanismo narrativo molto rigoroso, in cui tutto alla fine torna (ho trovato nel testo rimandi e sottorimandi a non finire, di cui tra l'altro mi piacerebbe discutere qui con voi). Ci terrei a sapere perché Accatino scrive con il contagocce e mai per la serie regolare (cioè se è una scelta sua o della casa editrice), perchè secondo me ha talento da vendere.

lo sapevo io che sarebbe piaciuto!!! ancora nn l'ho letto, ma sono stracontento che possa rileggere una storia sua dopo il suo buonissimo esordio!!

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Vi prego, misurate tutto ciò che è misurabile e rendete misurabile anche ciò che non lo è... la misura è il senso della vita (Galileo Galilei)
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Come si può uccidere un uomo che non può essere ucciso ? Non lo si uccide...lo si domina

ma porc... a Salerno non è ancora arrivato!!!

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She isn't real, i can't make her real (Slipknot)

rimandi e sottorimandi... io uno credo di averlo già trovato: a pag.88 , nell'ultima vignetta, sulla tazza è impressa la famosa testa del protagonista di "Eraserhead - La mente che cancella", il primo lungometraggio di Lynch.

WOW! [:0][:0][:0]

Veramente una storia BELLISSIMA, di quelle che riconciliano con Dylan Dog! Bella, bella, bella! Dopo averla finita di leggere ti verrebbe voglia di scriverci su un saggio di dieci pagine per tirare fuori tutto quello che ci hai trovato dentro: citazioni, spunti, suggestioni. I disegni di Mari sono (as usual!) favolosi, ma la vera rivelazione è Fabrizio Accatino. La sceneggiatura è stupenda, scritta con uno stile completamente diverso dai soliti albi di DD. Non soltanto dà vita a dialoghi brevi e naturali, ma ha anche una capacità straordinaria di far procedere la narrazione a livello visivo, per immagini. Ha uno storytelling che ricorda molto il fumetto americano e il cinema (guardate la maniera fulminante con cui chiude il prologo a pag. 45, passando dal sogno alla realtà, con l'ipotetica macchina da presa "appoggiata" a terra nell'ultima vignetta). Avrei 8.000 cose da dire su questo albo: per ora, in attesa che si aggiungano anche altri a questo topic, segnalo solo la bellezza delle pagine completamente senza dialoghi (ce ne sono diverse, la più bella secondo me è quella del risveglio di Dylan, a pag. 88, e le 96-97). Sono MOLTO inusuali per una serie diventata logorroica quasi (quasi...) quanto Martin Mystere.

Porto con me sempre la coppa / se mai dovesse essere mia la goccia / che lenisca la sete di un viandante - / se mai qualcuno mi volesse dire: / "Dona all'ultimo, e donerai a me". (Emily Dickinson)

<blockquote id="quote"><font size="1" face="Verdana, Arial, Helvetica" id="quote">quote:<hr height="1" noshade id="quote"><i>Originally posted by Rupert</i>
<br />rimandi e sottorimandi... io uno credo di averlo già trovato: a pag.88 , nell'ultima vignetta, sulla tazza è impressa la famosa testa del protagonista di "Eraserhead - La mente che cancella", il primo lungometraggio di Lynch.
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Capperi, quella non l'avevo notata! Che occhio! In compenso la cagnolina che corre incontro a Reuben J. quando torna a Babenco (pag. 56 ultima vignetta) si chiama Borboletta come uno dei primi album (con relativo singolo) di Santana. Metà anni Settanta. Eeehh?... [;)]

E Jane Below? Vediamo se voi sapientoni vi siete accorti da dove Accatino ha preso il nome della protagonista femminile... [;)]

Porto con me sempre la coppa / se mai dovesse essere mia la goccia / che lenisca la sete di un viandante - / se mai qualcuno mi volesse dire: / "Dona all'ultimo, e donerai a me". (Emily Dickinson)

ne parlate tutti così bene che mi sto quasi spaventando...

[:0]

"Allora dottore che cosa c'è?"
"Tranquilla signora,al massimo saremo più precisi dopo l'autopsia"

<blockquote id="quote"><font size="1" face="Verdana, Arial, Helvetica" id="quote">quote:<hr height="1" noshade id="quote"><i>Originally posted by spleen</i>
<br />ne parlate tutti così bene che mi sto quasi spaventando...
[:0]
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Buh! [8]

[:)]

nn vedo l'ora di prenderlo!!! qui ancora nn c'è! [V]

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Vi prego, misurate tutto ciò che è misurabile e rendete misurabile anche ciò che non lo è... la misura è il senso della vita (Galileo Galilei)
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Come si può uccidere un uomo che non può essere ucciso ? Non lo si uccide...lo si domina

Commento entusiasta a ?la strada per babenco?
(attenzione può contenere SPOILER)[:)]
Quando mi sono iscritto a questo forum era mia intenzione criticare anche duramente alcuni albi di Dyd, poi mi sono reso conto che non ho lo spirito adatto per fare una cosa del genere.Fino ad adesso quando un? albo non mi è piaciuto mi sono limitato a non commentare, per gli altri ho scoperto che sono di manica larga, assegno delle sufficienze con molta facilità.
Per questa storia è un caso diverso, si merita a mio parere non la sufficienza ma molto molto di più.
Soggetto e sceneggiatura: il soggetto non è niente di particolare per dirla tutta ma la sceneggiatura lo rende straordinario. I passaggi tra il mondo immaginato e la realtà sono stupendi. Le poche didascalie e le molte pagine senza dialogo danno spazio al disegno e rendono di facile lettura la storia. Dylan inquieto che non riesce ad addormentarsi , quando fa colazione, oppure il funerale del ragazzo sono realizzati senza uno spreco di parole, lasciando parlare solo i disegni. I passaggi continui tra realtà è sogno nel finale sono spettacolari. Il finale è da ricordare.
Forse qualcuno può trovare una pecca nel viaggio vacanza di Groucho, però poi la telefonata e la battuta ?qui pretendono che ti diverta sempre? ci riporta un G. umano e straordinario, ci mostra senza lacrime abbracci o scene patetiche il legame di amicizia vera tra Dyd e G.
Disegni: Mari non è tra i miei preferiti. Però in quest?albo ho visto delle tavolo da 10 e lode.Non tutte certo, ma molte. Quando disegna i volti di Dylan e di Bloch non mi piace, però il mondo del West è fantastico.
Accatino: Qualche domanda su questo autore. Chi è? Non ho ancora avuto il tempo di documentarmi(poi cerco), ma qualcuno sa cosa altro ha fatto oltre le due storie di dyd fin qui pubblicate? Quando esordirà sulla serie mensile?
Per essere solo la sua seconda storia il livello è decisamente buono. Questi sono autori che Dyd, e la Bonelli in generale, non si deve far scappare.
Finito, forse sono stato troppo generoso, non credo. A mio parere questa è per adesso la miglior storia dell?anno. [:)]

P.S. ho scritto questo commento senza leggere i vostri. Solo adesso che sto per postarlo mi rendo conto che non sono il solo a mostrare felicità per questa storia.Ritrovo nei vostri commenti qualcosa del mio.[;)]


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...e si sta senza parlare per intere settimane
e a quelli che hanno niente da dire del tempo ne rimane...

<font size="6"> S P O I L E R </font id="size6">







Anche la mia impressione è MOLTO POSITIVA.
INNANZI TUTTO SI LEGGE IN UN FIATO e non è cosa da poco...
poi moltissimi spunti,grande abilità,anche stilettate socio-politiche vedi la citazione sulle taglie...insomma non è un lavoro affrettato anzi,ho gongolato per mezz'ora sullo spiegone dello psichiatra,che indica anche un buon lavoro di documentazione attento e non approssimativo dell'autore che dopo La vita rubata si conferma uno di quelli secondo me in assoluto PIU ORIGINALI attualmente a disposizione.Oltre all'attenzione al dettaglio e alla non trascurabile impressione di ACCURATEZZA che ne deriva,si aggiunge un livello narrativo tra l'epico e il poetico,per fortuna mai pietoso o scaduto in lagne mielose come nell'ultimo numero della serie.Originale è anche l'ATIPICITA' di un Dylan che per buona parte della storia si trova in secondo piano,prima tutto ruota attorno alla figura di Bloch,che forse per la prima volta dopo "Dov'è finito DYD?" si trova ad essere la figura principale e più attentamente delineata dandoci degli scorci nuovi e anche un po' cambiati rispetto ai canoni che eravamo abituati a vedere:è particolarmente sotto pressione,c'è una fuga di notizie su cui rimangono ombre e sospetti,c'è un'attenzione raffinata per il suo stato d'animo,ad esempio nelle tre sequenze della matita che si rompe dopo la telefonata...insomma fa piacere vedere che l'universo del mondo dyd non ruota solo attorno a Dylan che comunque si riserva il solito finalone da "genio" della criminologia dando alla fine la svolta che tutti si attendevano.
Sui disegni continuo ad essere fuori dal coro di generale plauso di Mari.Rimpiango sempre di+ il vecchio Mari,questo è troppo carico,segna troppo gli occhi,anche quando a mio avviso non sarebbe necessario,l'atmosfera è sempre troppo cupa anche quando non dovrebbe esserlo e questo a mio parere è un limite forse per un'eccessiva ricerca di originalità,un po' come si era visto nell'Incubo dipinto.

spleen

"Allora dottore che cosa c'è?"
"Tranquilla signora,al massimo saremo più precisi dopo l'autopsia"

Gran bella storia! I disegni di Mari sono sempre splendidi, inoltre ci offre anche di vedere un Dylan western che fuma il sigaro!

E' stato meglio lasciarci che non esserci mai incontrati

<blockquote id="quote"><font size="1" face="Verdana, Arial, Helvetica" id="quote">quote:<hr height="1" noshade id="quote"><i>Originally posted by spleen</i>
<br />ne parlate tutti così bene che mi sto quasi spaventando...

[:0]
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Anche tu ne parli bene[:0], mi fai paura[:D][^]

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...e si sta senza parlare per intere settimane
e a quelli che hanno niente da dire del tempo ne rimane...

L'ho comprato oggi...

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La vita è ciò che succede mentre programmiamo il futuro...
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Strana malattia il razzismo: colpisce i bianchi, ma uccide i neri...
Albert Einstein
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Io voglio che Nessie esista!