Cravenroad7

Fantastica la retrospettiva di Kramer. Un peccato sia stata così poco commentata.
Notevole la cura messa nella scelta delle vignette.

Complimenti Kramer
mi hai fatto tornare la voglia di leggere Zagor

Io le classifiche di Kramer le leggo sempre tutte, poi però non so mai cosa dire: mi lascia puntualmente senza parole.

In attesa di leggere il 600 (la cui copertina è una perla pulp se ce n'è una), ho da poco letto "Tamburi di Guerra" che conclude la storia iniziata nel numero precedente ("La fortezza sulla Scogliera"): la storia scorre bene, ma soffre un pò per l'abbondanza di personaggi (i cui archi narrativi restano un pò ingarbugliati se paragonati alla pulizia narrativa della storia di Burattini che precede questa) e per un senso di "tirato via"; E' come se le varie scene fossero affrettate (notevole che si scelga l'elissi per lo scontro fra indiani e il gruppo dei "nostri" nella gola stile Termopili..) così anche lo scontro finale manca di colpire come avrebe potuto.. e mi domando se la sceneggiatura sia stata forzata sull'albo e mezzo di lunghezza pur forse richiedendo più spazio. C'è da dire che detta sceneggiatura non brilla per particolari guizzi e forse allungarla avrebbe portato solo.. ad una storia un pò sfocata e per di più troppo LUNGA.
Insomma, un sei meno qualcosa.. peccato perchè sti indiani del teschio potevano avere un bel pò di carisma.. così come il loro guerriero senza volto e il loro sciamano.
Prima storia di Rauch che leggo su Zagor dopo aver letto le FONDAMENTALI guide di Kramer che ne elogiava varie dello stesso autore.. peccato, ho cominciato IMHO con una appena sufficiente.

EDIT: ho acquistato il 600.. la copertina resta pulp.. ma lo sfondo digitale non se pò vedè!"

Letto il 600: direi che Rauch si riscatta, più o meno..
Certo, ma quanto è difficile scrivere una buona storia di Zagor sulle (altrove) canoniche 94 tavole autoconclusive? Forse è il "respiro" del personaggio a chiamare storie più lunghe (e più articolate), con la conseguenza che questa, pur essendo una discreta storia autoconclusiva, sembra un aneddoto in attesa dell'inizio della saga seguente (non vedo l'ora, tra l'altro).

Da buon neofita Zagoriano, se qualcuno ha da consigliarmi storie in albo unico che trova significative nella serie regolare, riceverà come ricompensa... il fatto che non ci saranno tre miei post consecutivi nel thread (con somma gioia anche degli admin)

Ci sono due vecchi classici di Nolitta, Indian Circus e Il mio amico Guitar Jim, che sono parecchio belli. Anche Il tesoro maledetto (di Sclavi!) è un'ottima storia. Si tratta, rispettivamente, dei numeri 84, 100 e 200, tutti e tre a colori.

merci

Ma ha cancellato tutto? Volevo rileggere l'opus magnum e non lo trovo più.

No, c'è ancora (alla pag. precedente)

E con l' occasione faccio anche io io complimenti a Kramer, anche se di Zagor ne ho letti pochissimi. Un lavoro degno dei migliori articoli di Dime Press (ora Dime Web) !

Preso il nuovo numero: in attesa di leggerlo, un plauso alla copertina con citazione neveriana DOC e dai colori "neon" molto (SF) anni ottanta e al titolo e alla copertina del prossimo numero (con la speranza che essa non venga rovinata dai colori: l'anteprima è in b/n sulla seconda di copertina)... aspettative alte.

Il Color Zagor Il passato di "Guitar" Jim: metà storia (sviluppata in diversi flashback) sul passato di Jim, una classica vicenda western di vendetta, l'altra metà su come questo passato torni e come Jim riesca a venirne definitivamente a capo con l'aiuto di Zagor. Non eccezionale, ma si legge volentieri.

Di ben altro interesse la saga del ritorno di Hellingen sul mensile. Dopo una storia alla Terminator come L'eredità di Hellingen si prosegue con l'atteso ritorno nell'albo successivo. Difficile valutarla ora, in attesa di evoluzione com'è e dell'ovvio scontro tra i nemici mortali, ma le aspettative sono alte.
Burattini per questo ritorno sceglie di ricollegarsi direttamente alla fine dello scienziato narrata da Nolitta, saltando (ma non dimenticando) i più diretti precedenti sclaviani e soprattutto boselliani.

Da amante delle storie nolittiane, mi sono regalato la collezione scritta rossa a 170 euro. In buone/ottime condizioni.

Sapreste dirmi che valore di mercato abbia? Sono pezzi sparsi di vari prezzi. è onesto il prezzo?

Se non sbaglio la "serie rossa" dura circa 160 numeri, quindi il prezzo mi pare onestissimo. Non credo che quella ristampa abbia un valore di mercato particolarmente alto, visto che si trova con una certa facilità, ma di sicuro l'hai recuperata a un costo più che conveniente.

Grazie Rimath,
con questa ristampa, assieme ai zenith acquistati qualche tempo fa (e già letti), ho i primi 200 numeri dello Spirito con la Scure.

Ho già avuto modo di apprezzare fantastiche storie, come Oceano, Il ritorno del vampiro (e anche la prima storia), e "Zagor Racconta". Ce ne sono altre consigliate in particolar modo?
in che numeri trovo "la marcia della disperazione"?

Tra le mie preferite ci sono Il buono e il cattivo (albi 104/106), Tigre! (136/138) e L'idolo cinese (157/161). Ma è difficile scegliere, visto che di belle storie ce ne sono a dozzine. L'inizio di Zagor (intendo i primi 20/30 albi) è deboluccio, poi già nei numeri dopo il 30 la qualità diventa discreta e da lì in poi è un continuo crescendo. Con il 55, Zagor racconta, la serie è già su livelli più che buoni, poi con il numero 85 (Zagor contro il vampiro) inizia il cosiddetto "periodo d'oro", in cui la qualità delle storie è stabilmente su livelli di eccellenza. Da lì in poi Nolitta scrive quasi solo albi superlativi; quelli di Canzio e Castelli sono un po' più deboli, ma sono pur sempre godibili.

La marcia della disperazione è sui numeri 112/116.