Cravenroad7

Con questo topic, ispirato dalle recenti discussioni su La saggezza dei morti ( albo che ha suscitato le più diverse reazioni), vorrei focalizzare la mia attenzione su questo autore, per scoprirne pregi e difetti.
Naturalmente, questo è possibile soltanto con il vostro aiuto.
Proviamo ad indagare.
A voi la prima...[:)]




Solo tu puoi cambiarmi

Medda ha scritto "Il battito del tempo", che io giudico una delle più belle storie poste tra 100 e 200 (oserei dire tra le più belle dell'intera serie ma dovrei pensarci un po').
Cmq sono un po' di parte lo ammetto...Peter Pan è il mio libro preferito ^^.

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"I fumetti sono cose per bambini!.."
"Anche la pedofilia"
Leo Ortolani

Il Battito del tempo è un gran bell'albo, si.

?Onesto è colui che cambia il proprio pensiero per accordarlo alla verità. Disonesto è colui che cambia la verità per accordarla al proprio pensiero?

Medda è un autore che apprezzo molto dovunque scriva (o abbia scritto), da Nathan Never a Tex, passando ovviamente per Dylan Dog. Il suo apporto alla testata dell'indagatore dell'incubo, pur quantitativamente ridotto, è qualitativamente imprescindibile: poche storie (purtroppo), ma tutte di livello buono se non ottimo, e qualche capolavoro ("Il battito del tempo" in primis).

I suoi meriti principali sono, IMO, due:
1 - Medda sa RACCONTARE; le sue storie, a prescindere dai soggetti, sono sempre ben sceneggiate e di piacevole lettura. Scorrono bene, non annoiano mai e molto spesso (mi) entusiasmano.
2 - Medda ha creato un Dylan che si distanzia da quello Sclaviano ma allo stesso tempo lo rispetta: sempre umanissimo, sempre antieroe, ma allo stesso tempo meno "debole" e più padrone del proprio destino. In due parole, un Dylan più "in gamba".

Concludendo, ogni volta che Medda appare su Dylan tiro un bel sospiro di sollievo, dato che Ruju, generalmente, non mi entusiasma, e la pur bravissima Barbato è sempre un bel punto di domanda. Mi spiace solo che la sua produzione Dylaniata non sia maggiore.

Ciao

Teo

anke a me medda piace molto... i suoi personaggi hanno sempre una forte personalità, o cmq sono sempre descritti "a tutto tondo".... basta leggere "la prigione di carta", tanto per dirne una, o anke "la fam milford" che anke se nn è una storia eccelsa, presenta un bellissimo personaggio, quello dello scrittore

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Vi prego, misurate tutto ciò che è misurabile e rendete misurabile anche ciò che non lo è... la misura è il senso della vita (Galileo Galilei)
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Come si può uccidere un uomo che non può essere ucciso ? Non lo si uccide...lo si domina

Sapete che io devo contraddirvi tutti quanti?
A me Medda non piace per niente!
Quando scrive lui non mi aspetto mai nulla di buono ( vedi La legge della giungla, la bestia, la fam Milford, e l'ultimo ).
Ne La legge della giungla mi pare che il finale non sia un finale... Troppo leggero, anche se la storia è costruita bene.
Ne La bestia mi sembra che il soggetto trattato sia decentrato a tal punto da non essere più Dylan Dog il protagonista, con un finale scialbo.
La fam Milford non mi ha lasciato molto, non ricordo molto.
Mentre La saggezza dei morti devo dire che, nonostante la blanda costruzione dell'opera assolutamente al di fuori dei miei gusti, presenta una pag. 98 da appendere in una cornice. PAG. 98 è un capolavoro. è Dylan Dog.
In quel finale, vedo Dylan come il contenuto di sogni, speranze e illusioni dell'essere umano. Davvero un ricettacolo di umanità.
A parte questo, lo stile Medda mi è immadiatamente riconoscibile, e immediatamente poco gradito.
Lo sentivo sin dai tempi di HORROR PARADISE che scrisse con i suoi colalboratori di NN.
Su NN, invece, è davvero eccellente.
Perché aprire un topic su un autore che non mi piace?
Perché vorrei identificare meglio il suo stile, come ora mi è chiaro quello di Ruju.




Solo tu puoi cambiarmi

delle storie cn serra e vigna mi è piaciuta "la scogliera degli spettri" (che tra l'altro sembra a tratti sceneggiata da Ambrosini se paragonata con dietro il sipario), mentre horror paradise mi è piaciuta come era strutturata, ma il finale è un pò una mezza delusione (però che disegni [:p])

sai cosa mi piace di medda triss? che riesce a denunciare le pecche e i mali della società, ma sempre con gusto... sempre in maniera delicata, mai scadendo nel retorico (come ad es. ha fatto un pò troppo spesso lo stesso sclavi, soprattutto negli ultimi numeri).... anke l'ultimo numero, ad es.... è sempre come dire, "etereo", si vede che cerca la collaborazione del lettore, e questo anke se con risultati alterni è presente quasi in tutti i suoi albi... è il classico sceneggiatore che "bisogna ascoltarlo", nn per niente è il messaggio che ci ha lasciato nell'ultimo numero...


poi anke io cmq trovo che sia un pò calato negli ultimi numeri (anke se "la legge della giungla" e successivo mi era piaciuto parecchio), soprattutto in "la bestia", un numero che esclusa la spassosissima ultima pagina, rimane un pò anonimo (tra l'altro il finale con la tipa che è il vero cattivo viene "riciclato" un pò da un suo stesso albo, "la terza faccia della medaglia", lì però ebbe risultati molto migliori) e anke l'ultimo, ke regge poco come struttura narrativa in se, senza dimenticarci della "fam. milford", ke ritengo personalmente analogo alla "saggezza dei morti", cioè cn un'idea di fondo bella ma sfruttata male

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Vi prego, misurate tutto ciò che è misurabile e rendete misurabile anche ciò che non lo è... la misura è il senso della vita (Galileo Galilei)
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Come si può uccidere un uomo che non può essere ucciso ? Non lo si uccide...lo si domina

Sulla struttura un po' blanda, forse sono d'accordo. Sì. Però molti altri albi li ho trovati pesanti. Tipo IL BATTITO DEL TEMPO.





Solo tu puoi cambiarmi

Io trovo ke medda sia molto bravo nelle sceneggiature...anke se negli ultimi dylan (la fam milford, la legge della giungla e la saggezza dei morti) il suo (enorme) valore si sta mettendo in dubbio.

Su nathan never però nn ne parliamo, forse nn sarà come è per me sclavi su dylan dog (anke perkè nn è l'unico,per fortuna, a fare storie eccelse in quella serie), ma poco ci manca

a me piacque molto all'epoca "Il fiume dell'oblio",peraltro uno dei dyd più stramassacrati di ogni tempo,che invece trovai gradevole anche per i disegni di un (rimpianto) grande Di Vincenzo...
spleen

"Allora dottore che cosa c'è?"
"Tranquilla signora,al massimo saremo più precisi dopo l'autopsia"

"il fiume dell'oblio" è una bellissima storia... il battito del tempo anke.... la terza faccia della medaglia pure... senza dimenticarci de la prigione di carta, la legge della giungla... ha scritto belle storie senza dubbio IMO

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Come si può uccidere un uomo che non può essere ucciso ? Non lo si uccide...lo si domina

Medda è un grande!
ha stile, sa raccontare, sa tenere il lettore sulle spine, ancche nei suoi albi meno riusciti, come "la famiglia Milford".
sono d'accordo che il suo meglio lo ha dato su NN, ma è sempre un piacere rivederlo in DD.

ciao.

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"Ragionare in questo modo vuol dire essere un mostro? E va bene, lo puoi pure ammettere. Sei un mostro. Mostro. MOSTRO!
...E ti piace!"

ci manca Medda?
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parlate per voi!!!

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"Non importa che tu vinca o perda.... purchè tu vinca!!" Vince Lombardi, coach dei Green Bay Packers, campioni NFL 1967 e 1968

Beh, Johnny, puoi parlare anche tu. Penso che il bello debba ancora venire! Naturalmente, dopo la giusta correzione che hai fatto! Thanx


Dunque, secondo voi, se Medda prendesse un bel posto di ruolo in DD ne saresti entusiasti, o avreste delle riserve?






Solo tu puoi cambiarmi

diciamo che nn mi piacerebbe in pianta fissa stile ruju... ma una sua storia ogni tanto va + che bene....

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Vi prego, misurate tutto ciò che è misurabile e rendete misurabile anche ciò che non lo è... la misura è il senso della vita (Galileo Galilei)
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