Questo albo batte piste già esplorate da altri e soprattutto dalla nostra Paola Nazionale.
Ha alcuni guizzi importanti
ma, finale a parte, sa di già visto.
Mettere Dylan in situazioni personali estreme è (quasi) di sicuro impatto (Il giudizio del corvo, Mater Morbi, Il persecutore, Oltre quella porta, I raminghi ecc ecc) ma, come è già stato fatto notare, ultimamente queste storie sono troppo ravvicinate.
Cos'è che non funziona in questa?
Dylan si lamenta che non gli va bene niente, l'amore, gli amici e il lavoro, con Carpenter che gli rovina la piazza.
....Carpenter??? Ma se si vede due volte! In "Anarchia..." ha il suo momento di gloria per poi fare due sputazzi di apparizioni di zero importanza.
Gli amici? Con Bloch a Wickedford si vedono ogni tre per due e, a giudicare dalle anteprime sul prossimo albo, torneranno anche a indagare insieme sulla serie regolare.
L'amore? Beh, questo è l'unico aspetto che nella fase due è stato affrontato in modo molto convincente.
Passata le prime pagine di crisi premestruale, con un Groucho troppo remissivo, si va sul già visto. Superbi disegni e ottime atmosfere, ma tutto sempre già visto, fino a toccare la punta più alta nel
, scena azzeccata in pieno e assai più disturbante di tutto l'albo, finale compreso.
Ecco, il finale: io per ora l'ho messo nella categoria "cose che succedono nei finali di dylan Dog senza che abbiano ripercussioni negli albi successivi come Cagliostro nel finale del ventennale", in cui rientra anche per esempio il finale di "Anime prigioniere" (sempre Barbato). Non mi ha particolarmente turbato, devo dire la verità, solo vagamente irritato, quindi aspetto che si dia un seguito a questa scelta.
Voto:6,5. Troppo basso? Oh, il troppo hype può causare sonore delusioni anche su una storia che magari supera di qualità le ultime 20...