Cravenroad7

Sono colpito dal vedere tutti questi ottimi, però direi che questa è la prova definitiva che il sondaggio è veritiero visto il mare di stroncature della precedente.
Completamente un altro registro rispetto a Gli spiriti custodi, ma il risultato finale (come piacere/coinvolgimento nella lettura) non è che sia molto migliore per me. Concordo con chi ha detto che un soggetto del genere poteva comodamente stare nelle 32 pagine di un Color fest, anche perché tutta la parte centrale è veramente troppo lunga, anche se contiene delle ottime sequenze a livello grafico.
Però se andiamo nei contenuti veri e propri, la storia proprio non mi ha preso

Del “colpo di scena” riguardante Groucho, così come tutta la continuity che è stata introdotta interessa molto poco.

5

Da mater morbi in poi è diventato un personaggio molto cagionevole

Nah, io sono di bocca buona. Basta che non sia una di quelle meta-coselì.

Non confondiamo con il merchandise.
E non credo che nessuno si lamenti del massiccio marketing che è sacrosanto.
Il problema è che il collezionista soffre di più la delusione perché continua a comprare lo stesso.
L'appassionato di un fumetto è più vicino ad un tifoso che ad un mero consumatore. Segue la squadra anche se retrocede.

Per me questo albo è un capolavoro assoluto. dopo l'aspettative(deluse) per l'albo del pensionamento di bloch questa volta la Barbato mi ha stupito.
Dal mio punto di vista è il suo lavoro migliore;tutto è curato nei dettagli e nonostante la corposità della storia non mi sono mai annoiato. è un albo malato,psicotico,assurdo, e ciò viene manifestato in modo provocatorio in questa storia che è simbolo della fase 2.
Nella scena della catarsi di dylan dopo lo scontro con se stesso ho trattenuto a stento le lacrime.
Per quanto riguarda le critiche secondo me parlando di forma d'arte gli albi di dylan sono estremamente soggettivi, anche grazie alla grande stratificazione di questi albi ben sceneggiati, quello che voglio dire è che secondo me vanno affrontati anche in una certa maniera;bo ci provo ma non riesco a capacitarmi come è possibile criticare un albo simile.A me ha colpito profondamente,mentre la leggevo ho avuto l'impressione di essere di fronte a quello che ho sempre desiderato leggere da un albo di dylan, insomma questa storia avrei voluta averla scritta io per quanto mi è piaciuta.
comunque anche se non vi mancherò vecchi zoticoni credo che abbandonerò questa piazza di follia di cui non condivido quasi nessun pensiero, io vedo dylan dog come qualcosa di troppo intimista e soggettivo(forse è per questo che questa storia mi sta così a cuore?) per mettermi a discutere sui dettagli, credo che alla fine sia la parte romantica quella che rappresenta dylan, non quanti colpi spara una pistola o cercare di spiegare il senso di ogni tavola.

A parte che il merchandising è anche un'azione di marketing, intendevo che la Bonelli non si è risparmiata in passato a pubblicizzare Dylan Dog nei modi tipici di allora (forse non ho fatto l'esempio migliore, comunque intendevo questo), è negli ultimi anni "social" che era rimasta un po' indietro.
Vero che un appassionato di un fumetto ha una resistenza maggiore all'abbandono, ma ci arriva anche lui (personalmente, dopo 15 anni ininterrotti, avevo smesso di comprare tutti i numeri e ho saltato robe tipo "Gli artigli del drago" e "Il baule delle meraviglie").
Comunque io non mi lamento certo del marketing, tutta questa discussione era nata per dire che non è che siccome adesso che c'è Recchioni su FB i lettori sono incantati in stile pifferaio magico.

Tornando in topic (ché altrimenti ci rimbrottano ), una domanda a chi critica questa storia per eccesso metatestuale: davvero per voi non c'è differenza tra una storia come "Il giardino delle illusioni" o "Il giudizio del corvo", dove tolto il personaggio DD ciò che è raccontato non regge, e una storia come questa (ma anche una come "Il senza nome"), in cui c'è anche un più generale discorso sulla perdita di identità e su come ciò che possediamo ci possiede a sua volta?


In parte ti capisco, non è sempre facile razionalizzare i sentimenti, ma se ci si riesce è bello condividerli

@Dear boy @Rorschach : i vostri scambi di opinione interessano poco agli altri. Percio' ho eliminato tutto.

L'ha scritta a fine 2013 perché questi sono i tempi di lavorazione in Bonelli: ogni storia che leggiamo esce ad almeno un anno e mezzo di distanza da quando è stata ideata (e in molti casi anche di più).
E quindi, mi pare chiaro che non sia stato necessario adattarla al nuovo corso, perché è una storia scritta proprio nel periodo in cui le storie del nuovo corso venivano ideate.

Perciò è evidente che tutto il meta-testo che riguarda il vecchio Dylan e il nuovo Dylan nasce proprio come riferimento al nuovo corso, solo che non è una risposta alle critiche seguite all'uscita delle storie attuali, come Trevor invece aveva creduto.
A me pare che la storia sia semplicemente una riflessione dell'autrice sui cambiamenti che Dylan stava subendo nelle storie che venivano scritte in quel periodo (e che noi abbiamo letto negli ultimi mesi); cambiamenti che fin dal loro annuncio avevano spaventato molti lettori e fatto sollevare critiche preventive.

"Noel ma tu pensi davvero che voi siete la miglior band del mondo?"
"No, però ogni volta che lo dico il 50% delle persone che lo sente ci crede"

È pure inutile e poco credibile recensire un fumetto se ogni volta la valutazione è positiva a prescindere...

Curioso. Prima siamo stati etichettati come covo di troll, haters e cattivoni detrattori; ora siamo tutti succubi di Recchioni. Infatti questo topic è un unanime coro di angeliche lodi sperticate.

ALOHA PECORONI (scusa Wolkoff, ti pagherò i diritti)

dico anch'io la mia, per ora non voto perchè ancora non so che voto dare.
Come aspetti negativi: troppo metafumettistico, storia almeno inizialmente (Dylan che viene sfrattato e va giù di testa) già letta pari pari, mappazzone centrale, finale (della storia) scontatello, finale di groucho anche questo sa di già visto e lo vedo una forzatura necessaria a dare quella continuity che serve per obbligare il lettore alla lettura dei numeri successivi.
Come aspetti positivi: boh... ci devo pensare...

Non ti preoccupare. Passo per l'incasso. Insert coin, please



ALOHA E' PATRIMONIO NUNNESCO(vivo, da questo topic)

Io ho sempre apprezzato Recchioni soprattutto per la sua umiltà e la sua simpatia. Ma da qui a dire di essere succube. ...
Recchioni è quello dei raminghi. ..vero?

Votato: Mediocre

Il fatto di creare aspettative sui social network e su ogni possibile mezzo di comunicazione rischia di diventare , almeno nei miei confronti, una sorta di boomerang per DD.

Ogni volta, più mi caricate na storia come eccezzionale, stravolgente, epocale, distruttiva, nientesaràpiùcomeprima ecc...più io la leggerò ponendomi come se dovessero apparirmi le stigmate a metà lettura...e il 99% delle volte chiuderò l'albo insoddisfatto.

Se avessi letto questa storia nell'era Gualdoni sarei caduto dalla sedia e avrei gridato al miracolo, al di là dei palesi pregi e difetti della storia in sè e per sè; ora invece, con sto psicodramma lettori-autori di fase 0, fase 1 fase 2 , finale fase 2 inizio fase de che?! Non ci si capisce più na minkia!

E' tutto un continuo alzare l'asticella reciproco che sta portando a dover creare storie sempre più "strane", nuove a prescindere eccc da parte degli autori e un voler trovare un DD miglioremasempreuguale da parte dei lettori...io non ci sto capendo più nulla...e dire che vorrei leggere SOLO delle storie BELLE...che siano Sclaviane, Gualdoniane, RRobiano, ecc...

E questa storia in sè BELLA non è per me.

Troppo tutto, sbilanciata, meta-qui e meta-là, personaggi che agiscono in modi bizzarri ed esageratial SOLO fine della storia ma senza convincere mai del tutto (me).

Mi ha ricordato troppo la storia di John Doe mentre parla con i suoi creatori, il Groucho finale stra-meta che parla a JG, a Recchioni, ai lettori e a chissà chi altro mi ha fatto più pena che sorpresa o altro...

Una storia volutamente straniante ma che a detta degli autori avrà ripercussioni FISSE sulla continuity (?? sigh ??), già la continuity....la morte delle serie, a me pare che si debba introdurre la continuity quando non si è più in grado di scrivere OTTIME storie stand alone.

Temo il peggio per il futuro...

Non avendo ancora letto l'albo, non posso esprimere giudizi nel merito.

Però...

seguono possibili
S
P
O
I
L
E
R

....mi pare abbastanza evidente che questa storia rientra nella categoria "a Dylan succede un problema personale e deve in qualche modo uscirne", NON nella categoria del Dylan "indagatore", ovvero del Dylan che viene assunto da qualcuno per risolvere un caso.

E' soprattutto questo a impensierirmi.

Da anni ormai non esce più una storia degna di nota del Dylan "indagatore". Quelle che abbiamo letto negli ultimi tempi, quando non sono brutte, si assestano al massimo sulla sufficienza. Pura routine, insomma.
Credo che l'unica eccezione sia Una nuova vita.

Tutti gli scrittori sembrano in grado di dare il meglio di sè solo quando fanno capitare a Dylan qualche sciagura. Anche per Recchioni è così. Le sue storie più memorabili rientrano tutte in questa categoria: Mater Morbi (malattia), Il giudizio del corvo (in balia di uno psicotico), Spazio profondo (clonazione in un lontano futuro), Il cuore degli uomini (rapimento da parte di padre e figlia)...
Anche da parte di altri autori, le storie migliori riguardano il Dylan "sfigato", tipo Il popolo dei raminghi (Groucho che abbandona Dylan).

Non fraintendetemi. Non sto criticando le storie in questione, che anzi reputo ottime, ma... è possibile che nessuno sia più in grado di scrivere una BELLA storia del Dylan "indagatore"?

Perchè se è così, c'è un problema piuttosto serio.
E' evidente che non si possono sfornare 12 storie all'anno incentrate sulle sciagure personali di Dylan. Anche se fossero tutte ben scritte, dopo un po' la situazione apparirebbe assurda e inverosimile, persino se la continuity stesse a zero!
12 sciagure personali all'anno... Diamine, neanche Paperino ha una scalogna del genere! Dylan dovrebbe cambiare nome da "Indagatore dell'incubo" a "Sfigato dell'incubo"!!!!

Se invece la testata continuerà come ha fatto finora, ovvero 3-4 buone storie di sciagure personali alternate a 8-9 bruttine di indagini loffie... Beh, allora abbiamo ugualmente un problema.


Insomma, io credo che la testata farà un autentico passo in avanti quando usciranno storie di indagini all'altezza di Spazio profondo e Mater Morbi.
Altrimenti le critiche continueranno. E con buoni motivi, non certo per "talebanismo".

Quoto.
Ho sempre pensato che l'hype fosse più un problema di chi lo subisce e non di chi lo crea.

Storia per quanto mi riguarda molto, molto buona. Non ha la potenza di altre storie simili, sempre della Barbato (come per esempio Oltre quella porta), ma colpisce forte quando deve colpire, e ha il grande pregio di essere fruibile anche ignorando completamente tutta la parte meta (comunque bella forte).
A questo proposito, per quanto riguarda il finale.

Cestaro perfetti per la storia, a mille sull'espressione del loro tratto anche a discapito di una certa cura.