oltre quella portaalbo di una QUALITA' estrema che svetta imperiosamente su tutti gli altri del periodo, da leggere e rileggere per capirci di più e per ammirare i migliori disegni di PICCATTO
è una di quelle storie come "caccia alle streghe" che si amano o si odiano, ma che di sicuro segnano un'epoca... una classica storia alla xabaras, come "morgana" e "storia di nessuno", cioè fondamentalmente un casino, ma un casino fatto bene... le scene in pronto soccorso fanno sempre il loro effetto (vedi "il sonno della ragione")
un pò troppo metafumettistico, metanfetaminico, autoriferito all'ennesima potenza... più che dylan, bloch, groucho, qui a cuore aperto ci sta l'autore istesso... un autore generico, oppure proprio sclavi oppure la barbato, con l'indizio forse rivelatore del difficile rapporto con la satiriasi dylaniana....
un pò don chicchiotte contro la serialità che porterebbe inevitabilmente alla mediocrità (solo se gli autori sono dei mediocri, aggiungo io...), un pò cassandra in quanto preannuncia i problemi gravi a cui andrà incontro dylan dog di qui a qualche anno, con storie pessime e autori sempre più inadeguati, barbato e medda emarginati, vendite a picco, minacce di chiusura, tentativi di rianimazione... è un fumetto che parla della propria agonia passata (sclavi in crisi), presente (anche l'erede in crisi?), futura
copertina non male
voto 9