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#228 Oltre quella porta
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Autore Messaggio
 Oggetto del messaggio: Re: #228 Oltre quella porta
MessaggioInviato: mar ott 21, 2014 2:36 pm 
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Iscritto il: ven ott 10, 2014 1:54 pm
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Uno degli albi piu' complessi di sempre.
Non mi stupiscono le tante pagine di discussione.Ho letto e con molto interesse diverse opinioni al riguardo.
Io non sono tanto dell'idea che ci debba dividere tra capolavoro e ciofeca,onestamente.Ritengo che la Barbato abbia voluto scioccare e rompere gli schemi,consapevole...assolutamente consapevole,che non tutti avrebbero compreso e\o apprezzato.
Pero' c'e' da chiedersi...esercizio di stile,certo.Ruffiano non tanto,autoreferenziale il giusto,furbo moltissimo...ma e' riuscito nell'intento?...direi di si.Ed e' il maggior complimento per l'autore in genere.
La Barbato ha rotto la quarta parete teatrale,ha rappresentato su carta un meccanismo di interazione,inconscio per lo spettatore...spiazzante,originale e coraggioso.
Dietro quella porta non c'e' Sclavi,la Barbato...ma la figura dell'autore,del narratore.Che poi nello specifico la Barbato ci abbia messo del suo riguardo idee e convinzioni,e spropositato amore per il personaggio e' pacifico.E anche provocatorio.Per esempio,non so se ne avete parlato...ma la figura del chirurgo,chi potrebbe mai essere?
Quindi,dicevo...l'autrice si e' presa i suoi rischi,e il risultato e' un albo che comunque ha fatto la differenza e non e' passato inosservato.Piu' di cosi'...


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 Oggetto del messaggio: Re: #228 Oltre quella porta
MessaggioInviato: sab nov 08, 2014 12:37 pm 
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Iscritto il: dom apr 21, 2013 12:27 pm
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ma alla fine è una critica a sclavi? tu hai abbandonato dylan e ci hai lasciato le grane?


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 Oggetto del messaggio: Re: #228 Oltre quella porta
MessaggioInviato: sab nov 08, 2014 4:02 pm 
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Iscritto il: ven ott 10, 2014 1:54 pm
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beone ha scritto:
ma alla fine è una critica a sclavi? tu hai abbandonato dylan e ci hai lasciato le grane?


E' una delle varie interpretazioni.
Che poi,voglio dire...secondo me in generale non e' un'autore in particolare in quella stanza,ma probabilmente la figura dell'autore in generale.


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 Oggetto del messaggio: Re: #228 Oltre quella porta
MessaggioInviato: mar nov 11, 2014 12:28 pm 
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Iscritto il: mer mag 04, 2011 3:00 pm
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LestatDeLioncourt ha scritto:
La Barbato ha rotto la quarta parete teatrale
Una voce off, che manco si rivolge al lettore direttamente, non ha niente a che vedere con l'abbattimento della quarta parete teatrale.

Peggio di una storia pretenziosa c'è solo una recensione pretenziosa.

_________________
l tuoi noti "sarcasmo" e "voglia di flammare" non attaccano con me. (cit.)

Quindi, sgarbato Dear?
Sì, come al solito.
Sta dicendo cose assurde?
Per niente. (cit.)


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 Oggetto del messaggio: Re: #228 Oltre quella porta
MessaggioInviato: mar nov 11, 2014 1:49 pm 
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Iscritto il: ven ott 10, 2014 1:54 pm
Messaggi: 532
Dear Boy ha scritto:
LestatDeLioncourt ha scritto:
La Barbato ha rotto la quarta parete teatrale
Una voce off, che manco si rivolge al lettore direttamente, non ha niente a che vedere con l'abbattimento della quarta parete teatrale.

Peggio di una storia pretenziosa c'è solo una recensione pretenziosa.


E da cosa avresti capito che non si rivolge,se non solo...ANCHE al lettore?...no perche' se parliamo di concetto,quello della quarta parete come ho scritto sopra,non e' nemmeno necessario rivolgersi direttamente a un pubblico\lettore.
Grazie del "pretenzioso",mi lusinghi... :mrgreen:


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 Oggetto del messaggio: Re: #228 Oltre quella porta
MessaggioInviato: mar nov 11, 2014 2:49 pm 
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Cmq resta sempre una storia piena di ego. Buona, scritta divinamente e sceneggiata in modo perfetto. Ma empia di ego.

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" Il locale è triste e sta sempre qua ! "

" Dylan Dog è arrivato allo scontrino fiscale "

Oriana Fallaci ti amo.


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 Oggetto del messaggio: Re: #228 Oltre quella porta
MessaggioInviato: mer nov 12, 2014 10:51 pm 
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Iscritto il: sab ago 27, 2011 12:53 pm
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Località: Valsesia
dogamy ha scritto:
Cmq resta sempre una storia piena di ego.


Non lo considero necessariamente un difetto.

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 Oggetto del messaggio: Re: #228 Oltre quella porta
MessaggioInviato: sab giu 27, 2015 12:45 am 
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Iscritto il: gio lug 22, 2004 8:29 pm
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Nel topic dell'albo di questo mese, Trevor2015, riferendosi a questo albo, ha scritto qualcosa che per me non corrisponde a realtà.

trevor2015 ha scritto:
La storia è un meta fumetto. Tipo oltre quella porta(li se la prendeva con Sclavi).


Scrivere che in questa storia la Barbato "se la prende con Sclavi" direi proprio che non è corretto, per un semplice fatto che molti ma non tutti sanno: ovvero che il testi del "monologo interiore" finale del personaggio in fin di vita, che possono far pensare che quella persona sia Sclavi, non sono stati scritti dalla Barbato.
Nella prima pubblicazione della storia, i testi dell'ultima pagina sono stati interamente riscritti in redazione (probabilmente da Marcheselli, visto che era lui il curatore della serie). Anni dopo, nella ristampa, furono invece pubblicati i testi originali scritti dalla Barbato, in cui non c'era nulla che potesse far pensare che il morente fosse Sclavi.

La versione redazionale, pubblicata originalmente, era questa:
"Io me ne vado... io, l'autore di questa e di tante altre storie..."
" ... io che ho sognato i vostri incubi, confusi, assurdi, senza inizio nè fine..."
"Chi era quella donna con voi?... E quell'uomo con la barba?... E quel chirurgo che credeva di essere Dio... o che credeva di essere me?... Non mi ricordo... già non mi ricordo più.. sono dall'altra parte..."
"Il buio... poi un lampo... un bagliore accecante che cresce sempre più, fuori e dentro di me..."
"Chissà, forse troverò ancora storie da raccontare, infinite storie, in quella luce..."


Mentre la versione della Barbato, pubblicata nella ristampa, era così:
"Però.. la morte, in effetti, è quasi come me l'aspettavo..."
"... anche se ho preferito fermarmi per salutare..."
"... e ho lasciato il lavoro a metà..."
"... ora voglio vedere cosa c'è dall'altra parte..."
"... e se vale almeno una parola di quelle spese per descriverlo..."



Comunque, secondo me nemmeno chi ha scritto il primo finale voleva "prendersela con Sclavi"... d'altra parte, il personaggio che muore dice: "io, l'autore di questa e di tante altre storie..." e questa storia non è - appunto - scritta da Sclavi.


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 Oggetto del messaggio: Re: #228 Oltre quella porta
MessaggioInviato: sab giu 27, 2015 10:15 am 
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Iscritto il: ven feb 06, 2015 9:47 pm
Messaggi: 515
Marcheselli ha fatto bene a cambiare i dialoghi per renderla più chiara, per me la critica a Sclavi è la seguente: tu hai abbandonato dylan e ci hai lasciato nelle grane. Se si riferisce a se stessa è una megalomane dato che aveva scritto appena 15 storie. Poi lei è ancora in attività. Se è un autore qualunque la storia non ha senso.

e ho lasciato il lavoro a metà..."

la frase la dice lunga....


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 Oggetto del messaggio: Re: #228 Oltre quella porta
MessaggioInviato: sab giu 27, 2015 10:34 am 
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Iscritto il: mer ott 30, 2013 9:02 pm
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Località: Macondo
Io stesso ho pensato fosse Sclavi ad una prima lettura. Ma è un sottile gioco letterario per far propendere il lettore verso un'interpretazione senza esporsi. Chissà quanto se la rideva Sclavi a leggere questa storia.

Non penso che il punto di forza di Oltre quella porta sia effettivamente sapere chi c'è dietro la porta. È come ridurre Twin Peaks a "chi ha ucciso Laura Palmer?". E tutti sappiemo come è andata a finire.

La versione di Marcheselli propende per l'interpretazione del malato terminale con Sclavi, è vero, ma anche in quel caso non c'è scritto da nessuna parte che è effettivamente Sclavi. Come non c'è scritto che i dialoghi siano stati cambiati da Marcheselli e non da Sclavi stesso.

Sclavi non ha propriamente lasciato il lavoro a metà. Il numero 100 è la fine di Dylan Dog e lui ha scritto per il personaggio quello che si sentiva di scrivere, senza soggiacere a leggi di mercato o a pressioni mediatiche: è forse uno degli autori "più autori" mai visti alla Bonelli.
Poi dal punto di vista degli altri autori sì, ha lasciato alcune cose a metà e infatti sono fioccati i celebrativi/fuffa a spiegare diverse cose che secondo il pubblico medio andavano spiegate. Certo che se Sclavi lascia in sospeso Xabaras il pubblico medio si sente tradito e il gruppo di sceneggiatori si sente limitato perché determinate storie non possono essere sviluppate. Imho.

_________________
Di solito ho da far cose più serie, costruir su macerie o mantenermi vivo.


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 Oggetto del messaggio: Re: #228 Oltre quella porta
MessaggioInviato: sab giu 27, 2015 11:22 am 
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Iscritto il: ven mar 18, 2005 12:15 pm
Messaggi: 12588
Località: Verona
Non è Sclavi, è un ipotetico autore che peraltro è costruito più sulla Barbato stessa che sul Tiz. Che so, la difficoltà nella gestione di Groucho, il rapporto Dylan-Bloch... tutte cose su cui la Barbato si era più volte soffermata, (anche) quando scriveva su CR7.

_________________
È la mia opinione, e la condivido.

Ciao,
Teo


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 Oggetto del messaggio: Re: #228 Oltre quella porta
MessaggioInviato: sab giu 27, 2015 11:37 am 
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Iscritto il: gio lug 22, 2004 8:29 pm
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trevor2015 ha scritto:
Marcheselli ha fatto bene a cambiare i dialoghi per renderla più chiara, per me la critica a Sclavi è la seguente: tu hai abbandonato dylan e ci hai lasciato nelle grane. Se si riferisce a se stessa è una megalomane dato che aveva scritto appena 15 storie. Poi lei è ancora in attività. Se è un autore qualunque la storia non ha senso.

e ho lasciato il lavoro a metà..."

la frase la dice lunga....


Il personaggio poteva essere Sclavi anche nella versione barbatiana, ma ci sono altre possibilità, anche se in effetti, anch'io mi sono reso conto - ripensandoci - che l'ipotesi sclaviana è quella che fa quadrare di più le cose.

Al di là dell'interpretazione della storia e di chi, in particolare sia il morente, però, devo dire che io fin da subito non ero d'accordo con la tua frase perché non ci vedo un "prendersela" con il personaggio in questione.

E' vero, muore, ma attraverso i protagonisti, affranti e sconvolti per quello che sta succedendo, l'autrice in fondo ci mostra di provare gli stessi sentimenti, e la storia si chiude lasciando quel personaggio, nella morte, con un senso di pace e con l'augurio di trovare al di là di quel passaggio qualcosa che valga la pena. Quindi, semmai può essere un sentito omaggio al creatore della serie, elaborato come un lutto più o meno personale.


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 Oggetto del messaggio: Re: #228 Oltre quella porta
MessaggioInviato: sab giu 27, 2015 11:55 am 
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Iscritto il: sab ago 27, 2011 12:53 pm
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Località: Valsesia
Non si riferisce a un autore solo: un po' Sclavi, un po' Barbato, un po' un generico Autore-Creatore del personaggio-Omniscente. Io l'ho sempre vista così.

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 Oggetto del messaggio: Re: #228 Oltre quella porta
MessaggioInviato: sab giu 27, 2015 12:14 pm 
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Iscritto il: lun ago 05, 2013 2:24 pm
Messaggi: 2246
Comunque la vogliate mettere, questa storia è fortemente superflua.

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Giuda ballerino! L'inglese NON È' l'ITALIANO! - cit.


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 Oggetto del messaggio: Re: #228 Oltre quella porta
MessaggioInviato: sab giu 27, 2015 12:26 pm 
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Iscritto il: sab ago 27, 2011 12:53 pm
Messaggi: 3405
Località: Valsesia
Piccatto ha scritto:
Questo albo mi ha sconvolto. Devo ancora riprendermi. Dopo averlo letto, non mi stupisce che ci siano 45 pagine di discussione.


:roll:

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