Cravenroad7

Una magione impossibile, una misteriosa padrona di casa e i labirinti del multiverso!




La follia di Pete Brennan
Soggetto e sceneggiatura: Paola Barbato
Disegni: Montanari & Grassani

Il vecchio Pete Brennan viene considerato incapace d’intendere e di volere perché farnetica di misteriose combinazioni e sequenze legate, in qualche modo, alla propria casa. Ma quando Dylan vi mette piede è costretto a vedersela con ciò che si annida al di là della soglia!

Craven Road 7
Soggetto e sceneggiatura: Giovanni Gualdoni
Disegni: Montanari & Grassani

Dylan Dog è sulle tracce della nuova proprietaria del suo appartamento, dissestato da una rovinosa perdita d’acqua, per chiederle di farsi carico delle spese necessarie alle riparazioni. Ma la ricerca si fa più complessa del previsto… Quale mistero cela l’enigmatica donna?

Scatole cinesi
Soggetto e sceneggiatura: Giovanni Di Gregorio
Disegni: Montanari & Grassani

Un’avventura labirintica, dove il confine tra reale e immaginario è quanto mai labile, dove dietro le apparenze può nascondersi qualunque cosa, dove l’inaspettato è di casa, dove il multiverso dylandoghiano può dispiegarsi in tutte le sue imprevedibili sfaccettature.

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Per rendere il topic delle ultime uscite più consultabile da chi volesse avere pareri in anteprima, tutti i commenti relativi all'attesa dell'albo, fatti prima di avere comprato e letto l'albo, andranno spostati nei topic dell'area ANTICIPAZIONI in modo che, almeno le prime pagine, siano una serie abbastanza pulita di commenti.

Se qualcuno continua a postare qua non è grave, ma sappia che dopo qualche tempo i suoi post saranno spostati senza preavviso.

Inoltre si ricorda a tutti di segnalare gli SPOILER, ove presenti.

accettabile solo grazie ai disegni

>>accettabile solo grazie ai disegni
>>disegni di montanari e graziani

contraddizione

TOP

Potrebbe essere un metacommento per dire che fa tutto schifo

Un altro OldBoy di livello altalenante.
Le sceneggiature sono nel complesso migliori rispetto a quelle dei due Maxi precedenti, ma stavolta purtroppo tornano ai disegni Montanari & Grassani, insensibili alla cura-Recchioni e fastidiosamente sciatti.


La follia di Pete Brennan
Un horror adolescenziale a base di case infestate, demoni prigionieri e formule magiche. Si lascia leggere grazie alla buona penna della Barbato, che gli dà un certo ritmo, ma resta un episodio trascurabile e del tutto privo di guizzi (salvo qualche timidissimo accenno splatter nel prologo).

Craven road 7 [con qualche SPOILER SPOILER SPOILER]
Storia molto piacevole, che si fa apprezzare soprattutto perché, senza scadere troppo nel moralismo e con la giusta dose di ironia, offre interessanti spunti di riflessione sulle disegualglianze economiche e sul problema sociale dell'occupazione abusiva delle case. Gualdoni, viste le premesse, rischiava di scrivere l'ennesima gualdonata, invece riesce a non sbagliare quasi niente (salvo, forse, l'improbabile movente del killer, che comunque ha un'importanza marginale nella storia).

Scatole cinesi
Avete presente il giovane rockettaro amante dei superchitarristi che, cercando di imitare gli assoli dei suoi idoli, suona velocemente una sequenza infinita di note a casaccio? Oppure il mestierante che, volendosi ispirare a Picasso, riempie le tele di scarabocchi vagamente somiglianti ad esseri umani? Ecco, il rapporto fra questo Di Gregorio e lo Sclavi di Golconda o Ucronìa è esattamente lo stesso. In Scatole cinesi si susseguono dall'inizio alla fine sequenze noiose, insignificanti, prive di ironia e del tutto scollegate fra loro.

dopo 19 anni che leggo DD mi accorgo di aver sempre sbagliato.

Ivan Graziani

O Ciccio?

Dylangarage


Solito dubbio. Perché le tre storie hanno lo stesso identico stile di lettering e nel takburino appaiono tre nomi diversi?

La copertina dal vivo è sempre taaaaanta roba!

Perché sono state tre persone diverse a digitare

Ma il lettering è manuale in Bonelli
O almeno, quando avevo chiesto lumi al Rrobe in merito, non mi aveva cagato di striscio

Io sapevo qualcuno manuale e qualcuno a computer, a seconda della serie

Mbeh, sì, una cosa del genere... https://paroledisegnate.wordpress.com/2 ... l-fumetto/
Sarebbe carino trovare dei siti che offrono approfondimenti in merito

EDIT: nelle scritte in basso sul tamburino si nota, nel Maxi, la scritta "Creazione ed editing font © SBE: Marina Sanfelice"
Mancante nella regolare, ad esempio.
Bene, ho finito di rompervi le scatole col lettering, per la gioia di molti. Grazie, Kow, per la dritta definitiva

Aspé, adesso te la presto io una scatoletta da sgrissinare, anche solo per curiosità: non ti pare che, a differenza del Maxi, il lettering dell'inedito di questo mese sia cercatamente vintage, con una patina fine '80s che da un po' non notavo?

ALOHA SO GOOD
(anche senza Kevin Costner )