Cravenroad7

Per me è un piccolo capolavoro pure il film precedente di Gareth Evans, "Merantau", film più "piccolo" dei due Raid e con una trama ancora più semplice, ma se si è cresciuti con i film di Bruce Lee è una visione esaltante.



Evans si è cimentato anche con l'horror con l'agghiacciante corto di mezz'ora in "V/H/S/2".
E a dirla tutta non è male neanche il film semi-amatoriale con cui ha esordito nel 2006, il glaciale "Footstep".
Direi che se non viene fagocitato dalla Hollywood peggiore, è nato un nuovo talento.

PS Rimatt, l'hai più visto "It Follows"?

Non ancora, ma aspetto solo di trovare il tempo.

Quoto su The Raid. Sto Evans ha un senso dell'action pazzesco.

L'altra sera invece non ho resistito e ho dato il mio contributo a quel bottino incredibile che sta ottenendo Jurassic World: ora non so quante volte dovrò rivedermi il primo per dimenticare

James Cameron che incensa quella ciofeca di Terminator Genisys mi ha ricordato certe uscite recenti di Sclavi...

Visto It Follows.

Concordo con Tommaso.

C'è una scena in particolare che per come è girata merita da sola la visione di questo splendido film.

Visto anche io It Follows.

Spettacolare. Anzi, mi correggo, anti-spettacolare. Il film infatti rifugge da ogni clichè visto negli ultimi 15 anni di filmetti horror: salti sulla sedia dovuti a decibel improponibili, sangue spruzzato a casaccio, personaggi monodimensionali e via dicendo.

Lo spunto è veramente originale ed inquietante. Alcune scene sono da applausi, tra cui quella citata da Manda.

Chissà perchè non è uscito al cinema.



Poi ho visto pure Ex Machina. Altro bel film, consigliato.

Finalmente ho trovato il tempo per vederlo anch'io. Niente da aggiungere: gran bel film, caratterizzato da una tensione sottile ma sempre presente e da un'ottima gestione dei personaggi (la protagonista, per salvarsi, compie alcune azioni tutt'altro che limpide: si veda la scena in cui si avventura, a nuoto, verso lo zatterone con a bordo i ragazzi. Non viene mostrato niente, ma è facile intuire quel che succede). La regia è sobria, anti-spettacolare, efficacissima: Mitchell sembra fare di tutto per distaccarsi dalla tendenza ad andare sopra le righe che caratterizza la quasi totalità degli horror contemporanei, e ci riesce appieno.

Alcuni film horror visti di recente:

Quel motel vicino alla palude. È diretto da Tobe Hooper e scritto da Kim Henkel, la coppia dietro a Non aprite quella porta, ed è posteriore solo di pochi anni a quel grande classico, quindi avevo grandi aspettative. In realtà si tratta di un titolo minore, con sceneggiatura quasi inesistente e diversi elementi trash nella trama; ciò nonostante, è una conferma dell'insuperabile talento di Hooper nel creare atmosfere morbose e realmente malsane, quindi non si può certo dire che manchi il bersaglio.

Mockingbird. Diretto da Bryan Bertino, già autore del pregevole The Strangers, è un film strano, che riesce a essere autoriale (e quindi personale) nonostante sia realizzato con la tecnica del "found footage". Ci sono diverse forzature nella trama e la sopensione dell'incredulità è messa a dura prova, ma se si sta al gioco il film regala più di un momento di vero brivido. Da recuperare.

Them. Ne sentivo parlare da molto in termini lusinghieri, pertanto l'ho guardato. Sarà che ormai ne conoscevo già la trama, ma non mi ha impressionato: ben realizzato e piacevole, ma niente di più. Sullo stesso genere gli ho preferito il già citato The Strangers, che ho trovato più pauroso e incisivo.

Wolf Creek 2. Truculento e spassoso, si pone nella scia del primo esasperandone le caratteristiche. Un film consapevole e autoironico, eccessivo e divertente come il suo protagonista. Ben scritto e ben diretto, nonostante qualche lungaggine: intrattenimento orrorifico di buon livello.

Meglio ancora direi Funny Games. Il top del sottogenere home invasion.

Quello non lo definirei nemmeno come horror, per quanto sia molto inquietante.

Si, Funny Games è teorico, è il 2001 degli HOME INVASION. Caposaldo. Sebbene l'autoremake di Haneke, con riprese e montaggio identici alla prima versione, mi abbia infastidito non poco. Ma va' va'!
(invecchiata molto male, in FUNNY GAMES, l'uscita dal racconto con riavvolgimento della pellicola. Il discorso metafilmico si capirebbe anche senza quella sottolineatura in rosso. Quel che rimane è un pugno nei maroni al suspance).

Io vi consiglio YOU'RE NEXT, che ho trovato spensieratamente molto bello.

Rimatt se Them non ti ha convinto, prova Eden lake che ho trovato "delizioso" (anche qui ragazzini assassini)

Se Them è carino, Eden Lake è una bomba.

Grazie per le segnalazioni, me le appunto!

Due horror molto diversi visti recentemente...

2013 Le streghe son tornate (Las brujas de Zugarramurdi) di Álex de la Iglesia
Il fascino discreto dei Rodriguez e Tarantino di "Dal tramonto all'alba" + l'angoscia comica del Polanski di "Per favore non mordermi sul collo" + la grinta e la simpatica verve del Sam Raimi di "L'armata delle tenebre" + i vaginoni giganti e pelosi de "La città delle donne" di Fellini = "Las brujas de Zugarramurdi" di uno scatenato de la Iglesias, finalmente tornato al genere puro, nello stile dei suoi folgoranti esordi di vent'anni fa. E' ovviamente un horror che punta più sul fantastico che non sulla paura, ironico e farsesco, anche se non mancano mutilazioni e particolari raccapriccianti. Veleno per tutti: maschietti, femminucce, crisi economica, società spagnola e occidentale in generale. Spettacolarone.
(Per questo genere di film la Spagna ha de la Iglesias, noi abbiamo i Manetti Bros. No niente, era per dire.)

The Canal (2014) di Ivan Kavanagh
Horror irlandese, visto perché qualcuno lo ha descritto come una specie di Badabook al maschile (anzi "meglio di Badabook"... sapete com'è in rete). In realtà è un horror abbastanza classico, con una trama fin troppo prevedibile*. La materia narrativa sarebbe quella di un dignitoso horrorino di serie B (l'attore protagonista sembra un Brad Pitt da discount), ma indubbiamente c'è un gran bel lavoro di regia, tra echi di Lynch e dei migliori horror asiatici, che più che con i soliti strizzoni costruisce la tensione con un montaggio straniante e sincopato. Insomma, diversi brividi e brividini.
Ormai direi che si può dare per consolidata una tendenza "new wave" nell'horror odierno: tranne minimali, tono distaccato, attenzione agli ambienti sociali, disagio psicologico, almeno una citazione obbligatoria di Mario Bava e a scelta di Carpenter, Romero, Cronenberg (qui vince l'ultimo).

*avvertenza però: se avete intenzione di vederlo NON guardate il trailer che gira su youtube, visto che spiattella lì l'intera trama del film, ma proprio finale e controfinale compresi. Ci sono rimasto di merda anch'io che pure mi ritengo abbastanza immune alla fobia da spoiler.

Mi son visto il "dylandoghiano" Fuori Orario di Scorsese. Beh, sconclusionato proprio come Dopo Mezzanotte!