Don Cristo ha scritto:
Mi rivolgo direttamente agli autori. Se non sapete che fargli fare e come farlo parlare, ma porcogiuda guardatevi un episodio qualsiasi di Law & Order e copiate!
È banalmente questo il problema. I personaggi si caratterizzano in base alle loro azioni.
Non convincono perché gli fanno fare cose senza senso per il loro ruolo. Come se gli autori non avessero mai letto o visto un procedural.
E la frittata l'hanno fatta subito con Anarchia.
Un nuovo ispettore duro ma giusto che riesce a forzare un giudice ad emettere un mandato di perquisizione per trovare un tesserino scaduto senza una denuncia, una prova o una flagranza che ne dimostri l'uso improprio (non restituituirlo non è un reato) ed abusando della propria autorità nel disporre di una squadra speciale mentre Londra è devasta di fatto da una guerra civile.
Il senso della priorità ridotto a farsa.
Tralasciamo il pasticcio del percorso mentale che porta un integerrimo ad odiare il pupillo di una persona che rispetta ed il fatto di come potessero non conoscersi alla luce di ciò (Scotland Yard luogo di oblio dove nomi e conoscenze si smarriscono).
La topica clamorosa finale è far dire a Dylan che è Carpenter ad averlo liberato quando è sempre un giudice che stabilisce cauzioni e scarcerazioni (in attesa di giudizio in ogni caso, ma tanto sarà successo nel solito non detto tra un albo e l'altro).
Davvero, cari autori, guardatevelo Law & Order ogni tanto se volete inserire elementi attinenti alla realtà.
Oppure restate nel naif da cartolina fumo di Londra perfettamente incarnata da Bloch.
Che a noi andava già benissimo.