Cravenroad7

Rimatt! Ho appena comprato in un trupudio di gioia Hitler di Shigeru Mizuki.
Te lo volevo segnalare subito, magari non te ne eri ancora accorto

Poi quando lo leggo commenterò, intanto devo decidere se leggere questo o La vetta degli dei per primo.

Grazie della segnalazione, ma in realtà l'ho preso (e letto) già da un po'.
Una buonissima lettura, questo Hitler, per quanto in alcune parti sia più simile a un trattato storico che a un fumetto.

Con La vetta degli dei vai sul sicuro: per me è il capolavoro di Taniguchi, sia da un punto di vista grafico sia da un punto di vista narrativo. Chi, come il sottoscritto, ama la montagna non potrà rimanere indifferente alle emozionanti tavole del Tani, efficaci come e più di una fotografia nel restituire i panorami affascinanti e impervi che fanno da sfondo alla vicenda.

ma berserk ormai basta? rimane incompiuto?

Mannaggia a te, io l'ho visto solo oggi per caso bazzicando alla Feltrinelli
Ti dirò cosa ne penso, ovviamente.

Adoro Taniguchi e penso che la montagna, con la sua pacatezza, sia molto adatta al suo tratto. Da povero studente squattrinato aspettavo da un sacco di tempo che in biblioteca da me prendano anche il quinto volume. Adesso me li posso leggere tutti in fila!

@trevor: non seguo Berserk ma so che non escono capitoli da un bel po' di mesi. Secondo me non finirà mai in maniera decente

Se poi Mizuki ti piacerà, ti consiglio anche Verso una nobile morte, che è uno dei suoi titoli più noti e apprezzati (e a ragione).

Ah, ma allora non sei perfetto! Ne avevamo già parlato! Mi era piaciuto molto e avevo apprezzato anche NonNonBa, in pratica i due editi dalla Rizzoli Lizard

Perdonami, ma scrivo di manga su almeno tre forum e faccio una discreta confusione tra l'uno e l'altro. Per esempio, ero convinto di aver scritto qualcosa su Hitler anche qui.

La vetta degli dei è un capolavoro colossale. Uno dei più bei fumetti che abbia mai letto: coinvolgente, interessante, molto ben scritto e divinamente disegnato. Non è una lettura consigliata, di più.
Taniguchi si supera tavola dopo tavola, andando a creare quello che per lunghi tratti potrebbe essere un fumetto muto.
In aggiunta, la sceneggiatura è scarna e scorrevole ma solida nella divisione dei capitoli (E Taniguchi talvolta perde qualcosa nelle sue opere da autore completo. Talvolta, non sempre, sia chiaro )
L'edizione Rizzoli valorizza appieno i disegni ed è pure tradotta ottimamente. Ha pesanti handicap di lettering, ma possiamo perdonarglieli
Leggetevelo.

Evangelion. Sì, mi mancava, sono refrattario ai robottoni e al fantascientifico in generale. Ma alla fine ho ceduto al fascino di Evangelion e non me ne sono pentito: mancano quelle odiose prolisse parti matematico-fisico-ingegneristiche che temevo fossero presenti a spiegonare il tutto. Anzi, molte faccende vengono lasciate all'immaginazione del lettore e non sono assolutamente approfondite. I disegni sono belli assai, col tratto morbido e lineare tipicamente "mangoso" anni '90.
Senza essere un capolavoro, è una lettura interessante e certamente godibile.

Lo so, dovrei vedere l'anime perché è lì che è nato tutto. Forse quest'estate rimedierò, ma non è facile, perché prevede vedersi 26 episodi di anime, The end of Evangelion e i film vari che si sono susseguiti

Lieto che il capolavoro di Taniguchi ti sia piaciuto tanto; per quanto riguarda Evangelion, riletto poco fa in concomitanza della conclusione del fumetto, direi che concordo con te: non quell'opera epocale che probabilmente vorrebbe essere, ma senz'altro un buon manga.

Ma di As the Gods Will che mi dici/dite? Uno shonen come non ne leggevo da anni: perennemente sopra le righe e pieno di colossali falle logiche, ma anche avvincente e divertentissimo. Ho appena letto il terzo volume della seconda serie, e il ritmo non accenna a rallentare: un vero spasso.

ma anche vagabond non finirà mai? Per fortuna dato che si basa su una storia vera si conosce il finale.

Il problema del manga è che è un rimaneggiamento postumo della serie, in cui Sadamoto (character designer per l'anime) ha preso le redini del tutto, REImpostando la narrazione in modo abbastanza diverso, per non parlare della sua dichiaratissim&sfacciata preferenza personale per taluni personaggi, oscurandone altri a lui poco graditi, ma che invece rivestono un ruolo principale nella storia globale degli anime per profondità psicologica e post-archetipi a venire .

Questo senza entrare nel merito di cosa sia "canone" rispetto all'Eva-mondo, visto che ne esistono almeno 4 finali diversi (2 nella serie tv, uno nel manga, uno nel film EoE - quello più COMPLETO), ne verrà sfornato un altro per la serie REBUILD, e quello dell'eccellente doujinshi Re-Take è spesso molto apprezzato dai fans .

Detto questo il manga è comunque molto bello, e durando quasi venti anni si evolve parecchio come stile grafico. Ma non vedere (perlomeno) la serie tv è un crimine, sapendo cosa è piaciuto sulla pagina .
Non solo perché è da lì che è partito tutto, ma perché il fenomeno EVA, in quanto pietra miliare della nippoanimazione di fine millennio, si può comprendere appieno solo dopo aver visto quelle 3/4 volte la serie+EoE, con tutti i significati che ci sono dietro, le suggestioni, i paralleli, gli agnosticismi, gli shock di rottura...

ALOHA FIRST IMPACT
(e fu subbito ammmore...RED DEVIL 4 EVA)

Ho appena finito di leggere Eureka, volume unico di Hitoshi Iwaaki edito da GOEN. Acquisto più che consigliato: la storia, ambientata a Siracusa alla fine del III secolo a.C. e costruita (anche se non direttamente) attorno alla figura di Archimede, è curiosa e interessante. Come sempre in Iwaaki, il parterre di personaggi è ottimo e la narrazione, seppure con l'incedere pacato che contraddistingue le opere dell'autore, riesce a essere perfino avvincente. Notevole l'accuratezza storica della ricostruzione di Siracusa (per quanto ci sia molto spazio anche per la fantasia), e quasi commovente la caratterizzazione di Archimede. Un gran bel fumetto.

Consiglio anche io con tutto il cuore: lo lessi anni fa in un'ottima versione amatoriale, ho comprato la buona edizione GOEN (che comunque non ho ancora letto) e direi che deve far parte di ogni buona collezione!
Peccato che abbiano troncato di netto le ampie pagine di approfondimento a fine volume.

La crociata degli innocenti (di Usumaru Furuya, 6 voll, GOEN).

A tutt'oggi, il capolavoro di Usumaru Furuya. Un manga che parte da una bizzarra vicenda situata in un territorio a metà tra leggenda e realtà storica, ovvero una crociata composta di soli bambini. Per l'autore, è l'occasione di dare vita a un nutrito (e ben delineato) cast di personaggi, mediante il quale narra una storia sopra le righe, ma anche enormemente suggestiva, in cui si alternano pagine di spietata crudeltà ad altre di toccante delicatezza, arrivando in alcuni passaggi a sfiorare la poesia. Il coinvolgimento è altissimo, i colpi di scena – scioccanti ma mai gratuiti – sono continui, le svolte della trama molteplici e quasi sempre inaspettate: l'attenzione rimane ben desta dalla prima all'ultima pagina. Lo stile di disegno è quello consueto di Furuya: sporco ma espressivo, sempre efficace. Una manga consigliatissimo, proposto da GOEN in una buona edizione con sovracoperta; l'unico difetto è lo spessore dei singoli albi, la cui bassa foliazione (siamo intorno alle 130/150 pagine a volume) potrebbe far pensare ai famigerati "albi sottiletta" di Star o Panini. Ma si tratta di un piccolo neo sul quale è facile soprassedere, vista la validità dell'opera.

Sto aspettando il sesto per rileggermelo di un colpo!

Mi è sì piaciuto ma gli ho preferito Happiness, per me il vero suo capolavoro. Comunque Furuya è sempre di ottimo livello.

La GOEN fa un'edizione di pregio (ed effettivamente sottiletta perché i volumi originali sono 3). Ricordo le traduzioni un po' altalenanti, ma niente che infici la godibilità dell'opera