Cravenroad7

E ci mancava pure che lo dicessero!

Comunque m'arendo.
Con il paragone fra Bloch (personaggio introdotto in maniera neutra con possibilità di evoluzione infinita) e Rania (personaggio già con premesse dalla prima vignetta Velo=musulmana=non troieggiare in mezzo alla strada o non sei credibile) mi hai convinto a desistere.

Goditi le nuove storie ed i nuovi personaggi.

Se per te Bloch aveva possibilità di evoluzione infinita (come se Bloch potesse diventare un duro o chissa che cosa) mentre Rania ha già delle premesse (che corrispondono a una tua idea delle musulmane poi che non sta ne in cielo ne in terra) vuol dire che hai proprio un velo davanti agli occhi.

Il più delle volte faresti meglio a dire che una cosa non ti piace senza dover necessariamente cercare una giustificazione che renda quel tuo non piacere da soggettivo a oggettivo.

Io le nuove storie me le godo. Alcune mi piacciono altre no . Non ne faccio un dramma se qualche storia viene male o non mi piace. Tu sì. Siamo tutti fallibili. Anche gli autori.

Considerando che quando riporto fatti oggettivi tu non ti ricordi la storia a cui mi riferisco (vedi questione telefono in Caos), direi che questo predicozzo perde autorevolezza e guadagna in ilarità ma conduce allo sconforto.

"Goditi la lettura" sottintende "non molestare chi non la pensa come te".

E c'era pure chi aveva il coraggio di dire che gli insoddisfatti scrivono di più...

Che ci voleva a pubblicare una tavola di Rania che prega, da qualche parte? Niente.
Che ci voleva a pubblicare una vignetta una di Carpenter che indaga sul passato di Dylan (dato che ha "deciso" che è un pericoloso truffatore e l'ha pure arrestato), così da far salire la tensione, e anche l'interesse, nei confronti di questa sottotrama? Niente.
Bloch è un personaggio molto amato perché è umano e funziona(va) così bene, ed è (era) scritto così bene che non è mai stato necessario approfondirlo in trent'anni di storie - tanto è vero che il numero 200 per me è stato un errore -. Rania e Carpenter evidentemente no. Necessitano di un minimo di coerenza di scrittura che per il momento manca completamente. Nel prossimo numero, da sinossi, "L’esistenza dell’Indagatore dell’Incubo sta andando a rotoli. Perseguitato da Carpenter, senza clienti da mesi e con un avviso di sfratto immediato..." Così.
La sicumera con cui si sono affidate le pseudorivoluzioni a storie deboli nel migliore dei casi, o apertamente sgangherate com'è il caso di Mai più, mi fa pensare che la redazione sia convinta che si possano reggere le storie solo sulla "novità".
Sempre più convinto che si sia mandato in pensione Bloch perché non si sapeva più scriverlo, punto e basta.

Mi sa che hai sbagliato persona Dear. Ho capito fin da subito che ti riferivi a "Al servizio del Caos". Semplicemente abbiamo punti di vista diversi sulla scelta. Per te è una voragine narrativa, per me è semplicemente un prendersi le proprie responsabilità da un punto di vista allegorico e non mi sembra rappresenti questo grande pericolo dato che ormai il telefono è inoffensivo (e non è certo l'unico strumento con cui JG può controllare DD).

Certo non ti molesto ma vorrei ricordarti che in questo topic rispondevo ad Azrael poi sei arrivato tu a dire che una musulmana non può baciare in pubblico un uomo. Nell'altro topic dicevo la mia sul fatto che in questa fase 2, tranne questa ultima e la precedente storia, sono state passate storie tendenzialmente buone, poi sei arrivato parlando sempre della musulmana che non può baciare uomini in luoghi pubblici e del telefono nel Caos. Quindi chissà chi è che molesta chi...

Mi sa che hai sbagliato idioma ale.

Mò non esageriamo, eh
Bastava un po' di accortezza.

Vabè, sarebbe stato poco sottile forse. D'altronde è la prima volta che si propone un personaggio "praticante" nella serie, per cui per me ci poteva stare.

Va beh Dear. Riconosco che rispondere punto per punto ti è difficile, in quanto enuncio i fatti per come sono avvenuti.

Alla prossima "litigata"!!

Non è tanto una questione di pompaggio, quanto di attitudine...e sbocchi.
Recchioni è (fatuamente) infatuato delle serie tv americane dell'ultimo decennio, e pensa (altrettanto fatuamente) di riproporne gli schemi su Dylan.
Quel tipo di formula narrativa difficilmente si basa su un unico (anti)eroe bonellianamente leader della scena, ma preferisce articolarsi in una coralità multipla di personaggi ricorrenti che oliano i meccanismi della varie sottotrame in corso, tra loro intrecciate ed influenti.

Tutto ciò è molto difficile da trasporre su questa testata, perché Dylan ha sempre vissuti di incubi "singoli" e personali, con clienti e/o coinvolgimenti chiusi a pagina 98. Al mese successivo si passava all'incubo successivo, e Bloch, la Trelko, Wells, Jenkins & co se ne fregavano se l'Old Boy aveva steso ManaCerace trenta giorni prima o Marina era stata sepolta senza fiori.
Loro, come anche Groucho in parte, sono sempre stati comparse strumentali a quella singola storia in cui comparivano, non all'evoluzione del presepe di personaggi di cui si circonda Dylan, e nel quale rientravano dalla finestra un numero si e cinque no, senza accorgersi del "mentre" passato .

Gli scarsi risultati e gli equivoci causati dalla (pseudo)continuity sinora proposta sono i risultati di questa progettazione zoppicante alla nascita.
JG per ragioni d'impegni/creative dopo mezzo albo è stato deposto a data da destinarsi, e tale rimarrà.
Bloch confinato a Wickedford per complottare storielle da Signora Fletcher con Dylan turista (disperso) per (guarda)caso.
E Rania e Carpenter strillati pretestuosamente una tantum di ingombranti vignette al mese per ricordarci sgomitando e col fiato corto - delle solite tiritere - che la serie sta cambiando, che ci sono anche loro, che vi dovete affezionare anche a loro, e che ne faranno vedere delle belle - tette? - a Dylan...
Con tutto il bluff di retro-hype sgasato che questo comporta.

Diverso è il discorso per la continuity degli Speciali di Bilotta dove si svilupperà un'unica macro trama in corso di sviluppo, con più pedine da spostare nei loro percorsi.
Ma il modus di imporre la serialità sugli inediti a me sembra di gran lunga controproducente e distorsivo nei confronti di quelli che sono i reali problemi della testata, e della gestione delle singole 94pp.

Non basta, come in questo mesaccio, farci salutare Irma, Rania&co di tanto in tanto per ricordarci di aver letto un numero di Dylan Dog .

ALOHA EP 6 STAGIONE 29

Mi pare che Dear Boy abbia ragione nel sostenere che, finora, non è stata data una convincente giustificazione narrativa all'inserimento di Rania e Carpenter. Si è scelto di far apparire una giovane poliziotta mussulmana: perché mussulmana e non semplicemente protestante, cattolica o atea? Finora alla domanda non è stata data una risposta narrativamente convincente; ovvero, il suo essere mussulmana non è (ancora) stato sfruttato nelle storie. Lo sarà? Mi auguro di sì.

Idem con Carpenter: il suo essere tendenzialmente ostile a Dylan Dog è stato sfruttato (ma non molto) in Anarchia, e poi basta. Dal sostituto di Bloch mi aspetto che assuma una differente e importante funzione narrativa: non l'ha ancora fatto, perlomeno non con continuità.

Fin qui la situazione è questa. Vedremo se cambierà.

Ciao rimatt, d'accordo con te su Carpenter. Ma su Rania non capisco perché pretendi una giustificazione sulla sua religione (solo perché musulmana mentre se fosse "semplicemente" cattolica o atea non ce ne sarebbe bisogno). Cioè la tua domanda "Perché musulmana?" può essere riformulata "Perché non musulmana?" o comunque è una domanda che potrebbe essere riformulata qualunque credo Raina avesse avuto.

Credo che nella più assoluta semplicità il fatto che Carpenter sia nero e Rania musulmana derivi solo dal fatto che non è improbabile che lo siano in una Londra moderna. Poi può essere una mossa per accalappiare più lettori? O una mossa per dimostrarsi più aperti verso le "minoranze" (numeriche)? O una operazione di marketing? O tutte e tre le cose insieme? Ognuno si dà la risposta che vuole.

Ma quei due sono apparsi solo da sei numeri, se non sbaglio. In sei numeri è impossibile dire tutto di un personaggio. Carpenter e Rania forse potranno ancora sorprenderci.
Almeno, questo è il mio pensiero. Se devono essere comprimari importanti, e non quelli che appaiono un volta o due in anno, hanno bisogno di tempo per caratterizzarli a dovere.

Appunto. Sono stati "dipinti" in quella maniera solo per dimostrare (dandosi un tono trendy ) che neanche Londra è quella di una volta, e che per esser realistica deve sprizzare multiculturalismo.
Dal colore della pelle alle confessioni religiose. Parole dello stesso curatore capo.

Se poi questa loro "diversità" contribuirà a creare delle svolte/rivelazioni narrative tutte proprie...è tutto da vedere.
Io ne dubito fortemente, e non vedo, per esempio, la necessità di sviluppare filoni episodici legati alla islaminaggine di Rania. Ma questo non vuol dire che tra un po' a qualche autore non balzi l'idea di costruirle su misura un passato oscuro come pro-nipote terrorista di Mubarack o sacerdotessa della setta degli assassini.

ALOHA RANIA RUBACUORI .

Se quei due sono considerati (trasversalmente) degli intrusi invadenti ogni volta che appaiono è perché sono caratterizzati male e non perché sono caratterizzati poco.

'azz Dear, mi hai bruciato sul tempo...

UN MILLESIMO DI ALOHA AL SECONDO