Cravenroad7

no va beh non ha detto proprio così.

Come se OGNI albo di TEX fosse un capolavoro, dai, dipintendo!! Ora, non leggo Tex ma non credo che ogni pubblicazione di Tex sia un capolavoro. Avranno anche loro fatto delle pubblicazioni "normali" o comunque non trascendentali.

Non capisco però che cosa vi aspettate da un fumetto come Dylan Dog... veramente vi aspettate un fumetto che in OGNI numero possa far pensare e regalare SEMPRE ottime storie?? Non lo è mai stato probabilmente neanche nei periodi d'oro!! Poi non dimentichiamo che oggi fare una storia di Dylan Dog è molto più difficile perchè ne sono state fatte almeno 500 in precedenza. E se il lettore di Tex si accontenta degli stessi topos narrativi, il lettore di Dylan Dog non è proprio così.

Fare uscire due o tre numeri all'anno significa necessariamente licenziare molte persone e fare in modo che la SBE abbia molti meno introiti.

Non capisco dovrei avrei affermato una cosa e il suo contrario contemporaneamente...

non ho capito se il lettore si deve accontentare o no.
in un post scrivi di si e nell'altro di no
ma forse sono io che ho frainteso il tuo discorso...perdonami.

Allora riformulo in maniera differente il concetto. Io non credo che sia corretto affermare che il lettore deve accontentarsi o meno. Ritengo sia una questione da neanche porsi. Questo dipende dal tipo di lettore. Il lettore, per me, deve leggere le storie che gli vengono proposte dopodichè se le storie gli piacciono, premiare gli autori (e se stessi) comprando anche gli albi successivi, altrimenti se le storie non gli piacciono smettere di leggere e affermare che quel fumetto non lo attira più (si può discutere poi se è per incapacità degli autori o per altro). In generale questo può fare un lettore. Premiare o punire comprando o non comprando. Oltre a questo può anche criticarle, sia chiaro, però poi una volta che critichi una gestione intera o un gruppo di storie la scelta su comprare o rinunciare si deve porre.

Inoltre la squadra di autori è una squadra di tutto rispetto. In passato gente come Barbato, Simeoni, Recchioni ha pubblicato cose eccelse quindi è gente che SA scrivere. Questo non implica però che OGNI loro opera debba essere eccelsa. Insomma qualche passo falso capita anche a loro. E questo non mi pone nessun problema. Leggo gli spiriti custodi o mai più ispettore Bloch e non mi piace. Che faccio? Lo dico poi guardo il tamburino e mi dico. E va beh ho speso 3,2 Euro. Posso andare avanti cmq. Poi leggo il cuore degli uomini o nel fumo della battaglia e mi dico. "Cavoli avrei speso 10 euro per leggere questo e invece ho speso meno". Bene sono felice. Non è che mi accontento. Semplicemente capisco che una serie di ormai 30 anni può avere alti e bassi.

O forse l'hai letto e non l'hai capito
E' semplicissimo: c'è un essenziale problema di caratterizzazione che affligge Dylan Dog.
Gli autori non ci arrivano, non sanno chi sia il personaggio che hanno tra le mani, né in che tipo di storie vada immerso.
Non è un peccato veniale, è un problema radicale, soprattutto alla luce di una campagna di rinnovamento.
Dylan Dog ha smesso di starmi simpatico.
E io probabilmente smetterò presto di leggerlo.

@alemans123 nulla da dire sulla gente che ci lavora (anche se in bonelli ci sono sceneggiatori che adoro, che hanno scritto per dyd e che ora scrivono altro)
ma non dare per scontato che se garth ennis scrive un dylan dog quell'albo poi debba per forza piacere.
recchioni su JD era una cosa (anche perchè cooperava con uno dei miei scrittori preferiti) ma come dice piccatto non vuol dire che su dylan dog possa essere la stessa cosa.
secondo me questa gestione si stacca molto non dallo spirito dylan dog ma dallo spirito bonelli.
è chiaro che se io compro bonelli e non panini o marvel è perchè mi piace quel modo di concepire una testata.
non so se mi spiego.

Non mi sembra che avessi mai scritto questo qui, forse in qualche altra discussione cui non ho partecipato. Comunque fa niente. Per certi versi ti posso dare ragione. Ma io credo sia perchè Dylan è un personaggio che è fortemente caratterizzato a parole ma poi agisce in modi diversi un pò contradditori.

Dylan è un inguaribile romantico o è uno sciupafemmine? A sentire Sclavi la prima ma a vedere il comportamento in molti numeri pare più uno sciupafemmine.

Le ama tutte o no? A parole sì poi ad azioni non mi pare.

E' scettico oppure no? Lo dice sempre ma non si sorprende mai quando vede un mostro, anzi ha da sempre dei volumi che parlano di mostri in casa.

E' un fobico? Mah in molte avventure pare che superi molto semplicemente le sue paure quindi non mi pare molto fobico.

Inoltre Dylan Dog è adatto a diversi tipi di storie: horror, gialle o thriller e anche commedie (tipo Grand Guignol).

A me pare che più la difficoltà per gli autori di caratterizzarlo, oggi ci sia la difficoltà di calarlo in avventure veramente horror (psicologico o splatter.)

Posso chiederti in che modo questa gestione si stacca dallo spirito Bonelli? Io chiedo venia, ma leggo solo Dylan Dog e le storie e sto cominciando ora a leggere John Doe. Poi tra un pò passerò a MM e NN... ma non capisco in che modo questa gestione si stacchi dalla Bonelli.

Eh ma stavolta Trevor ha proprio ragione. Ormai lo schema è diventato abituale: ognuno secondo le proprie competenze e i propri gusti critica un albo; dall'altro lato arriva una replica stizzita in cui si critica l'approccio, sostenendo che non ci si è concentrati sulle "cose giuste", di qua si critica la critica alla critica e non si finisce più. Mah. Io di disegno non capisco una cippa, perché per capirne oltre il "mi sono piaciuti/non mi sono piaciuti" dovrei aver studiato un minimo di "tecnica"... Al massimo posso dire che hanno contribuito o meno a creare un'atmosfera. Ma per criticare una storia, un meccanismo narrativo, la coerenza e la caratterizzazione di un personaggio basta aver visto un paio di film o aver letto un paio di libri o anche solo aver letto altri albi di DYD stesso. In questo album la scena è un tradimento bello e buono del personaggio. Ora può piacere o non piacere ma è così. Che tipo di competenze deve sfoggiare uno per dire che una cosa gli ha fatto schifo? Che tipo di giudizi bisognerebbe esprimere? "Pregevole il tratto di X, mirabili chiaro-scuri evidente ripresa del tratto di Raffaello Sanzio... certo in questa storia Dylan si tinge biondo e si tatua una Barbara D'Urso a grandezza naturale sul petto, ma non importa, va là che disegni."
Ma deve succedere in un albo perché se ne possa parlar male?

Sì. Abbastanza d'accordo.

Personalmente, trovo che il problema più grosso sia il tentativo di rendere Dylan un personaggio unico. Dylan è tanti Dylan diversi, è uno e trino.
Non voglio aprire un albo e sapere già che ci troverò il giallettino sovrannaturale condito con un po' di splatter, come in questo numero, in quello scorso, in quello prima, in Anarchia, in Mai più Bloch...

L'unico che ha scritto veramente Dylan Dog è stato Recchioni, in fase due. Gli altri hanno svolto, più o meno bene, un canovaccio standard.

quando leggerai MM e NN ti risponderai da solo
dello stesso autore di JD ti consiglio "uomini e topi" disegnato da Massimo Carnevale e, se riesci a procurarteli gli Arthur King disegnati da Domestici (che sono stati raccolti anche in un volume).
Buona Lettura!!!

Io mi sono diplomato (tanti anni fa) in pittura con 110 e lode all'accademia di belle arti, signor curatore, ho il permesso di dire se un disegno mi piace?
Ho anche un amico laureato in lettere, magari chiedo prima a lui se la storia è buona o no prima di scrivere che non mi piace

...e chi ha studiato scienze vada a leggersi Focus lontano da questo forum!!!grazie!!!

Ma non è il Dylan degli uccisori che ammazza senza problemi i grandi capi dando loro le lettere assassine? Non è il Dylan di Oltre la Morte ad uccidere il nemico Dark con la frase: "Il bene e il male sono immortali"? Invero la frase a effetto è molto recchioniana ma il fatto che lo ammazzi non è fuori dal personaggio.

Per Dipintendo: Ok prendo nota di questi e vedo di procurarmeli!!!

Gli uccisori è un albo che è stato più volte citato in proposito, e in genere si giunge alla conclusione che quel Dylan lì era un personaggio ancora abbozzato. Oltre la morte è volutamente trash. Considera che su questo stesso forum ci sono state mazzate sulla conclusione di Il divoratore di ossa. Ma in ogni caso, per due esempi in cui Dylan si comporta da superduro alla Mel Gibson ce ne sono altri 300 in cui è ben altro tipo di personaggio. Ed è quello che io, personalmente, amo. Tu autore puoi fare quello che vuoi ma non puoi incazzarti ogni volta che ricevi una critica - ogni volta - lamentando che non ci si sta concentrando sui dettagli giusti. Per il semplice fatto che non sei tu che decidi.

SIIIIIIIIIIIIIIIIII sono sicuro che ti piacerà tantissimo
http://it.wikipedia.org/wiki/Arthur_King se non li trovi (non è facile) ti mando un link.
Tornando IT concordo con Don Cristo e la cosa non mi dispiace, ricordate "l'assassino è tra noi?" io mentre lo leggevo pensavo: maccheccazz sta succedendo? Geniale!!! questo modo di osare batte la fase uno la due la tre e pure la mille!!!!