Ezekiel 25:17 ha scritto:
Kowalsky ha scritto:
(probabilmente qualcosa tipo "come Sclavi ha influenzato creativi di tutti i campi", ma anche sticazzi...)
Ecco sì, il sticazzi riassume bene gran parte del documentario. Anche le parti con gli addetti ai lavori sono poca roba (fra l'altro gli interventi di Casertano sono una fotocopia di quelli fatti su Fumettology) e come hai ricordato tu, gran parte degli interventi di Sclavi risalgono a quella vecchia intervista già nota.
Fra l'altro, mancando completamente di qualunque tipo di ironia e affidandosi alle (poche) parole dell'intervista a Sclavi fatta appositamente per il film, ne esce fuori una figura sconfitta e greve che forse va oltre la realtà effettiva.
Però, sull'ultimo punto, va detto che è lui ad alimentare questa immagine. In tutti gli interventi degli ultimi anni non fa che ripetere di considerare tutto il suo lavoro come onesto artigianato, di non pensare che le sue canzoni siano nulla di speciale, di non ricordarsi più cosa voleva dire nelle storie più cripitiche etc etc
Ripeto che per me è da vedere in ogni caso, però risulta una cosa un po' indefinita. Non è un'intervista a Sclavi nel 2015, non è un documentario su come Sclavi ha influenzato una generazione di creativi, non è un documentario sulla formazione artistica di Sclavi, non è un documentario su Dylan Dog.
E' qualcosina di tutto questo, ma il risultato non è superiore alla somma delle parti.