Ciao a tutti, scusate l'intrusione.
E' un po' che non vengo a trovarvi, disturbo solo per chiarire quella che è una ricostruzione errata della vicenda Raminghi, letta casualmente stasera in questo topic. Visto che è una storia per me importante, ci tengo a chiarire.
Ho consegnato il soggetto verso la fine 2008 a Mauro Marcheselli, a cui è subito piaciuto malgrado la particolarità. O forse proprio per quello, chissà.
Ho re-inviato il soggetto anche a Gualdoni verso aprile del 2009 ed è stato approvato anche da lui.
Quindi ho scritto la sceneggiatura e l'ho consegnata il mese dopo. Approvata per la serie regolare.
Ma ho potuto iniziare a disegnarla solo alcuni anni dopo, perché dovevo prima finire altre storie, di Dylan e Disney. Poi San Michele con Star Comics. Poi graphic novel, una storia per Dampyr e non ricordo più cos'altro, tutto con scadenze ristrettissime. Insomma, periodo micidiale. Alla fine ho avuto anche gravi problemi di salute. Durante questo periodo sono finalmente riuscito a riprendere i Raminghi in mano e a iniziare a disegnarla. Era una storia a cui tenevo moltissimo e averne dovuto rimandare tanto la realizzazione grafica mi ha torturato. Diciamo che è stata parte del mio percorso di guarigione. Ci ho messo tutto quello che avevo.
Roberto è subentrato come curatore che ero circa a pagina 60. L'ho terminata senza alcun problema, a parte la lentezza derivante dai problemi di cui sopra, e a lui è piaciuta molto. L'editing finale, quindi, è stato fatto da lui.
Non è stata assolutamente posticipata, quindi, anzi siamo arrivati con l'ultima tavola e il fiato sul collo all'ultimo giorno disponibile, prima di andare in stampa.
Per me riuscire a terminarla è stata la vittoria più grande.
Questa è la storia vera, il resto sono amenità da web.
Buona serata a tutti e grazie
Fabio