Cravenroad7

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Ma siamo sicuri sia questo il topic giusto per questa discussione?

mah comunque è assurdo...penso che se walt disney fosse vivo fregherebbe qualcosa di topolino, posso capire alcune scelte da parte del creatore del personaggio dylan dog ma che uno non difenda nemmeno la sua proprietà intellettuale...perchè volente o dolente ci metti la faccia, come stan lee la mette comunque su spiderman anche se le storie le scrivono altri.

Voi lo sapere cosa fa un direttore responsabile? Io, onestamente, no.
Però il fatto che Graziano Frediani sia il direttore responsabile di tutte le testate Bonelli che ho in casa mi suggerisce che non sia un compito di direzione artistica

Poi sono sicuro che Diabolo avrà altre informazioni rivelate nel segreto dai suoi contatti nel mondo dell'editoria e che Marcheselli dica altre cose in pubblico perchè, ovviamente, c'è l'inner circle da difendere http://www.fumettologica.it/2015/05/rob ... pocalisse/

Le interviste e le varie dichiarazioni dimostrano quanta gente ci abbia messo la faccia. E sinceramente non ce li vedo personaggi del calibro di Stano, Ambrosini, Barbato, Marcheselli e molti altri autori esporsi così tanto solo perché succubi di un piano megalomane di Recchioni.

Tutte le varie speculazioni sulla gestione, al netto delle storie pubblicate, sono frutto della forte antipatia che provoca Recchioni (specialmente dopo gli ultimi tempi), ma nessuna poggia su un fatto minimamente concreto o che non sfoci nel ridicolo.

Lo penso anch'io. Potrebbe anche darsi però che dopo un iniziale entusiasmo ed una appena accennata partecipazione per il rinnovamento, Sclavi sia tornato ad ignorare completamente il suo personaggio.

Dal 1999 ad oggi Sclavi ha scritto solo 8 storie. Direi che non è da oggi che si è chiamato fuori dal progetto.
Ora, se l'idea di questo rinnovamento è veramente sua, allora sì, era tornato ad interessarsi attivamente al suo personaggio - e tra l'altro i problemi di questa fase di assestamento non sono tanto il concetto del pensionamento di Bloch o Dylan che usa il cellulare ma il modo in cui queste intuizioni sono state realizzate - ma comunque non al punto da rimettersi a scrivere; altrimenti ci hanno "preso in giro" per fare i loro comodi e hanno rinchiuso Sclavi in uno sgabuzzino da cui lo tirano fuori solo per fargli imporre la benedizione papale su qualche accolito emergente.
In entrambi i casi il concetto è sempre lo stesso: se non torna a scrivere non avremo altre sue storie e dobbiamo "accontentarci" di quello che passa per il convento. Oppure smettere di leggere DYD.

Personalmente non mi sembra poi così assurdo pensare che sia stato Sclavi a fare il nome di Recchioni (su Mater Morbi espresse pubblicamente giudizi positivi). Ma questo naturalmente non significa che tutto l'ambaradan sia partito per forza da lui o che non sia stato almeno parzialmente pilotato. D'altro canto è chiaro da anni che Sclavi non nutra più grande interesse verso Dylan Dog e che sia stanco di averlo tra i piedi. Penso che cercasse banalmente un modo di liberarsene definitivamente, un personaggio forte che potesse rappresentare un nuovo Dylan Dog nel nuovo millennio, cosa che probabilmente andava a braccetto con l'intenzione di Marcheselli & Co. di rilanciarlo. Così dopo aver avviato il progetto e averlo patrocinato ha potuto finalmente disinteressarsene con la coscienza pulita.

Ezekiel, giuro ti stimo come utente, leggo molto spesso i tuoi post che trovo sempre molto precisi e interessanti, ma non mi dire che manco di obiettività. Amo il Battaglia di Recchioni così come i suoi Dylan Dog, e sto cercando di recuperare le 4 stagioni di John Doe. Ti dirò di più, all'inizio della Fase 1 ero talmente gasato da perdere, si in quel caso, l'obiettività dei miei giudizi. Passato l'effetto sorpresa, ho rivalutato (non totalmente ovviamente) alcune storie. Incominciamo a scindere il recchioni-autore dalla persona. Perché se sono arrivate critiche dal sottoscritto è solo esclusivamente sul suo operato. Ti giuro, che non è un discorso di antipatia o meno: lo trovo anzi un autore valido che sta cercando di rivitalizzare la Bonelli e questo gliene sono grato.

Io credo semplicemente che è stata una furbata, condivisibile o meno. Una lucida strategia di marketing atta a chiudere il capitolo Sclavi da una parte, e creare sto stra maledettissimo hype dall'altra. Io contesto i modi, non la scelta. Quel povero cristo di Tiz se la merita sicuramente una serena pensione. In un certo senso, avrei preferito una letterina onesta sull'editoriale e via, senza baracconate et simila.

Poi se prendiamo come esempio le "interviste" di Sclavi (le virgolette non sono casuali) per constatare il reale interessamento dell'autore al progetto, beh, scusatemi, ma

OT nell'OT, Sclavi o Non Sclavi, non si capiranno mai fino in fondo i perchè e i percome di questo passaggio di comando fino a che non si metteranno in relazione con la scomparsa di Sergio Bonelli, secondo me...altrimenti, fosse partito tutto dall'allarme lanciato da Sclavi, ci sarebbe da chiedersi perchè ora e non 5-10 anni fa, e perchè aspettare che Sclavi scrivesse di suo pugno 2 pagine a mano su come scrivere o meno un Dylan!!!

uh, credo sia stato detto esplicitamente, 5-10 anni fa le vendite declinavano, 2 anni fa crollavano

@Mandarino: che nelle interviste Sclavi dica un po' sempre le stesse cose, credo che lo pensiamo tutti. Vedremo se nel film dice qualcosa di più. Io personalmente credo che abbia detto quello che voleva dire pubblicamente nei suoi romanzi autobiografici.
Però, il fatto stesso che sia tornato a esporsi pubblicamente qualcosa vorrà pur dire.

Ah, ok, ignoravo la differenza, ho sempre letto che erano anni che si perdeva un tot di lettori senza recupero...però il succo del discorso era un altro: ovvero che le politiche della Bonelli forse sono cambiate con l'arrivo di Davide Bonelli, ecco. Tutto il resto, secondo me (ragionamenti da cameretta eh), viene di conseguenza, che Sclavi abbia esclamato "ORRORE" o che lo abbiano tirato in mezzo è davvero secondario...

@Diabolo: avere un informatore che ti elenca le vendite (scarse) di Dylan può anche essere intrigante, avere confidenze con autori che parlano (male) dell'attuale gestione di Dylan inizia francamente a essere difficile...

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Capito il tuo punto sul passaggio da SB a DB

C'è da dire che alcune delle strategie "aggressive" sono state elaborate quando c'era ancora SB: serie a stagioni, più colore, generi meno tradizionali etc etc

@Diabolino: sempre contento di essere nei tuoi pensieri. Pensi di voler commentare quello che ha detto Marcheselli o è, anche quello, un sofismo?

Ma dove sta scritto ? Non vedo questo nome da nessuna parte, boh