In che senso? Generalmente dal manga è tratto l'anime
Osare o mantenersi è in buona parte determinato dal mercato. Se sei sul filo di lana, devi più mantenerti che osare, e il fumetto in Italia è messo così da un sacco di anni.
L'incredibile varietà dei fumetti -ad esempio- giapponesi è frutto dell'enorme numero di vendite e dell'abnorme indotto generato. One piece stampa 3.8 milioni di copie a volume ed è la punta dell'iceberg degli introiti (e il fumetto è l'ombra di quello che era 7-8 anni fa, qualitativamente parlando). Dylan dog vende le stesse copie in due anni ed è il 95% degli introiti.
Chiaro che il tentativo è quello di restare nel limbo dorato di un modesto guadagno dovuto all'onda lunga di un successo sicuro, piuttosto che avventurarsi in paludi di insicurezza, dove quando ti accorgi che hai sbagliato è troppo tardi per tornare indietro.
E comunque la Bonelli, nel suo piccolo, si è rinnovata moltissimo. A partire dalle miniserie di 10-15 anni fa, che tutt'oggi hanno il loro successo, passando per Le storie, i Romanzi a fumetti, queste miniserie da tre volumi che stanno uscendo adesso, il colore di Orfani (che spero per la Bonelli continui il suo successo fino alla quarta serie, anche se annuso sacche di delusione per Ringo, dopo il successo di Orfani).
Intendo che il pubblico compra il manga perche ha vistio l'anime.