Cravenroad7

Lukas avevo cominciato a collezionarlo per poi fermarmi al numero 9 (forse avevo delle aspettative troppo alte, ma non me la sono più sentita di andare avanti). Sul concetto di osare ti posso fare l'esempio di Dragonero: quando seppi che la Bonelli stava preparando un fumetto Fantasy ero al settimo cielo, ma all'uscita del primo albo non ho potuto fare a meno di storcere il naso. Nel 2015 non ti puoi presentare con la solita compagnia di amiconi di diverse razze e con il protagonista alto biondo e muscoloso. Ti invito a fare un giretto sul web e a leggere le opinioni sulla letteratura fantasy moderna delle varie case editrici. Gli editori respingono ogni giorno migliaia di Fantasy che hanno le caratteristiche di Dragonero, perché il mercato ne è completamente saturo. Ciò è anche provato dal successo del Trono di Spade, che di fatto scardina tutti gli stilemi classici del genere. Ecco, io pensavo che la Bonelli avrebbe tentato un approccio più realistico, seguendo la scia di successo dei libri di Martin. E invece mi sono ritrovato Tex Willer in chiave fantasy XD. Dragonero non è un brutto fumetto, ma resta una storia Fantasy mediocre, nella norma. Insomma, non credo che diventerà mai un fumetto cult come Dylan Dog

Io sono una ragazza ma leggo un po' tutti i fumetti italiani che capitano, e preferisco gli anime dove si combatte, ma ammetto di essere strana io
Può succedere che una ragazza si legga One Piece o Soul Eater perché è innamorata di un personaggio, mentre con fumetti come Tex o Dylan Dog, è più difficile che accada.
Poi, non è nemmeno quello che fa seguire l'intera serie. Io adoro tantissimo Groucho, ma non seguo Dylan Dog solo per lui.
A volte, succede anche che le persone si possano scoraggiare vedendo quanti numeri sono, ignorando che la maggior parte delle storie sono autoconclusive.
Mi ricordo che una volta, nel redazionale di Dylan Dog, avevano scritto che Dylan era il fumetto più seguito dalle ragazze.
Poi i ragazzi d'oggi non leggono nemmeno più i fumetti, perché o non gli piace leggere, o gli reputano da bambini. E non c'è modo di fargli cambiare idea.

Su Dragonero concordo in parte con te. Non amante del Fantasy ma intrigato dalle possibiltà di continuity e dalla descrizione di specie, culture, eserciti e situazioni geo politiche (sì, alte aspettative) ho iniziato a leggerlo ma poi ho abbandonato definitivamente al 17 perchè stufo delle "solite" storielle con improbabbili dialoghi, combattimenti e protagonisti con superpoteri e trame semplici e lineari. Però (e qui entra in gioco il "in parte") vende e piace, nonostante il mercato saturo di cui parli. Forse non è l'osare che speravi, ma per la Bonelli è già qualcosa (se pensi che pure il Dylan di oggi è figlio di un certo "osare" capirai quanto siano inflazionati i termini!!). Ripeto: non conoscendo molto il mercato esterno alla Bonelli domando con l'ingenuità di un bimbo che vuol dire osare? esempi di fumetti che osano?

tex è pieno di lettori anziani, quindi non si tocca, poi è quello che vende di più
dylan dog andava cambiato ma lo hanno dato in mano alla persona sbagliata
magico vento e brandon sono chiusi
orfani è innovativo, un misto ta manga/marvel ma è spazzatura

Beh, prendiamo Dylan per esempio. Il personaggio in sé è abbastanza classico, ma il mondo che gli hanno costruito intorno era qualcosa di mai visto. Pur prendendo spunto da film e libri molto noti sono riusciti a creare un'atmosfera unica, che di fatto è diventata la vera protagonista del fumetto, visto che Dylan, come dice giustamente il Rrobe, non è un personaggio granitico, ma ha mille sfaccettature a seconda di chi lo scrive. Nei primi 100 numeri ci sono state trovate geniali (pensiamo solo alla decisione di inserire Groucho Marx come spalla) che hanno reso l'indagatore dell'incubo un personaggio cult e facilmente riconoscibile. Sarebbe stato facile, ad esempio, rischiare di dare vita ad un Constantine 2.0, invece Sclavi e Bonelli sono riusciti a tirare fuori qualcosa di estremamente originale, pur partendo da idee trite e ritrite (in questo senso sono un po tarantiniani XD). Le moderne testate invece partono da idee sicure ma poi si fermano lì. Orfani è un po Battle Royale e un po Hunger Games e dà agli adolescenti esattamente ciò che vogliono (sesso, combattimenti, dialoghi esagerati ecc ecc), ma alla fine risulta una storia largamente prevedibile, senza nessun tipo di guizzo. Insomma, fa il suo compitino. Dragonero idem, un po Signore degli Anelli, un po Dungeons & Dragons e un po Skyrim. In questo tipo di fumetti non trovi mai il personaggio geniale alla Groucho, ma sempre e solo i soliti personaggi che ti aspetteresti di trovare. Per carità, come dici giustamente tu è una tattica che per ora paga, ma per quanto sarà così? Dylan Dog era partito come un semplice fumetto horror, poi però è diventato qualcosa di più con storie veramente stratosferiche che andavano a toccare mille tematiche e instillavano il dubbio nei lettori. Insomma, a me sembra che la Bonelli non stia cercando il nuovo DYD o il nuovo Tex, ma che voglia puntare su tutta una serie di fumetti dal contenuto un po banale così da arraffare il fan medio del fantasy o dei videogiochi sparatutto. E ripeto, per ora potrà anche funzionare, ma nel lungo periodo si rivelerà una scelta sbagliata secondo me.

È innovativo per la Bonelli, ma l'idea è vecchia quanto il cucco

Sarebbe bello se questi ragazzi abbiano delle passioni... ormai non so più cosa pensare. Io ho visto pochissimi ragazzi leggere fumetti, qualsiasi essi siano.

http://kids.screenweek.it/2015/05/4-hoo ... tasy-31307

nel 2016 il recchioni lancia una nuova serie............mi viene in mente quella canzone di jovanotti(Di dieci cose fatte te n'é riuscita mezza
e dove c'è uno strappo non metti mai la pezza)

Beh, io sono soddisfatta. Finalmente un fumetto per giovani. Penso che a te non piaccia perché è fatta da Roberto. (Anche se, da quel che so, non è l'unico autore)

Boh, io in realtà ne conosco parecchi di ragazzi che leggono fumetti e libri (ok, non leggeranno Stevenson, però qualcosa leggono XD). Ad esempio, tra i classici il buon vecchio Sherlock Holmes è ancora molto quotato (credo anche grazie alla serie tv con Benedict Cumberbatch e Martin Freeman). In più Martin col suo Trono di Spade sta un po facendo quello che fece la Rowling con Harry Potter

Sì, ma pure io ne conosco (pochi, ma ne conosco). Ma il fatto che alcuni considerano il fumetto una cosa da bambini. E non dico solo la Bonelli. Penso che da Alan Ford a Tokyo Ghoul, non importano da dove vengano, o gli criticano, o non gli considerano. E criticano senza conoscere, cosa che a me da molto fastidio.
Ora, non dico che devono leggerli per forza, ma almeno che non criticano senza conoscere.

Panem et circenses

Omne tulit punctum, qui miscuit utile dulci XD

Non è più un problema di qualità o di tipo di proposta.
L'industria del fumetto è in crisi perché ha quasi completamente perso i lettori adolescenti (che erano la base) per mutazione sociale.

Ma dove? È stato un flop al botteghino!

Diciamo per bambini… 4 hoods ha un target under 12 (a stare larghi). A noi non riguarda proprio.

Per me il 'problema' dei personaggi Bonelli è una questione di appeal (cosa in cui invece ad esempio i manga eccedono), è raro che ci sia una copertina, un personaggio, un logo che faccia pensare 'orpo, questo voglio proprio comprarlo anche se non ho idea di cosa sia!'.

E come in ogni epoca ci stanno ragazzini e adulti che leggono fumetti e/o libri e ragazzini e adulti che non leggono, non c'è nessun pregiudizio che prima non ci fosse (anzi...), e la gente non è più stupida di quanto non lo fosse prima.

@ beone
Non è che perché ti sta sulle palle Recchioni tutto quello che fa fa schifo.