Cravenroad7

spero almeno che nel seguito di mater morbi la malata sia morgana, un trentennale con il protagonista moribondo è una schifezza.

Cerco di sgombrare la mente, leggo le news, mi dico: wow, finalmente ci si libera di orpelli inutili e tediose apatie caratteriali, addirittura si vocifera di cambi di residenza, abitudini sconquassate, ogni numero saremo costretti a pensare "oddio, cosa succederà adesso!". Beh, era ora, questo è quel che voglio da Dylan, e basta con le storielle mediocri di prima, viva la rivoluzione, viva l'orrore, OSATE!. Poi mi ricordo che la rivoluzione è già iniziata da mò e che questo è il primo mese che non compro Dylan consapevolmente, perchè le recensioni di alcuni utenti di cui mi fido (non faccio nomi) mi hanno fatto desistere, perchè un mese fa ho letto il sapore dell'acqua e la sfiducia che già serpeggiava tra un numero e l'altro è ormai consolidata, perchè sono stufo di sentire cose come: "nel prossimo numero verrà svelato una volta per tutte un elemento fondamentale su Dylan e un'altro tassello della sua esistenza sarà stravolto, perchè Dylan

Personalmente ritengo che nessuna delle variazione portate (riuscite o meno), o quelle annunciate siano, a livello pratico, servite a creare buone storie, NESSUN ELEMENTO. Verranno date a Dylan nuove abitudini, più consoni e facili da gestire dal curatore attuale, e buon per lui. Io non ho visto passi avanti ma solo di lato, di mestiere se vogliamo. Spero resti un pò di voglia per prendere il numero di Ambrosini. Nella mia testa continuano a farmi sorridere le parole di Dear Boy: "ma non sarà un pò troppo horror?"

Mi pare un fruttarolo al mercato: So bone le mele! Sti aranci so speciali!
E per citare il grande Mario Brega: senti sto prosciutto...è un succhero Sergio!
Comunque la strategia è chiara..pubblicità e hype a go go per aumentare le vendite altro che qualità...

P.s. a sentir lui Dylan Dog ha fatto sempre schifo...inizio a pensare che non lo abbia mai letto se non per motivi lavorativi...

Recchioni mi piace, si prende dei rischi e sembra avere le idee chiare. L'idea di creare una "macro storia" dell'indagatore dell'incubo nella fase tre è innovativa per la Bonelli. E sebbene mi renda conto anche io che Dylan ha sempre funzionato con storie "one shot", sono davvero curioso di scoprire cosa si sono inventati. Di certo sarà una cosa ben ponderata, dubito che si imbarcherebbero in un progetto del genere altrimenti. Speriamo in bene (comunque sono l'unico a non aver mai avuto quel genere di aspettative di cui parla il RRobe?)

Ambrosini ti amo!

Scusate, dovevo dirlo.
E voglio bene anche alla Barbato. Confido in te e nelle tue tre storie estive.

Se dopo questa sbadilata di hype mi trovo una storia piatta come le ultime due vomito
Che mi faccia schifo, ma che almeno abbia un senso, tipo Il cuore degli uomini.

Meno male. Mi stavo già preoccupando. Vuol dire che non succederà nulla.

è sparito anche Il quinto senso e mezzo, va be che il dylan del recchioni è stupido come una capra, mi ricorda l'operazione di nolitta con tex, per metterlo in difficoltà lo aveva rincretinito, ai fan non era piaciuto........

http://www.texwiller.forumfree.org/inde ... topic=2922

Dimostrazione evidente che i "fan" in qualsiasi ambito non capiscono mai un cazzo.

si passa da un tex praticamente infallibile, furbo stratega, senza paura a uno che fa errori macroscopici,(grido di guerra, cruzado su tutti) e con dubbi e timori, come fa a piacere?

Vabbuò Trevor, quelle storie le hai lette o stati parlando per luoghi comuni appresi dai fan (appunto) dei forum?
Le storie di Nolitta per Tex contengono a volte elementi discutibili nella caratterizzazione del personaggio, ma sono spesso geniali, dirompenti ed epiche. E comunque da sempre al massimo dividono, per ogni lettore che le considera "eretiche" (spesso però riconoscendone il valore intrinseco) c'è almeno un altro lettore che le considera spesso dei capolavori (tra questi sicuramente il sottoscritto).

E' come se scrivessi che la Barbato (che da sempre ha suscitato su DYD controversie molto simili a quelle di Nolitta su Tex) ha "rincretinito" Dylan Dog e "hai fan non è piaciuta".

certo le belle sono le prime el muerto, missione suicida quando si attiene alle regole del padre

grido di guerra
tex e tiger devono scortare un indiano figlio di un grande capo, lo fanno andare da solo a prendere l'acqua al fiume e viene ucciso. Tex commenta: abbiamo sbagliato dovevamo tenerlo d'occhio

cruzado
un gruppo di giovani navajos si unisce a cruzado(dopo che tex lo ha pestato? gran capo da seguire)Tex si rifiuta di inseguirli, si giustifica affermando che i giovani navajos impareranno a loro spese quanto sia stata sbagliata la loro scelta, ma non pensa ai rischi a cui il loro comportamento esporrà la sua tribù né della scia di morti . Dopo che carson arriva dopo diversi giorni e lo mette al corrente delle distruzioni si mette all'inseguimento.

gran coglione, storie eretiche

Trevor, va be' che Recchioni non interviene più sul forum, ma questo non è un buon motivo per dargli contro a ogni occasione, quindi ogni tanto auto-moderati.

Sul Tex di Nolitta, la penso come Tommaso: personaggio assai poco canonico ma storie spesso grandiose. La qualità di scrittura è sempre altissima, anche se il suo modo di caratterizzare il personaggio è effettivamente "eretico".

ma.....spesso è logororico come pochi( i ribelli del canada, gli uomini giaguaro, la strage di red hill) il suo capolavoro è la corta(El Muerto)

Sergio, perdonalo, non sa quello che dice.

Nolitta logorroico? Va' che scrivere tanto non è necessariamente sintomo di noia (cfr. Sclavi).
Che poi il Tex di Nolitta non sia quello di Bonelli, bah, mi pare un'ovvietà talmente banale che è inutile rimarcarla. Si può preferire uno, si può preferire l'altro, le storie brutte di Tex sono un'altra cosa, ma proprio un altro pianeta.

Per chi non ha mai letto Tex: I ribelli del Canada è una storia favolosa.

Il tutto, nel topic della fase 3

I ribelli del Canada non mi piace per nulla, troppo lunga e tex ha una fortuna sfacciata, il cugino uccide il pretone, e i vari indiani ribelli che lo seguivano se ne vanno. Se non succedeva moriva al palo e iniziava la guerra.