Cravenroad7

Tutto ciò è tremendamente stucchevole

Tornando IT mi è piaciuto il contributo che Manfredi ha dato alla discussione nata dal post di Simeoni. (voi direte: perchè non lo posti? perchè devo correre via!!!)

Lo so. E' bastato mettere in discussione i numeri dei loro idoli che è scattata la rivolta dei filogovernativi.



Posta, posta ché non l'ho trovato.

Più che filo-governativo mi piace definirmi filo-mondo-reale-vs-paese-delle-meraviglie-dei-forum.

Comunque ok basta, se no i moderatori giustamente bastonano.

Disse quello che aveva appena montato una polemica sdegnata perché Saguaro ha chiuso con il 35 e non con il 27 come scritto da qualcuno.

Se quello è il mondo reale ti ci lascio volentieri.

Addio. Buon "mondo reale".

Ve be', poi basta perché, da moderatore, non voglio alimentare l'OT infinito, ma su Saguaro Tommaso ha ragione da vendere. Se un sito scrive: "Sappiamo che Saguaro sta per chiudere, l'ultimo numero sarà il 27" (non un numero approssimativo, non una cifra "intorno al 30": proprio il 27) e poi la serie chiude con il 35, quel sito ha fatto una figuraccia e, per quanto mi riguarda, ha perso credibilità. Poi liberissimi di considerarlo la Bibbia, per quanto mi riguarda: per me si tratta di una pura e semplice dimostrazione di cialtroneria.

Gianfranco Manfredi:
"Vabbe' Gigi, sullo sport del tiro al bersaglio siamo tutti d'accordo, però sta nei rischi del mestiere e, di norma, è meglio ascoltare chi dissente da chi assente. Altrimenti, non sarebbe Dylan Dog, o sbaglio? Un conto sono critiche apertamente reazionarie o addirittura insensate. Un altro conto sono le insoddisfazioni di cui tutti dobbiamo tenere conto, perchè scriviamo per i lettori, mica per noi stessi. E a volte se qualcuno non capisce i casi sono due: o non siamo riusciti a spiegarci oppure hanno capito qualcosa che noi non avevamo capito."

Perdonami, rimatt, ma continuo a non vederla come una cosa drammatica. Non erano i numeri del Lotto, ma un'anticipazione giornalistica. Fallibile come tutte le anticipazioni giornalistiche. Continuo a trovare più interessante il fatto che sia stato anticipato che la collana chiudeva mentre la Bonelli continuava a smentire energicamente. Poi non l'ha fatto con il n. 27 (immagino che qualche insider gliel'avesse detto, non credo l'abbiano inventato tirando i dadi e facendo la somma) ma otto numeri dopo? E va bene, hanno sbagliato numero. Vorrà dire che saranno giustiziati sulla pubblica piazza.

Io la vedo così, poi, oh, io non faccio parte del "mondo reale" per cui certe cose non le so.

Scusa, non ci interrompere. Stavamo parlando di un argomento importante: il dramma del numero di chiusura di Saguaro.

Scherzi a parte (e tornando in topic, a Dio piacendo) grandissimo intervento di Manfredi: saggezza, buon senso, sintesi e ironia. Riassume tutto quello che c'è da dire sull'argomento. Grazie per averlo postato.

Per la cronaca (e garantisco che non sto scherzando), io e un paio di amici discutevamo di quando Saguaro avrebbe chiuso già da parecchio tempo. Probabilmente, abbiamo iniziato intorno al numero 10 ("Con 'sto tipo di storie e con 'sti disegni, quanto vuoi che duri?"). Io avevo ipotizzato che, per me, una quarantina di numeri li avrebbe fatti; un altro puntava sulla cinquantina. Faccio rispettosamente notare che io, cazzeggiando a ruota libera e senza uno straccio di dato in mano, ma puramente a sensazione, sono andato più vicino alla REALE data chiusura di quanto abbiano fatto Bottero & Co, alla faccia della sensazionale anticipazione giornalistica.

Ah, se volete verificare la mia capacità di indovino, per Adam Wild punto sui tre anni di vita.

Per il resto, condivisibile in pieno il commento di Manfredi. Ma io sono uno di quelli che, in generale, ritiene che gli autori non dovrebbero mai mettersi a discutere con i lettori, a prescindere da tutti motivi (anche ottimi) che possono avere per farlo.

Doppio OT per me!!
1) l'appellativo "stucchevole" riguardava l'oggetto della conversazione e non una o l'altra presa di posizione
2) @Rimatt: su AW spero proprio che tu ti stia sbagliando

Anche il vecchio Pino Rinaldi provò a stemperare l'animosità di Simeoni.

Mi sembra che in Bonelli si sia perso un po' di maturo buon senso ai vertici.

Manfredi ha ragione.
Detto questo, non è che Manfredi sia uno che quando considera sciocca una critica da parte dei lettori eviti di dirlo in nome de "il cliente ha sempre ragione". Forse lo dice in maniera un po' più forbita rispetto al Simeoni degli ultimi giorni...
Per intenderci, Manfredi ha mandato a quel paese, con garbo e ironia, per molto meno di quanto sia stato detto su Simeoni.

Sul resto, quoto quanto scritto da Tommaso e Rimatt. Faccio solo notare che l'idea che ci siano dei "filo governativi" è semplicemente al di fuori del principio di realtà. Ci sono le discussioni sulle storie, quelle fanno testo, gente che applaude qualunque cosa in nome della fedeltà a Recchioni, o Simeoni (o a tutti gli altri autori di DyD che non intervengono su questo forum) non ce n'è.

Verissimo, ma più che forbita direi matura

Hai detto niente.


E te credo, sono corsi a darti manforte sull'OT che avevi lanciato su Saguaro, ci mancherebbe pure che non fossi d'accordo. "E' la mia opinione e la condivido" (cit.)



Ma io dietro il (provocatorio) termine "filogovernativi" mica intendevo quelli a cui piacciono le storie di Recchioni, Simeoni & C o l'intera fase 2. Ci mancherebbe che a uno non possano piacere. Io stesso ho detto in più occasioni che le tre storie che gradisco di più della fase 2 sono proprio quelle del RRobe e nella maggior parte delle categorie del Galeone d'Oro ho votato "Spazio profondo".

I "filogovernativi" sono quelli che si irritano quando qualcuno mette in discussione le "verità ufficiali rivelate" intervenendo regolarmente per difendere il "sistema", a prescindere.

Questo caso è emblematico. Io cito un'informazione ricevuta da un professionista del settore sui dati di vendita di Dylan Dog che non si sarebbero alzati nella fase 2 (a parte per Spazio profondo). Un lettore onesto intellettualmente non la prende certo come verità rivelata ma comunque ci riflette su, pur con il doverosissimo beneficio del dubbio (in fondo chi mi conosce?). Wolkoff (solo per citarne uno) su quello spunto innesta un ragionamento sensato e dice che è vero, i dati non sono "verificabili" ma in effetti "deducibili" dal basso profilo tenuto ultimamente nelle dichiarazioni ufficiali sull'argomento da parte di personaggi che per dieci lettori in più avrebbero montato su un can can mediatico senza pari. Nessuno si è bevuto acriticamente quello che ho scritto, ma molti l'hanno preso per quello che era: uno spunto di riflessione. Poi ci sono gli interventi come i tuoi, malcelatamente irritati, canzonatori come se io avessi detto che sulla Luna ci sono i dinosauri. Prima scrivi che l'informazione che ho dato non è credibile sulla base del ragionamento che l'avevo già postata un mesetto fa e nessuno allora mi aveva risposto (...e quindi?!). Poi prendi per i fondelli scrivendo che la Bonelli fallisce, Rania diventa un hentai e Saguaro ha chiuso con il 27.

Riesci a cogliere la differenza?

L'unico pensiero che mi viene in mente è che i vari sfoghi derivano proprio dal fatto che le vendite non vadano come aspettato e invece di cercare di capirne il motivo. i vari autori, se la prendono con i "criticoni", a loro parere, capaci di condizionare le vendite. D'altronde è sempre più facile prendersela con gli altri...
Altrimenti mi sembrerebbe davvero un problema di carattere, un'incapacità ad accettare le critiche addirittura da non riuscir a ignorare pochi semplici utenti..

Ho letto che adesso Simeoni vuole che anziché criticare, i fan creino un questionario e lo compilino per esprimere le loro opinioni....