Cravenroad7

Concordo (magari però scambio Marionette con Sogni....)

0. vero sta tra virgolette
1. Sto parlando di oggi non di ieri l'altro e basta paragoni col passato (semicit.)
2. Sto parlando di continuity
3. Il curatore Roberto Recchioni ha specificato la diversità delle varie testate e come sono più o meno scollegate tra loro (sono pure d'accordo)
4. Mi pareva superflo aggiungere "gli altri sono (erano?) fantastici extra" (che ho tutti)
5. Il discorso riguarda Bloch oggi e non Dylan Dog ieri. Bloch ad oggi a mio parere fa parte di un spin-off e non più di Dylan Dog Inedito questo stavo criticando

@Andreaberga: Marionette è finito lì più per sbaglio che per altro

@forza_sugar. Okay, ho estremizzato, ma il discorso su Bloch di Recchioni mi era parso abbastanza chiaro. Il suo posto sarebbe stato l'almanacco, che comunque è molto in continuity con la serie regolare, abbiamo visto, salvo apparizioni più o meno fugaci sulla serie regolari. In questi albi di presentazione mi pare abbastanza normale che Bloch, che è un rimasuglio del passato di cui sappiamo praticamente tutto, non appaia

Io ricordo le interviste di Recchioni e diceva che "Nella collana mensile tradizionale avverranno alcuni cambiamenti. Il primo sarà che l'ispettore Bloch andrà in pensione ma resterà un amico di Dylan".
Io, questa frase l'avevo interpretata che si, andava in pensione ma che rimaneva nella collana come amico. Non che finiva in un paesino e che non si vedeva più. Pensavo ok, complichiamogli la vita col nuovo ispettore, ma il vecchio rimane nella serie. In più protagonista nel magazine...Ottimo! Poi vedendo Rania che si comporta come l'ispettore, il quale è scomparso dal mensile, è normale che uno ci rimane un pò così....

In effetti sono abbastanza d'accordo con sugar.
Magari potrebbero dare uno smartphone pure a Bloch e farli parlare su whatsapp.. (scherzo, eh, sugar non farti venire un colpo )

Per essere amico di Dylan deve comparire in tutti i numeri? E su, dai, non è mai comparso in tutti i numeri. E' ovvio che col pensionamento sarà meno presente.

ho scritto che deve essere presente in tutti i numeri? Non mi pare. Ho detto semplicemente che pensavo che nonostante la pensione fosse stato presente in egual misura e che lo avrei preferito. Non ti preoccupare non sto offendendo il tuoi idoli...sembra che appena dici qualcosa che non ti piace stai toccando la madre di qualcuno...partono le difese...recchioni ha fatto scuola

Penso che il punto sia che si era detto che si mandava Bloch in pensione per ridare vita al personaggio, invece lo si è relegato in un paesino. D'altro canto, però, c'è da dire che sarà presente nell'old boy e protagonista nel magazine, quindi almeno 4 storie all'anno. Però ne sentirò la mancanza nella regolare. Tutto qui. Cmq siamo andati un po' off topic

la Barbato mi è sembrata finora una degli autori che pensa a lungo a quello che poi scrive soprattutto nei dialoghi di introspezione.Ho notato che usa poco le scene d'azione se non quando strettamente necessarie,eppure le sue storie si muovono molto (non so se mi sono spiegato bene).

Secondo me lei, venendo dalla scrittura di libri, ama spiegare tanto, scrivere tante parole, anche laddove, nel fumetto, ci dovrebbe essere un buon 50% di storia narrata con parole, e 50% narrata per immagini.
E in più, sempre secondo me, è scesa parecchio negli anni e, come recchioni, è troppo fissata con il sadismo verso Dylan, e la quasi totale assoluzione del personaggio (per dirla in parole povere ama fargli del male e farlo passare per peggiore di quel che è).
Però ha fatto belle belle cose, bisogna dirlo.

Su segnalazione dell'emozionato GP ( ) ricopiasi recente post di Paola da FB.

Paola Barbato
November 8 at 7:56pm ·

Io col mio senso di inadeguatezza non ci farò mai pace.
E' come i Grandi Antichi, una roba primigenia, ce l'avevo da bambina, molto molto piccola, quella certezza di non essere abbastanza per attirare l'attenzione, e quindi facevo il doppio, il triplo, i salti mortali.
Ogni volta che qualcuno che stimo mi dedica più di un neurone vado in tilt, figure di merda come piovesse. Tipo quando Ortolani mi rituitta. O Bevilacqua mi dice "a cena stiamo vicini". O Gipi mi riconosce. O Zerocalcare mi tratta come una collega. Ogni volta penso che è uno scherzo alla Carrie e ora mi cadranno addosso le latte di sangue. Oppure penso che loro sanno qualcosa che io non so, tipo che verrò falciata da un morbo divorante entro le prossime 12 ore. Non mi capacito che siano gentili. Non capisco perché mi stiano ad ascoltare, perché mi rispondano, perché mi facciano i sorrisi senza poi farmi facce alle spalle (ho chi li controlla). Solo di Tiziano e Cristina mi son fatta una ragione, perché loro sono buoni e amano i cani, e quindi posso capire che pat pat sulla testa lo facciano anche a me.
Non ci credo.
Non riesco a crederci.
Non penso di meritarlo.
E in maniera più subdola questo si estende a tutta la mia vita, se succede qualcosa di bello io mi attrezzo subito per la botta del karma, perché di certo non me lo sono mai guadagnato, e nella fortuna non credo.
Ci sono vite peggiori.
Ma anche stare acquattata con le mani sulla testa in attesa del colpo non è che sia una bellezza.

Per chi volesse commentare, non sentiatevi inadeguate, eh...

CON ALOHA SEI SEMPRE IN PACE

Davvero non trovo le parole dinanzi a tanta sofferenza.
Se il senso di inadeguatezza l'attanaglia, di certo altri sensi non la sfiorano proprio.

Va be', questo non è niente: te li ricordi, GP, i tempi del blog?
Che poi passi Ortolani, che è un geniaccio che tutto il mondo (del fumetto e non) dovrebbe invidiarci, passi Gipi, che è bravissimo e conosciutissimo, ma... Zerocalcare? Bevilacqua?
Amen, dai, è fatta così.

No comment
Ma posso capirla, perché anch'io mi sento inadeguato e quando alla mensa aziendale la cuoca mi mette sul piatto il petto di pollo più grosso, mi sale un groppo in gola e comincio a balbettare :"S-s-s-s-signora cara... mma, ma davvero? Per me? Cotanto petto?" E mi scendono calde lacrime di riconoscenza. Per la signora della mensa, per l'azienda. Per il mondo tutto. Ma poi mi dico... no, non è possibile, sarà un pollo OGM.

Mah, io non mi sento adeguato per parlare di queste cose - forse dovrebbe farlo qualcuno che la conosce personalmente o uno psicologo - ma il fatto di sentirsi fuori luogo davanti a sincere attenzioni, gentilezze e careful smiles altrui, penso sia una cosa che capita a tutti. Certo, portarsela dietro per tanto tempo questa sensazione, man mano che si acquisiscono legami & visibilità/credibilità è un po' spiazzante...come a screditare quanto da se stessi fatto, come qualcosa di accidentale ed episodico in una favoletta imbastita da altri, e da cui non ci si vuole risvegliare per conto proprio... ma questo è un altro discorso .

Diciamo che il merito acquisito, nei legami para-professionali, non è una categoria sempre quantificabile né imprescindibile per legittimità. Figuriamoci in quelli più intimi...
Poi ognuno è fatto come si ritrova, e le parole di Paola si riferiscono magari a chissà quante cose sue, e per fortun sa anche scherzarci sopra con tono trucido. Spero solo sappia condividere certe cose anche verso chi non necessariamente va "stimato" in quanto mostrosacro di un qualsiasi settore artistico-professionale, ma pure col panettiere sotto casa quando ti sorride sinceramente senza aggiungerti una michetta in più sotto il naso per arrotondare sul prezzo .

Per il resto speriamo che questa cosa della "felicità non meritata" non debordi su qualche episodio di Dylan, perché sinceramente lì sarebbe un ennesimo piagnisteo che eviterei... per quanto se ne sia avvertita l'antifona già in qualche storia recente


NON DEDICATE TROPPO TEMPO AI MIEI ALOHA