Solomon Kane ha scritto:
Non ho sottomano l'editoriale ma se non ricordo male Recchioni riporta il pezzo di Sclavi e riflette che i tempi sono cambiati e non si usa piu' quella espressione. Certo e' un poco come dire le cose senza dirle.
Ma non capisco cosa possa cambiare con il pezzo citato da nedelis? Possono sempre cambiare idea e riportare in auge il " nun ce rumpete" . Non sara' certo quello a farmi lasciare un fumetto...altrimenti non avrei mai iniziato a leggerlo.
Riusciamo a ritornare alla storia?
A volte non capisco se le cose vengono lette oppure no.
il RRobe ha scritto:
Forse perché, tutto sommato, anche noi proviamo una certa nostalgia di un periodo in cui a certe critiche si poteva rispondere con un sano “NUN CE ROMPETE” e tirare avanti con il proprio lavoro, forti del fatto di sapere che si stava facendo del proprio meglio e che tanto bastava.
Recchioni cita Sclavi "a tradimento" tanto per dire fra le righe "pensate un po' persino il tanto amato Sclavi liquidava i suoi lettori". Ora che sia un'autodifesa è evidente. Recchioni ha insultato tutti qua dentro e forse anche su fb e ora si barrica dietro un "nun ce rompete" perchè tanto "persino Sclavi lo diceva".
Per caso ho letto l'horror post di una seconda ristampa e mi sono trovato davanti un evidente cambio di linea editoriale, dove qualcuno ha "obbligato" qualcun'altro a evitare di rispondere con un bel "non rompere".
Se già nel 94 avevano capito che il nun ce rompete non andava bene, la citazione di Sclavi di Recchioni è doppiamente sciocca dato che cita un qualcosa che poi in qualche modo è stato ritrattato.
La cosa ancor più goffa è che Recchioni si sta paragonando a Sclavi...si, direi che parlare dell'editoriale è importante.
P.s.: io non abbandono DyD per colpa di Recchioni, ma credo sia possibile che qualcuno per antipatia finisca per inacidirsi e non farsi piacere le storie solo perchè c'è dietro la mano di qualcuno che non sopporta. Non c'è nulla di così strano.
L'editoriale suonerà vuoto di significato per il 90% dei lettori che non sanno e conoscono le varie vicende. Ma in quel 10% c'è qualcuno che si piglierà male e farà un pessimo passaparola. Inevitabile. (i numeri li ho sparati a caso, tanto per rendere l'idea
).