Cravenroad7

Ah perché ci sono nostalgici di Gualdoni qui dentro?

A me non è piaciuta proprio perché ricorda quella gestione (di gialletti senz'anima non ne voglio più) e non mi accontento più solamente di una storia scritta bene (perché lo è sicuramente) ma che non emoziona. Se dovessi scegliere un aggettivo per la storia del Sime: fredda.

@alemans: la modalità d'azione del ciondolo è risibile perché è architettato in maniera inverosimile e forzata, soprattutto in una storia che si basa su degli assiomi pseudo-scientifici. Insomma, va bene la sospensione dell'incredulità ma fino ad un certo punto.

E' la seconda testata della casa editrice numero uno in Italia (non Sri Lanka, Italia), al suo rilancio e quindi non in una fase di stanca o equilibrio.
Non basta scrivere con mestiere, in una testata così.
Il mestiere (scrivere con mestiere) arriva dopo tot anni di lavoro, è un naturale processo di crescita, il talento è altro, o magari lo scrittore non ha nelle sue corde il personaggio (non conosco storie extra dyd di Simeoni, quindi non mi lancio in giudizi affrettati ed estremi).

Forse se "lurkassi" con più attenzione non chiederesti cose che sono già state spiegate.

Effettivamente mancava solo l'omaggio/citazione di un vecchio redazionale per fare tombola.

Ma poi cosa si vuole dimostrare? Si criticava ai tempi dei capolavori quindi per la transitiva sono capolavori pure questi di oggi?
Sempre a piàgne...

@MandarinoFish: Cosa intendi con inverosimile? Intendi che è inverosimile il fatto che il ciondolo si "azioni" al contatto con l'acqua?

Su una cosa sono invece d'accordo con te. La storia è piuttosto fredda. Ma credo che un fumetto che riesca a far emozionare in ogni albo non sia ancora stata inventata. Alcune volte ci saranno delle storie che possono essere considerate riempitive come questa.

@Dear Boy: Si vuole dimostrare che si critica delle volte per il solo gusto di criticare e si tende così ad innalzare il livello delle vecchie storie. Alcune di quelle vecchie storie che se fossero pubblicate oggi sarebbero "probabilmente" molto più criticate di quanto lo sono state al suo tempo. Ma questa è una mia opinione indimostrabile, lo ammetto!

- Ti informo: si può essere critici della fase 2 e NON essere nostalgici di Gualdoni ( happy)
- Sull'editoriale: non posso rispondere per altri ma per quanto mi riguarda non avrebbe funzionato, ricordavo quell'editoriale e aggiungo: Sclavi non è il mio dio personale, ti posso garantire (sempre parlando per me) che non concordo su alcune scelte fatte da Tiz e comunque cerco di non mai confronti Sclavi/Recchioni. Sul godere poi delle valanghe di bla bla bla ecc ecc ecc, non so, odio davvero profondamente questo tipo di atteggiamento, le tifoserie da fanboy/hater, tutto molto infantile (o stucchevole, che oggi tira!!). Ciao, buon lurkaggio (si dice così?)

(faccine simpatiche X 1000)



mmm...questo mi sembra un brutto scivolone, fa te...

PS per gli admin: fatto casino coi mess, direi che il primo può essere tranquillamente eliminato scusate il rintronamento!

Grazie a wolkoff per qualche post fa.
Questo topic sta perdendo di vista la storia!!!

A proposito di editoriale, breve postilla, numero 35 seconda ristampa 1994: una lettrice fa notare che nel nunero 23 manca l'antenna per la trasmissione radio da un edificio, la redazione risponde che l'antenna potrebbe essere posizionata altrove dove non si vede e poi testuale "eh si, bei tempi quando "LUI" (il capo) non ci aveva ancora costretti ad abolirlo e potevamo rispondere con un semplice "nun ce rompete".

Ecco, mi ero ripromesso di non feedare il troll ma questo editoriale mi pare la prova che Sclavi avesse capito che il "nun ce rompete" non fosse la soluzione ed era meglio usare la cortesia.
E adesso, cosa dice Recchioni?

Ma e' cosi importante questo editoriale in fondo? Io non credo, secondo me c'e' anche chi neanche legge gli editoriali.

Pur con tutto il bene che voglio a Sclavi ed al suo lavoro l'unica cosa che ricordo dei suoi editoriali e' proprio il "nun ce rumpete".

Non ho sottomano l'editoriale ma se non ricordo male Recchioni riporta il pezzo di Sclavi e riflette che i tempi sono cambiati e non si usa piu' quella espressione. Certo e' un poco come dire le cose senza dirle.
Ma non capisco cosa possa cambiare con il pezzo citato da nedelis? Possono sempre cambiare idea e riportare in auge il " nun ce rumpete" . Non sara' certo quello a farmi lasciare un fumetto...altrimenti non avrei mai iniziato a leggerlo.

Riusciamo a ritornare alla storia?

io ho sempre pensato che in quell' editoriale LUI fosse Sergio Bonelli, l'unica persona che si potesse chiamare "capo" in via Buanarroti

Tornando per un attimo alla storia, come lo vedete questo futuro menage (che darei abbastanza per scontato, stando a quello che si vede in quest'albo) fra Dylan e Rania? Che ne pensate di questo "Dylania"?

Di fronte casa mia c'è un bar che fa il caffè più buono del mondo ma il barista è antipatico così preferisco andare in un altro a bere un caffè discreto e servito educatamente.
Ma tornando alla storia, su questo forum c'è chi ogni mese fa notare un sacco di errori di disattenzione, di traduzioni fatte male ecc.
io qualche post fa ho fatto notare che (secondo me) il caricatore di Dylan spara almeno un colpo di troppo prima di svuotarsi...mi date conferma?
Oggettivamente, cosa che ripeterò all'infinito, non sarebbe stato meglio concentrarsi sulla qualità delle storie?
Ma davvero queste son meglio di quelle che vanno dal 200 al 336?
Non me ne voglia il moderatore ma secondo me discutere dell'editoriale non è affatto OT perchè (parere mio) è l'unica cosa dell'albo in questione che mi ha suscitato qualcosa (tipo strapparmi un mavvaff... dalle labbra).

Non saprei che pensare su Dylan e Rania, un albo è effettivamente troppo poco per delineare giudizi su questo tema. Posso solo dire quello che vorrei io e cioè non vorrei che Dylan avesse ragazza fissa. Poi se ce la avrà, non mi strapperò le vesti.

Albo insufficiente.

Benchè sceneggiatura e disegni siano gestiti con una certa professionalità, stavolta proprio non ce la faccio a dare il 6 di prammatica.

La motivazione del mio dispiacere è la stessa che mi ha spinto a bocciare il DD Magazine #1.
Ribadisco il concetto espresso in quella sede: non ne posso più di storie che si limitano a riciclare continuamente i soliti 2-3 canovacci, sempre gli stessi, con appena qualche leggera variazione (che poi è variazione solo per modo di dire, dato che tutto sembra sempre uguale)

seguono
S
P
O
I
L
E
R

Il canovaccio di turno è uno dei più abusati e stantii di sempre: lo "scienziato pazzo" e le sue creazioni assurde.
La variazione consiste nel fatto che lo 'scienziato' è in realtà un alchimista, ma sai che differenza...

Tutto è gestito come in un rancido pulp degli anni '40 o '50. La spiegazione su come faccia l'acqua a mutarsi in acido è totalmente priva di senso, ai livelli di un B-Movie da proiettare nei drive-in per adolescenti più interessati a limonare che ad altro.
Qualche anima benevola ha tirato in ballo X-Files, ma siamo lontani anni-luce. La forza di X-Files è che faceva sempre del suo meglio per dare spiegazioni scientifiche (o perlomeno para-scientifiche) in qualche modo realistiche e plausibili.

Pure le motivazioni del cattivo sono in purissimo stile 'scienziato-pazzo': conquistare il mondo oppure distruggerlo. Nient'altro conta, e la caratterizzazione psicologica è sbrigativa e di maniera.


Con un soggetto così trito, l'unica maniera della storia di riscattarsi era puntare sul 'contorno'. Un po' di atmosfera... Un po' di fantasia nella rappresentazione delle morti... Qualche personaggio secondario che resti nella memoria...
Invece niente di niente. Rania è caratterizzata nella maniera più generica che si possa immaginare e l'indagine di Dylan non risulta mai davvero interessante.

Il finale è almeno movimentato a sufficienza. Non migliora la storia, ma la rende un pelino più vivace rispetto alla prima parte (decisamente piatta). Va da sè che al di fuori della vivacità e del puro intrattenimento la vicenda non ha assolutamente NULLA da offrire.

Se vi piace leggere sempre la stessa storia, questo è l'albo che fa per voi.
Purtroppo non fa per me.


Sull'editoriale non ho nulla da dire.

A Dogamy dico: tanti auguri e a presto!

Io sono favorevole alla storia d'amore se lei pratica l'astinenza come da religione e Dylan Dog sta a secco per 3 anni. Questo sarebbe divertente.

Io sono sfavorevole a una storia fra dylan e rania, a meno che non diventi una cosa seria.
Se lui deve fare l'imbecille farfallone, meglio restare a becco asciutto.
Lei mi piace com'é caratterizzata, lui no, per cui meglio che stiano ognuno nei rispettivi mondi, coi rispettivi modi di fare.