il guardiano del faromi piaceva parecchio, addirittura l'avevo inserita nella mia delirante top100... ma non scherziamo... ridimensiono un pò il mio giudizio entusiastico... non succede quasi nulla... sullo stesso tema consiglio caldamente I NAUFRAGATORI (zagor 442/443) una storia che ricorda i tempi migliori di dylan dog, ispirata a film come "non aprite quella porta"
"il guardiano del faro" è comunque un piccolo saggio della bravura di enna, c'è un abisso tra questa storia e le altre del periodo, con un freghieri in netta ripresa
alla fine il dylan barbuto che si improvvisa guardiano del faro è parente stretto di dellamorte... un'atmosfera alla joe montero con tanto di metronomo ticchettante (ne "lo specchio dell'anima" era un diapason), che abbinata alle note nostalgiche del ben più noto guardiano del faro fa un effetto ancora più straniante
il tratto distintivo di enna è un linguaggio letterario e virtuale, che può dar fastidio, groucho viene trascurato... però è un coraggioso tentativo di ritornare alle profondità del passato... e mi piace la scena dell'interrogatorio nel manicomio, slegata dal resto...
copertina semplice
voto 8