Ne ho parlato proprio qualche giorno fa con un edicolante da cui vado ogni tanto (non ho un'edicola fissa) e che si è stupito che prendessi Topolino e non un Bonelli. Mi ha detto, testuali parole che "ormai non lo compra quasi più nessuno". Ha un'edicola di medie dimensioni e non ha concorrenza troppo ravvicinata. Ha ricordato che fino a un dieci anni fa (per non dire dei fasti di tempi più remoti) i ragazzini entravano di corsa per accaparrarselo, ora semmai sono i genitori che ogni tanto lo prendono tanto per far leggere qualcosa ai figli e più spesso ripiegano su altre pubblicazioni Disney, che, tra l'altro, riesce a vendere già meglio. Ne ordina poche copie, per esempio 2 di Classici, Paperino, Grandi Classici e più o meno le vende, ne ordina solo una di Disney Big, Definitive collection, Topo Storie (collana che non conoscevo e che sfogliandola mi ha ricordato i vecchissimi Classici, con una storia di raccordo tra le varie proposte) e spesso la vende. Ma spesso ad acquistare queste pubblicazioni sono degli adulti. Il discorso, penso, come detto in post precedenti, sarà vedere se Disney - Panini prima o poi metteranno in atto un ridimensionamento, se passerà ad essere bisettimanale o addirittura mensile tra anni. Non penso lo chiuderanno, forse lo pubblicheranno anche in perdita, perché nel giro di qualche anno finirebbe per trascinare con sé anche tutte le altre pubblicazioni, che sono pur sempre collegate e non va trascurato il prodotto cartaceo simbolo di una grande casa come la Disney. La crisi nell'editoria ha colpito forte, ma non è certo l'unica responsabile per la crisi di Topolino, dove il grosso del pubblico è sempre stato quello di ragazzini ed adolescenti, che, venendo a mancare per svariati motivi, ma principalmente che trovano altri intrattenimenti, ha provocato l'emorragia di vendite. Un ragazzino sui 13 - 14 anni, che vuole sentirsi grande, si vergogna quasi a farsi sorprendere a leggere Topolino e finisce per snobbarlo, lo bolla "da piccoli". Questo atteggiamento c'era già abbastanza ai miei tempi, quando andavo alle superiori io lo leggevo, ma per conto mio, mentre altri fumetti come Tex, Dylan Dog, più adulti, si esibivano perfino. Personalmente, proprio ora che ho scoperto autori del calibro di Casty (e per nostalgia) e ho ripreso ad acquistarlo (dopo anni di quasi abbandono) anche se non so con quale frequenza, la chiusura mi dispiacerebbe di certo, mentre che diventi bisettimanale (purché pubblichino gli autori migliori, più storie e meno servizi che tanto non interessano) anche ad un prezzo più alto non lo vedrei certo come un fatto negativo, ma lo sarebbe sicuramente per i lettori più affezionati.
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