Cravenroad7

Grande aneddoto. Figata.
Per gli amanti di questo film consiglio sempre l'ottimo documentario Room237.
https://www.youtube.com/watch?v=p1zcC1Xq3cY

Jeri ho visto Still Alice, e sono rimasto sullo "still" mentale per tutta la longitudine della poltrona, durante la projezione.
Un film meno coraggioso di quello che sembra, e meno prolisso di quello che si teme, per fortuna
Da Oscar c'è solo l'interpretazione di Julianne Moore, una delle poche attrici che sa invecchiare con rara bellezza e nobile dignità .
Per il resto la storia è un decorso oltremodo annunciato, gli altri attori sprecati, la fotografia untuosamente oleografica, ed il vuoto mnemonico - quanto a spunti/emozioni - che lascia è subito rimpiazzabile col troppopienincasinato nel fuggifuggi dal parcheggio del cinema, appena usciti dalla sala.

Una cosa però rimarrà ben fissa/spiattellata anche a chi soffre di Alzhaimer all'ultimo stadio, in curva facinorosi: il 90% del film è devoluto come megaspot , poco subliminale e molto fanatizzante, per inculcare nella memoria dello spettatore l'importanza della Mela Morsa ed i suoi fantastici devices, da cui dipende il futuro dei rapporti umani in tutti gli USA

Per questo la (bella) frase simbolo "Potrebbe essere l'ultimo anno in cui sono me stessa"...va integrata con "...ma tanto so che avrò l'iPhone 7 e questo mi rassicura".



ALOHA ALICE (still) IN APPLELAND

Continua la nostra cine-maratona invernale...ma d'altronde con questo freddo almeno si risparmia sui caloriferi in casa, e non è il caso di tornei di beach-volley serali.

Jeri ho visto American Sniper .
Un film che non mi impressionato affatto. Diretto molto bene, per carità, ma privo di molte sostanze ed altri ingredienti che avrebbero potuto renderlo più appetitoso o convulso.
Se non altro non sbava troppo sul patriottismo sfegatato, ma questo non basta a complicarne la visione da parte dell'AmmericanoMedio - v. reazione della Palin, ma(c)chisima capatonda della politica alaskifosa - amante di doppiette e sparacchiamenti varii in nome della patria (o del proprio giardino).

Bah, mi è sembrata una pellicola che alla fine non cerca di complicarsi più di tanto...quasi lineare e semplicistica, a tratti ottusa.
L'unico conflitto appena abbozzato nel protagonista (quello sui bambini armati) si sdoppia nell'esito, ma si esangua senza pathos, e senza aggiungere nulla a quanto prevedibile/ribadito.
I personaggi - pocamente caratterizzati, a parte il protagonista - vanno dritti verso lo stereotipo o ci piombano - v. la moglie che dopo il primo incontro sfrizzante nel pub diventa la solita mammolita tutta sola e telefonicamente consolabile .
Non si capisce come un debosciato rodeador texano tuttofiga&birra possa diventare un compito omone tutto d'un pezzo, nel giro di un rutto di geco... né come un'emerita pippa come il fratello possa essere comunque arruolato nei Marines - no, questo la so... let's call a spade a spade, il Soldato Medio mmericano è proprio così. Nuova ispirazione per Maccio?

La guerr(ill)a è dipinta come una via di mezzo tra una gara di tiro a segno (pro-bonus orsacchiotto), una serie di rastrellamenti alla Halo & Call of Duty, e qualche allegra scampagnata sui blindati .
Non c'è lo sporco bruciato del deserto, non c'è nessuna tensione di resistenza tattica, non c'è l'ombra dubbievole di un nemico/pericolo sconosciuto, non c'è neanche l'ombra della notte - zero dico zero scene post-meridiem !!! : su tutto risplende la chiarezza del sole pulito di una giornata qualsiasi, mentre non manca fiducia...ma senza troppe gradassate.
E l'inquietudine fanatizzante del jihadismo invaso in casa propria, è tradotta soltanto con un branchetto di scalmanati senza sale in zucca o un fighettissimo antagonista passato a saltellare dai podi delle Olimpiadi ai tetti di SadrCity .

Il ping pong dei ritorni stagionali in madrepatria mi è sembrato invece piuttosto interessante, ma anche lì le tragedie dei personaggi difettano di "rilievo", en passant, e tutto il macrocosmo sfilacciato dei reduci/veterans è lasciato a poche suggestion-i. In questo aggiungo anche il fatto di come la scena (di beffa) madre sia stata biecamente rimossa per non offendere troppo le dimissioni dalla vita di un vero "eroe" (l'autore del libro, intendo) .

Morale del film?
Se vai a fare la guerra per proteggere i tuoi commilitoni, tanto vale farli rimanere a casa.
Ma disarmati, perché non si sa mai come la prendono...

ALOHA TENENTE DAN

Gli ultimi film di Eastwood sono tutti molto semplici.

J.Edgar è abbastanza recente ma nasconde molte sottotracce, pur rimanendo quasi un bio-pic.
Qui davvero c'è solo un punto di vista, un solo compito, un solo sbocco. Poche domande, a-sides a digiuno, e livellatura orizzontale della trama.
Senza neanche essere avvincente, a differenza di un film action ben confezionato.

ALOHA HO FINITO LE CARTUCCE

The Wolf of Wall Street.

Come gustarsi 3 ore di film e volerne ancora di più. Non so se è un capolavoro, ma un grandissimo film sicuramente.

Ho finalmente terminato l'approccio a Woody Allen vedendomi, in clamoroso ritardo rispetto a quando chiesi consigli, Manhattan e Io e Annie. Devo dire che il personaggio che Woody Allen si è cucito addosso inizia a diventare un po' pesante e a volte scontato, soprattutto in Io e Annie, dove però c'è un'adorabile e svampita Diane Keaton, veramente deliziosa e che da sola tiene su la baracca. E ho storto il naso per il finale :/

Pur tuttavia Diane Keaton vale la visione (peraltro citata ne Il sorriso dell'oscura signora!)

Manhattan mi è piaciuto di più, ricco di battute e dialoghi divertentissimi, con quelle riprese in bianco e nero che tanto si addicono alla Grande Mela, con quell'ingarbugliato intreccio di relazioni umane e sentimentali che si chiude, sostanzialmente, con il crollo del personaggio di Allen davanti alle dolci e mature parole di Tracy. Il taglio netto del finale lascia senza fiato.
E c'è anche Diane Keaton
Lui è un genio, la tua amica è un genio, il tuo ex-marito è un genio... Ma lo sai che conosci un sacco di geni tu? Frequenta qualche cretino, ogni tanto; imparerai qualcosa.

Visto "Mortdecai" con Depp, McGregor e Palthrow.

Il mio commento appena usciti: forse era meglio 50 sfumature di grigio ".

Non aggiungo altro!

Io ho riso come uno scemo per tutto il film

Però effettivamente non vale molto. Anche se Johnny Depp che fa il cretino tiene in piedi la baracca (come già altre volte).

Io e Annie non si guarda...si ama.

Da un lato sono stupito, dall'altro soddisfatto.
Non mi aspettavo che persino/anche la giuria hollywoodofila degli Oscar trombasse American Sniper .

Non ho ancora visto Birdman - domenica c'era il pienone al cinema, e senza prenotazione ci hanno cortesemente rispediti al mittente - ma condivido a prescindere questo genere di scelta, contro un film sopravvalutato, con poco da dire, e nato solo dalla fascinazione per un libraccio dei tanti sulla vita dei soliti veterans stellestrisciati.

Prevedibile ma meritatissimo l'Oscar alla Moore per Still Alice...in forgetfuland .

NON RICORDO CHI METTEVA ALOHA...

Qualcuno di voi ha visto, l'anno scorso, il terzo film di Puella Magi Madoka Magica 3: La storia della ribellione?

Era scontatissimo che American Sniper non avrebbe portato a casa niente, basta vedere le categorie dove era nominato. Inoltre aveva davanti film molto più riusciti e che avevano riscontrato di gran lunga maggior successo, sia a livello di pubblico che di premi (tutti quelli che precedono gli Oscar, praticamente).

Anch'io ancora non sono riuscito a vedere Birdman, in compenso ho recuperato Boyhood.
Splendido, molto più sperimentale di quanto mi aspettassi nell'approccio e anche più rischioso, ma nonostante tutto secondo me vince alla grande.
Portare avanti per quasi tre ore una storia senza trama, limitandosi a seguire la crescita di un ragazzo (e più in generale di una famiglia), poteva cascare con facilità nel virtuosismo fine a sè stesso o a 180 minuti di seghe mentali senza nè capo nè coda. Invece entri dentro alla vita dei personaggi e fino ai titoli di coda non ne esci più.

A me non sembra per niente scontato come esito .
Una certa propulsione, vuoi solo per il nome del regista c'era...se consideri che lo hanno candidato comunque come MigliorFilm, MiglioreAttoreProtag e MigliorSceneggiaturaNonOriginale.
Il fatto che sia tornato a mani (quasi) vuote è forse prevedibile solo in base alla comparazione con gli altri film contro cui correva, nello scontro secco/ai punti, ma non nel contesto generico di questi Awards, che non sempre seguono l'andamento di quelli precedenti, in stagione.

THE WINNER IS.... ALOHA

Bah, che American Sniper non avrebbe vinto era abbastanza prevedibile anche per me, per quanto il film mi sia piaciuto molto. Così com'era scontato che non avrebbe vinto lo splendido Boyhood, troppo sui generis – e non abbastanza "trend-setter" – per essere premiabile. Con tutto questo, complice la mia avversione per Inarritu, ancora non ho visto Birdman (di cui ho peraltro sentito parlare malissimo da una persona con cui generalmente concordo, in quanto a cinema, e che infatti ha gradito i due titoli di cui sopra). In compenso, ieri ho visto torneranno i prati, l'ultimo Olmi, e ne sono rimasto incantato.